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venerdì 11 ottobre 2013

Xbox One e il collegamento di mouse e tastiera

Xbox-one-mouse e tastierai

Tutti noi appassionati di videogames, sappiamo benissimo che in certi generi di giochi, come ad esempio gli shooter, i giocatori dotati di mouse e tastiera hanno di fatto una maggiore precisione e una velocità superiore rispetto ai player che usano il gamepad.

Proprio in merito a tale discorso, durante un’intervista Larry Hryb, noto a tutti noi come “Major Nelson“, ha dichiarato che la nuova console di casa Microsoft, Xbox One, potrebbe supportare l’utilizzo di mouse e tastiera.

Tale features, comunque possibile solo a seguito di un apposito aggiornamento che l’azienda dovrebbe rilasciare sulla piattaforma, consentirebbe il collegamento delle sopra citate periferiche, tuttavia Microsoft, come dichiarato da Major Nelson, prenderà in considerazione questa possibilità solo nel caso in cui gli sviluppatori fossero interessati e lo richiederebbero.

Secondo le parole di Larry Hryb, l’utilizzo di mouse e tastiera sulla console è in contrasto con la visione di gioco che Microsoft ha per la sua piattaforma, fa notare infatti che l’azienda, dal punto di vista delle periferiche, nutre ben due strategie distinte per PC e console,considerate due sistemi che devono donare esperienze differenti.

A questo punto in attesa di nuove notizie in merito alla nuova console, Xbox One, che vedrà il suo debutto il 22 novembre, vi ricordiamo che proprio ieri, il product manager di Xbox Australia, Adam Pollington, ha annunciato la funzione di Xbox One legata alla registrazione di un filmato nel momento in cui verrà sbloccato un obiettivo.

Fujitsu e il Primo Tablet Windows 8

Fujitsu presenta il primo Tablet Windows 8 con ventola che funziona anche sott’acqua

waterfuji

Pensavamo di averle viste tutte e invece ecco che Fujitsu ha presentato in Giappone il primo tablet waterproof con ventola, ciò significa un sistema di raffreddamento del chipset isolato dai componenti più delicati e capace di espellere l’acqua in ingresso. Una novità alquanto curiosa, i tablet resistenti all’acqua non sono una novità assoluta ma, in quei casi, si tratta di modelli con chip Atom/ARM e quindi fanless, ben sigillati e protetti da eventuali intrusioni indesiderate di liiquidi.
Il 12.5 pollici di Fujitsu siglato QH77/M vanta invece un chip Intel Core i5-4200U ad 1.6GHz, potente e performante come in tutti gli altri terminali in cui lo abbiamo visto e con la solita necessità di un raffreddamento ad aria tramite ventola. Si tratta di un modello dedicato all’utenza business, con una scheda tecnica del tutto in linea con altri tablet di questo segmento: 4GB di memoria RAM, 128GB SSD, 3G opzionale ed una disponibilità a partire dal 28 Novembre in Giappone. Può rimanere immerso in acqua senza problemi ma non conosciamo ancora per quanto tempo e a quale profondità.
Contestualmente è stato presentato anche il più piccolo tablet Fujitsu QH55 / M con display da 10.1 pollici e risoluzione di 2560 x 1600 pixel, ma in questo caso sotto la scocca avremo il potente quad-core Intel Atom Z3770 ad 1.6GHz (Bay Trail), 128 GB o 64 GB di storage. La durata della batteria è di circa 15,5 ore mentre le dimensioni sono 267,0 × 180,8 × 9,9 millimetri per circa 650g. Anche in questo caso disponibilità iniziale dedicata al solo mercato giapponese per il mese prossimo.

lunedì 20 maggio 2013

8 cose irritanti di Windows 8


Dopo avere trascorso diversi mesi a fare nostro il nuovo sistema operativo e aver preso confidenza con la nuova interfaccia (non sempre intuitiva), siamo ora entrati in una nuova fase di frustrazione e ci troviamo a imprecare contro Windows 8 non tanto per i grandi cambiamenti, ormai assimilati, ma per quelle piccole, ma non per questo meno irritanti, bizze.
Oltre alla sua nuova e splendente interfaccia basata sulle tessere, il nuovo sistema operativo di Microsoft nasconde una legione di piccoli fastidi che, per quanto apparentemente poco importanti, possono far ribollire il sangue e far passare in secondo piano i tanti pregi e miglioramenti introdotti. Alcuni di questi problemi sono in realtà strane opzioni che Microsoft ha deciso di impostare come default e che si possono aggiustare velocemente, altri sono semplici inconvenienti che derivano da una vita di uso tradizionale di Windows.
Ecco l’elenco dei problemi che troverete nelle prossime pagine, insieme alla soluzione per tutti, o quasi. C’è infatti una cosa irritante che al momento non può proprio essere rimossa.
Impedire il blocco dello schermo
Cominciamo dall’inizio della nostra esperienza con Windows 8. Il blocco dello schermo ha senso su un tablet, ma su un PC diventa solo un altro clic superfluo nel mare di controlli non richiesti di Windows 8. Fortunatamente, bandire la schermata di blocco dalla vostra vita è semplice. Per prima cosa lanciate la finestra Esegui.
Se siete sul Desktop premete i tasti Windows + R o spostate il mouse nell’angolo in basso a sinistra, fate clic con il tasto destro del mouse e, dal menu che appare, fate clic su Esegui; se siete sulla schermata Start digitate “Esegui” e fate clic su Esegui nell’elenco delle app rilevate. Ora digitate gpedit.msc e premete Invio per aprire l’Editor Criteri di gruppo locali.

Disabilitare la schermata di blocco è un’opzione molto nascosta.
Nel menu a sinistra selezionate Configurazione computer, Modelli amministrativi, Pannello di controllo, Personalizzazione. Fate clic sulla voce Non visualizzare la schermata di blocco e, nella finestra che si apre, selezionate l’opzione Attiva quindi fate clic su Applica e OK.
È un po’ come con i referendum: per dire che non la si vuole bisogna dire Sì, per dire che la si vuole si deve dire NO. In ogni modo il gioco e fatto e d’ora in poi bye-by, schermata di blocco!
Premi Start per continuare Sull’assenza del pulsante Start in Windows 8 sono già state scritte abbastanza parole da riempire due volte la Biblioteca Vaticana e non ne spenderemo altre. Ma se, andando subito al dunque, non potete farne assolutamente a meno, forse anche per non vedere più la schermata a tessere live, scaricatevi Classic Shell, un fantastico, e gratuito, programma che oltre al citato stato Start arricchisce le funzioni di Explorer.
Il tasto Start è proprio come lo ricordavate e, per i nostalgici più accaniti, è possibile adottare la skin di Windows XP.
Una volta installato, oltre a veder ricomparire il tanto agognato tasto in basso a sinistra, trovate l’icona di Classic Shell in altro a destra nella finestra di Explorer. Un clic e potete accedere e impostare le numerose funzioni.
Potete scaricare il programma all’indirizzo www.classicshell.net (trovate il link per accedervi direttamente, nell’interfaccia Extra di PCWorld), è disponibile in un unico file di setup sia per sistemi a 32 che a 64 bit.

Basta POP3!

Uno delle più grandi irritazioni con Windows 8 è la mancanza del supporto e-mail POP con l’applicazione di Posta nativa del sistema. Possiamo anche capire Microsoft: la funzionalità di sincronizzazione IMAP si inserisce meglio nel cloud-connected, nel lavoro globalizzato e nella filosofia che ha ispirato Windows 8.
Ma come ci si può dimenticare di tutte le persone che hanno indirizzi di posta elettronica POP ricevuti dai propri fornitori di servizi Internet, magari assieme alla registrazione del proprio dominio? Se avete la necessità di tenere sotto controllo un account e-mail POP, una prima soluzione può essere quella di scaricare e installare il programma di posta elettronica Mozilla Thunderbird e utilizzarlo in modalità Desktop. Il programma è disponibile anche in lingua italiana, è gratuito e affidabile.
Lo trovate all’indirizzo mozillaitalia.org. Se però non volete scaricare e installare un altro software ma volete utilizzare gli strumenti che Microsoft vi mette a disposizione c’è una soluzione, semplice anche se un po’ contorta e limitata.
Il trucco sta nel supporto che la app Mail fornisce ai due popolari servizi di webmail gratuiti Gmail e Outlook.com.


Vi basterà quindi creare un nuovo account, gratuito, su uno di questi due servizi e configurarlo in Mail. Quindi dovrete semplicemente collegare il vostro account di posta POP al nuovo account, in sostanza dovete reindirizzare la posta in entrata del vostro account POP verso il nuovo account appena creato.

Purtroppo questa soluzione ha un limite: funziona con la posta in entrata ma non con la posta in uscita. Per l’invio dei vostri messaggi Mail utilizzerà esclusivamente il nuovo account Gmail o Outlook.com e non c’è modo di utilizzare il vostro account POP. È un limite non da poco ma per lo meno potrete tenere sotto controllo la posta in entrata.

martedì 6 novembre 2012

Facebook cambia ancora: spariscono le due colonne

Pronto un nuovo ritocco dei profili. Si tornerebbe alle origini con l'aggiornamento cronologico sulla sinistra!Stavamo giusto iniziando a farci l'occhio, e Facebook cambia ancora. A un anno dall'introduzione della Timeline, o diario che dir si voglia, il social network da un miliardo di utenti si sta preparando a ritoccare per l'ennesima volta i profili. L'attuale layout vede gli aggiornamenti avvicendarsi su due colonne ed è stato digerito dagli iscritti non senza qualche difficoltà: in Rete fioccano tutt'ora i tutorial per disattivare la funzione e la community stessa ospita pagine che inneggiano a un ritorno alle origini.

UNICA COLONNA - L'appello potrebbe non rimanere inascoltato. Secondo un'indiscrezione del portale Inside Facebook, Mark Zuckerberg sta testando su un numero limitato di profili la pubblicazione degli avvicendamenti su unica colonna, quella di sinistra. Aggiornamenti di stato, pubblicazione di foto e video e commenti degli amici torneranno quindi uno sopra l'altro in ordine cronologico. La parte destra dello schermo continuerà a ospitare i riquadri relativi ad attività recenti, applicazioni utilizzate ed elenco degli amici, ma sarà ridotta in larghezza - poco più di un terzo della pagina - e non proseguirà in lunghezza. Spostandosi con il cursore nella parte bassa ci si imbatterà quindi esclusivamente nei vecchi aggiornamenti e scambi. Sopravvive, in alto a destra, il menù per organizzare la ricerca dei contenuti per anno o mese. Se dovesse essere confermato, il cambio di rotta sarebbe coerente con la propensione sempre più pronunciata di Menlo Park per il mobile. Organizzando la pagina in modo (più) pulito e razionale si può tracciare una linea comune fra la visualizzazione su pc e mediante smartphone, guadagnandone in intuitività e coccolando su ambedue le piattaforme gli investitori pubblicitari.

I CONTI - Gli ultimi conti, terzo trimestre dell'anno in corso, hanno testimoniato un aumento del 61% degli utenti mobili rispetto allo stesso periodo del 2011 e un contributo del 14% da parte dei click su cellulari intelligenti e tablet alla causa del fatturato pubblicitario. Ad aggiornare il proprio profilo e a sbirciare le pagine degli amici in mobilità sono 604 milioni di internauti, più della metà del totale degli iscritti: un presente importante e, guardando avanti, un futuro prepotente. Del quale bisogna tenere conto anche a livello grafico.

domenica 23 settembre 2012

App iOS

Apple brevetta un sistema per creare Applicazioni iOS senza bisogno di codice.
  
Una delle cose più che scoraggia coloro che hanno delle idee per creare Applicazioni iOS di successo, e' la necessita' di conoscere il linguaggio di programmazione, un minimo di base per l'argomento codice/sviluppo/applicazioni per poter dare una forma funzionale a ciò che si ha in mente, oppure doversi rivolgere a degli sviluppatori professionisti, che pero' si fanno pagare somme inavvicinabili, in molti casi. 

La Apple ha ora brevettato un Applicativo in grado di darci gli strumenti giusti per creare le nostre App senza bisogno di conoscere il linguaggio di programmazione, un po' come fu per il web il software iWeb e gli altri editor WYSIWYG (what you see is what you get) che hanno consentito a chiunque di costruire siti web belli e funzionali senza conoscere una riga di codice HTML. 

O ancora, una sorta di "iBooks Author" per le Applicazioni iOS. Se il sistema venisse realmente messo a disposizione degli utenti (non tutti i brevetti Apple vedono la luce del sole come prodotti al pubblico) sicuramente farebbe adirare non pochi sviluppatori di professione, che si vedrebbero probabilmente costretti ad abbassare i prezzi delle proprie prestazioni, di fronte alla concorrenza di chi usa il sistema Apple. 

Ma farà anche aumentare la produzione, la vendita e conseguentemente il mercato delle applicazioni iOS e do conseguenza il potere dell'AppStore.

iOS 6 e le novità

Il famoso sito statunitense riporta alcune novità che dovrebbero caratterizzare il nuovo iOS 6 come: le API per interfacciare le applicazioni sviluppate da terzi con l’assistente vocale Siri Siri disponibile anche per iPad: il sistema di mappe ridisegnato dagli ingegneri di Cupertino in 3D. 

Forse vedremo tutte queste novità, e magari delle altre, WWDC 2012, tra poco meno di un mese. Apple sta lavorando per integrare un nuovo sistema di mappe in iOS 6, firmware chiamato da Apple con il nome in codice “Sundace”. 

Queste le parole di MG. Siegler TechCrunch riguardo al nuovo sistema operativo mobile made in Cupertino. Il blogger si sofferma anche sulla possibilità di vedere Siri sul nuovo iPad, al quale Apple sta ancora lavorando sull’interfaccia utente e sul nuovo iTunes 11.

Anche quest’ultimo presenterà grandi cambiamenti e saranno aggiunte nuove funzioni molto simili al suo concorrente Spotify.