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Visualizzazione post con etichetta pagina fan. Mostra tutti i post
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martedì 6 novembre 2012

Facebook cambia ancora: spariscono le due colonne

Pronto un nuovo ritocco dei profili. Si tornerebbe alle origini con l'aggiornamento cronologico sulla sinistra!Stavamo giusto iniziando a farci l'occhio, e Facebook cambia ancora. A un anno dall'introduzione della Timeline, o diario che dir si voglia, il social network da un miliardo di utenti si sta preparando a ritoccare per l'ennesima volta i profili. L'attuale layout vede gli aggiornamenti avvicendarsi su due colonne ed è stato digerito dagli iscritti non senza qualche difficoltà: in Rete fioccano tutt'ora i tutorial per disattivare la funzione e la community stessa ospita pagine che inneggiano a un ritorno alle origini.

UNICA COLONNA - L'appello potrebbe non rimanere inascoltato. Secondo un'indiscrezione del portale Inside Facebook, Mark Zuckerberg sta testando su un numero limitato di profili la pubblicazione degli avvicendamenti su unica colonna, quella di sinistra. Aggiornamenti di stato, pubblicazione di foto e video e commenti degli amici torneranno quindi uno sopra l'altro in ordine cronologico. La parte destra dello schermo continuerà a ospitare i riquadri relativi ad attività recenti, applicazioni utilizzate ed elenco degli amici, ma sarà ridotta in larghezza - poco più di un terzo della pagina - e non proseguirà in lunghezza. Spostandosi con il cursore nella parte bassa ci si imbatterà quindi esclusivamente nei vecchi aggiornamenti e scambi. Sopravvive, in alto a destra, il menù per organizzare la ricerca dei contenuti per anno o mese. Se dovesse essere confermato, il cambio di rotta sarebbe coerente con la propensione sempre più pronunciata di Menlo Park per il mobile. Organizzando la pagina in modo (più) pulito e razionale si può tracciare una linea comune fra la visualizzazione su pc e mediante smartphone, guadagnandone in intuitività e coccolando su ambedue le piattaforme gli investitori pubblicitari.

I CONTI - Gli ultimi conti, terzo trimestre dell'anno in corso, hanno testimoniato un aumento del 61% degli utenti mobili rispetto allo stesso periodo del 2011 e un contributo del 14% da parte dei click su cellulari intelligenti e tablet alla causa del fatturato pubblicitario. Ad aggiornare il proprio profilo e a sbirciare le pagine degli amici in mobilità sono 604 milioni di internauti, più della metà del totale degli iscritti: un presente importante e, guardando avanti, un futuro prepotente. Del quale bisogna tenere conto anche a livello grafico.

venerdì 13 luglio 2012

Come fare E-commerce su Facebook

Janice Diner , socio fondatore della Horizon Studios, società di consulenza social media week Meshwest conferencethis a Vancouver, BC, ha individuato 7 modi per fare e-commerce su facebook che compongono l’” F-Commerce“.

Vendere all’interno di Facebook.com

F-stores

La prima transazione all’interno di Facebook è avvenuta nel 2009.
Da allora molte azienda hanno creato il proprio e-commerce , o semplicemente inserito le schede dei propri prodotti su Facebook sia per indirizzare il navigatore sul proprio sito per concludere la transazione oppure (cosa consigliata) concludere l’acquisto direttamente all’interno di Facebook.

Come si crea un e-commerce su Facebook?
Per creare un e-commerce su Facebook per prima cosa devi creare una pagina FAN.Dopo di chè puoi installare una delle tante applicazioni ,che installate sulla tua pagina, ti permettono di vendere attraverso Facebook. Ecco alcune delle applicazioni più usate:
  • eBay Auctions, per inserire all’interno della tua bacheca gli annunci che hai pubblicato su eBay
  • Flame Tunes, per vendere la tua musica su Facebook (in realtà non so quanto sia usata quest’applicazione Facebook)
  • Marketplace, una vetrina per i tuoi prodotti
Se invece vuoi creare un vero negozio all’interno della tua pagina fan, ti consiglio queste applicazioni:

Facebook ADS

All”interno di Facebook è possibile effettuare vere e proprie campagne pubblicitarie della tua attività attraverso Facebook Ads e gli annunci  sponsorizzati. 
I messaggi appaiono nella barra laterale e nella pagina delle notizie.

Facebook Credits

Facebook Credits è una moneta virtuale convertibile in beni digitali (come giochi, film e applicazioni a pagamento) e “beni virtuali” all’interno di giochi (vite extra, incremento delle abilità, etc.).
Facebook Credits 
può essere utilizzato anche per micropagamenti all’interno di applicazioni mobile.

Per comprendere l’entità della cosa basta considerare che la società 
Zynga vende 38.000 beni virtuali ogni secondo. Nel 2010, le entrate  dalla vendita di beni virtuali di Zynga hanno superato i 575 milioni di dollari.
In proiezioni l’intera industria di Beni Virtuali prevede vendite complessive solo quest’anno di 1,2 miliardi di dollari.
I crediti Facebook possono essere acquistati on line o addirittura alla cassa di alcuni supermercati americani ( attraverso delle gift card) o essere guadagnati attraverso programmi di fidelizzazione.
Attraverso la app per cellulare Shopkick, i clienti possono guadagnare Facebook Credits anche semplicemente memorizzando la loro posizione (come si fa su Foursquare)
I crediti Facebook possono anche essere utilizzati per prendere film a noleggio.
Open Graph di Facebook
Il protocollo Open Graph consente a qualsiasi pagina web di diventare un oggetto di un grafo sociale. Il proprietario di un sito web può aggiungere alcune righe di codice per collegare il proprio sito su Facebook, e così ciò che fa un utente sul tuo sito al di fuori di Facebook fornisce i suoi dati comportamentali a Facebook.” Il tutto è operato principalmete tramite il tasto “Mi piace” presente nelle varie pagine dei siti web. In quanto ogni utente che preme quel tasto nel sito web, aggiorna automaticamente il suo profilo di Facebook. Oltre al tasto “Mi Piace” esistono altri plugin che aiutano Facebook a creare il suo Open Graph.” ( fonte wikipedia)
Come utilizzare questa tecnologia per fare e-commerce su facebook?
Piattaforme Facebook per mobile
Apps che consentono aggiornamenti di stato ”push” che spingono attraverso le  notifiche, richieste,  post sul Diario o sulla pagina delle notizie ad effettuare acquisti su facebook.
Facebook Open Graph Beta
Facebook Open Graph 2.0 permetterà di andare oltre ai semplice tasti ”Mi piace“, “Condividi” e “Consigli” per incorporare una serie di azioni come ”I like” . ”io voglio”, ”Ho comprato” (queste nuove opzioni saranno presto on line). Pensate azioni come “ad Angelo piace questo elemento” potranno diventare ” Angelo ama Iphone 4s”. 
Naturalmente non dimentichiamoci altri stumenti Facebook Graph comeil Facebook Connect e tutte le applicazioni e-commerce mostrate in dettagli in questo post. 
Inoltre lo sapevate che Facebook memorizza attraverso le app mobile i dati relativi alla posizione geografica dove vi trovate nel momento in cui usate le app per modificare le informazioni che state visualizzando?

In tal modo è possibile che visitando una pagina di uno store di Facebook (funzione già utilizzata da Wal-Mart) ti vengano mostrate offerte, prodotti, informazioni e eventi speciali relativi alla zona dalla quale state visualizzando la pagina.
Un altro dato allucinante è ad esempio la funzionalità attraverso la quale con Ticketmaster, è possibile individuare dove i tuoi amici sono seduti in un teatro.

Fonte: Ecommerce su Facebook



lunedì 4 giugno 2012

Gli utenti Facebook e la pubblicità

Facebook è oggi una società per azioni e gli utenti hanno maggiori probabilità di interagire con i contenuti dei brand sul sito non per la pubblicità.

Nel gennaio 2012, il 44% degli utenti Internet in tutto il mondo hanno detto che non hanno mai cliccato sugli annunci sponsorizzati o elenchi su Facebook. 17% ha detto che non ha mai "like" per i marchi e le aziende su Facebook.

Un quarto degli utenti (26%) ha detto che hanno cliccato tante volte e il 9% ha risposto regolarmente. Nel mese di febbraio, Facebook riporta che ogni settimana, solo il 16% dei fan di una società vedrà un post del marchio in entrambi i loro feed di notizie o sul lato destro della home page.

Facebook ha lanciato Reach Generator e garantisce che il 50% dei fan vedrà visualizzato un messaggio del marchio ogni settimana. Reach Generator incoraggia le imprese a spendere soldi con il sito, piuttosto che basarsi su brand content non retribuiti per raggiungere gli utenti.





domenica 29 gennaio 2012

Pagina Fan e/o Aggiornamenti Profili: il Dilemma (e le novità…)!

Cresce l’importanza degli “aggiornamenti”… 


Qualche giorno fa parlammo del (presunto) crollo della visibilità delle pagine fan. Tale crollo può esser dovuto agli upgrade effettuati alle home page (+ o – ottobre 2011), oppure all’incremento di connessioni tra utenti e pagine (costante nel tempo), oppure alla volontà di Facebook di render un po’ meno visibili le pagine al fine di spingere la vendita delle inserzioni. Potrebbero esserci altri motivi a noi ignoti ma non è di questo che parliamo oggi.



In un altro articolo abbiamo invece segnalato il lancio del nuovo tasto “subscribe” (ricevi gli aggiornamenti). La funzione principale di questo tasto è permettere a chi consulta un sito (ad esempio un giornale online) di iscriversi agli aggiornamenti del singolo giornalista. Tale azione non è alternativa all’iscrizione alla pagina fan del giornale per tramite ad esempio di un like box. 



La domanda sorge spontanea: la funzione “subscribe” può incrementare la visibilità della pagina fan (e di un sito) o sopperire al suo inesorabile crollo?



La risposta è: probabilmente si, ma non in tutti i casi. Tra le aziende più agevolate da questo punto di vista troviamo i giornali online (e le case editrici).



Accade infatti che i giornalisti tramite il proprio profilo privato pubblichino gli articoli del giornale per cui lavorano oppure condividano le notizie della pagina fan del giornale. Tutto ciò ha effettivamente una sua logica. Potrei esser molto interessato a ciò che scrive un giornalista che seguo abitualmente e poco interessato a tutti gli articoli pubblicati da un certo giornale.



E’ questo il motivo per cui il Washington Post invita i lettori a sottoscrivere gli aggiornamenti dei singoli giornalisti (su consiglio forse dello stesso Facebook)?






















Il secondo motivo può essere l’interessante numero di persone che “segue” alcuni giornalisti in particolare.























Il terzo motivo può essere la maggior interazione prodotta da un profilo privato rispetto ad una pagina fan che presenta un simile numero di connessioni.



Quindi mi chiedo… per portare visibilità ad un sito è meglio pubblicare su 10 profili con 10mila subscribers o su una pagina con 100mila fan?



A questa ricetta vanno aggiunti due importanti nuovi ingredienti:



1. E’ possibile iscriversi agli aggiornamenti degli amministratori delle pagine fan (quando scegli di renderli visibili) direttamente dalla pagina fan stessa:
















2. Già da tempo Facebook, con il supporto di Bing, traduce in automatico i contenuti delle pagine fan quando la lingua del lettore è differente dalla lingua in cui è stato pubblicato il contenuto. In altre parole, chi nel proprio profilo ha inserito l’italiano come lingua principale e visita una pagina fan con contenuti in inglese, vedrà un link “visualizza traduzione” subito sotto i post. 



Sembra esser recentissima l’introduzione della funzione “traduzione” anche per i post dei profili. Se quindi mi iscrivo agli aggiornamenti di persone che non parlano la mia lingua, avrò la possibilità di comprendere al meglio i contenuti pubblicati.


























Questa rappresenta una opportunità aggiuntiva per chi intende incrementare il numero degli iscritti ai propri “aggiornamenti”. Questo scenario potrebbe effettivamente generare un po’ di confusione ma allo stesso tempo presentare nuove opportunità per chi intende ritagliarsi uno spazio di crescente visibilità in un Facebook ormai prossimo alla “saturazione”. 

sabato 16 luglio 2011

Facebook non è il Paese dei Balocchi!

Sono sinceramente stanco. Sono stanco delle petulanti, inutili, ripetitive, generiche conversazioni online che riguardano l'utilità o inutilità del Social Media Marketing e Facebook in particolare. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di conversazioni fini a se stesse che di "costruttivo" hanno ben poco.

Certo, è sacrosanto che ognuno esprima liberamente il proprio parere e sarebbe ancor meglio se lo si facesse con un pizzico di umiltà e cognizione di causa, senza affidarsi completamente a pregiudizi, convinzioni, simpatie/antipatie. O meglio, questo dovrebbero fare i professionisti...

Attualmente gli "opinionisti" del social media marketing si dividono principalmente in 2 categorie:

1. Quelli del "Social Figata!", anche detto "vai su Facebook che spacchi". A questa gente abbiamo giàdedicato un video :-)

2. Quelli del "Social Cazzata", anche detto "il social non serve a nessuno e non servirà mai perchè io possiedo la suprema saggezza".

Ho serie difficoltà a scegliere il peggiore tra questi due gruppi dato che entrambi, in maniera differente,manipolano la percezione della gente comune nei confronti del social media marketing.

Il primo gruppo fa pensare a Facebook come il Paese dei Balocchi, dove basta fare una pagina fan ed un pò di spam per avere successo. Facile accorgersi dopo pochissimo tempo che le cose non vanno esattamente in questo modo... :-)

Il secondo gruppo fa pensare a Facebook come il diavolo.

In tutti e due i casi sembra esser ben scarsa la consapevolezza delle "potenzialità" del social network, intese come capacità latenti e non ancora pienamente espresse.

A questo punto vorrei chiarire la mia personale posizione. La sintetizzo di seguito in pochi punti:

1. Facebook non è il Paese dei Balocchi e non basta "esserci" perchè porti risultati.

2. Facebook è un "amplificatore". Un amplificatore, come sai, deve avere qualcosa da amplificare... da solo non ha motivo di esistere. Se hai una bella voce Facebook l'amplifica... se la tua voce fa schifo Facebook probabilmente l'amplifica lo stesso!

3. Le strategie di marketing su Facebook devono far parte integrante di piani di marketing (anche OFFLINE) e devono fare lava sulle 3 principali ed utili caratteristiche di Facebook (secondo me le più utili): 
3.1. Possibilità di relazionarsi e condividere facilmente e velocemente 
3.3. Introduzione nei siti web della "componente (riprova) sociale"

4. Funziona Facebook? Questa domanda non ha alcun senso dato che Facebook potrebbe ben funzionare in alcuni casi e non funzionare affatto in altri. Dipende dal tipo di azienda, prodotto, servizio. Se l'azienda già non funziona, su Facebook continuerà a non funzionare. Se il prodotto fa schifo, su Facebook farà ancora più schifo. Ripeto, Facebook non è il Paese dei Balocchi.

5. Nell'incertezza è bene testare. Dato che il marketing su Facebook è relativamente giovane è opportuno appurarne le potenzialità tramite dei test possibilmente semplici ed a basso costo (che non vuol dire a costo zero). Si potrebbe per es provare una strategia di lead generation (acquisizione contatti, richieste d'informazioni, prenotazioni) utilizzando un apposito tab sulla propria pagina, promosso tramite facebook ads ed altre fonti. Oggi questo metodo sembra funzionare abbastanza bene e per questo su FBS esiste un servizio dedicato. Man mano che incrementeranno le installazioni chiederemo ad alcuni clienti di rendere disponibili, e quindi pubblicare, i loro dati/risultati (o almeno ci proviamo :-)).

6. Non hai veramente testato e NON puoi giudicare il marketing su Facebook se:
6.1 Non hai fatto un'analisi approfondita del tuo target su Facebook
6.2 Ti sei limitato a creare una pagina fan senza alcuna strategia (ed ora che faccio?...)
6.3 Non hai definito obiettivi a breve e medio/lungo termine il più possibile misurabili
6.4 Non hai integrato in maniera strategica Facebook sul tuo sito (integrazione avanzata non vuol dire inserire un banale mipiace negli articoli)
6.5 Non hai definito alcuna strategia finalizzata all'intercettazione di fan in Facebook, attraverso il sito web, online ed offline.
6.6. Non hai creato ed ottimizzato campagne facebook ads utilizzando al meglio l'analisi del target effettuata in precedenza (6.1)
6.7 Non ti impegni in interazione e coinvolgimento dei fan della pagina.

7. Quando monitori i risultati del tuo sito ricorda che i software di analisi non dicono mai tutta la verità. Se le visite dirette crescono chiediti perchè. Se la ricerca del nome del tuo sito su Google si fa più frequente chiediti perchè.

8. Il futuro del posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca potrebbe esser condizionato dall'introduzione strategica sul tuo sito di "elementi sociali" quali il mipiace di Facebook o il +1 di Google (LEGGI QUI). La componente sociale potrebbe condizionare il posizionamento "personalizzato" dei risultati dei motori di ricerca e la riprova sociale potrebbe condizionare il CTR (Tasso di click) oltre alla percezione del sito che stai per visitare (ancor prima di visitarlo). Anche solo per questo motivo varrebbe la pena valutare con maggiore attenzione l'uso dei social network... considerando che non è il Paese dei Balocchi ed allo stesso tempo è bene non sottovalutarlo.

domenica 26 giugno 2011

Come comunicare (davvero) con TUTTI i fan

Che senso ha incrementare i fan della pagina se non riusciamo a comunicare con gran parte di loro?



Chi ha studiato il corso di marketing su Facebook sa bene che (purtroppo), quando pubblichiamo un contenuto sulla pagina fan, non sarà visto da tutti. I motivi per cui il nostro messaggio non raggiunge tutti i fan sono molteplici. Eccone alcuni:

1. Tanta gente è connessa a tante pagine. L’incremento dei mipiace per le pagine fan potrebbe rivelarsi inversamente proporzionale alla “visibilità” di cui ognuna di queste gode. Se sei fan di 2 pagine (ed hai pochi amici) probabilmente vedrai con un certa frequenza i contenuti da esse pubblicati. Se sei fan di 100 pagine …

2. Non tutti i fan sono su facebook quando pubblichiamo un contenuto. Nonostante Facebook utilizzi un algoritmo il cui obiettivo è render maggiormente visibili i contenuti che reputa di maggior qualità (per ogni persona), la data ed ora di pubblicazione rimangono di fondamentale importanza. Un contenuto, seppur di qualità, dopo poche ore (minuti? Secondi? Giorni?) è già vecchio.

3. La pertinenza della pagina/contenuto agli interessi e connessioni (grafo sociale) dell’utente. Sappiamo che Facebook preferisce mostrarci contenuti che reputa possano esser interessanti per noi (ed i nostri amici).

4. etc.

Esistono altri motivi (approfonditi nel modulo 2 del corso) ma l’obiettivo dell’articolo non è scoprirli tutti. L’obiettivo è individuare soluzioni.

Per risolvere questo problema ritengo non esista un metodo “botte di ferro” che permetta di far giungere il nostro messaggio a tutti i fan ogni volta che lo desideriamo. Esistono però 3 soluzioni che possono fare al caso nostro:

1. Inviare aggiornamenti.

Per inviare un aggiornamento vai su modifica pagina -> risorse -> invia un aggiornamento. Gli aggiornamenti saranno ricevuti dai fan come messaggi privati ma godono di “minore visibilità”. Gli aggiornamenti della pagina fan non producono notifica (come i messaggi privati tradizionali) e possono esser visualizzati nella cartella “altri” (sottocartella di “messaggi”). Nella cartella “altri” visualizziamo inoltre le email spedite ai nostri indirizzi nomeutente@facebook.com. Facebook fornisce visibilità agli “aggiornamenti non letti” pubblicandoli di tanto in tanto nei box posizionati sulla colonna destra (sopra le inserzioni).

Gli aggiornamenti saranno ricevuti da tutti i fan ma probabilmente non tutti li vedranno/leggeranno. Possiamo provare ad utilizzare gli aggiornamenti per contattare direttamente tutti i fan ricordando di non abusare, principalmente per due motivi: 1. Ricevere troppi aggiornamenti crea “assuefazione” :-) 2. Gli aggiornamenti possono esser segnalati come “spam” (immagina le conseguenze).

2. Crea una lista di email

Se i contenuti pubblicati in bacheca non raggiungono tutti i fan, le email hanno decisamente maggiori possibilità di successo. Ricordi quando si parlava di connessione debole e solida? Puoi fare in modo che gran parte dei fan della pagina ti comunichino la propria email. In questo modo, quando hai qualcosa di davvero utile da comunicare, potrai inviare a tutti una semplice email (oltre a pubblicare sulla pagina). Per far ciò noi utilizziamo il Sistema SALG che, tra le altre cose, spiega come creare un’app iframe che presenti contenuto differente ai fan e nonfan. Il tab riservato ai fan presenterà l’eventuale “form da compilare”. Se sei un programmatore/webmaster puoi creare l’app cliccando qui.

Esempio:


 
3. Utilizza Facebook ADS (a pagamento)

Puoi creare annunci il cui target è rappresentato da tutti (o parte) dei fan della tua pagina. Come:

3.1. Clicca qui

3.2. Trova il campo "connessioni su facebook" e seleziona "Definizione avanzata dei destinatari in base alle connessioni"

3.3. Nel campo "Definisci come destinatari gli utenti connessi a:" inserisci il nome della tua pagina fan. Vedrai che il numero di utenti stimati si avvicinerà al numero di fan della tua pagina (se non hai profilato il target in nessun altro modo).

In questo modo tutti i fan che si connettono a Facebook, durante il periodo di pubblicazione dell’annuncio, potranno visualizzare il tuo messaggio.

sabato 28 maggio 2011

Facebook:No SSL? No Party

Se hai un'applicazione, o semplicemente una pagina fan personalizzata, devi leggere questo articolo. 

Se vuoi continuare a lavorare con applicazioni e tab su Facebook, DEVI dotare il tuo sito di certificato SSL entro Ottobre 2011!

Che succede?

Qualche tempo fa la nota trasmissione Report ha gridato "al lupo al lupo" facendo intendere che su Facebook la propria privacy è a rischio perchè gli estranei possono sapere chi sei e cosa fai. Vero, ma sarebbe stato anche corretto dire che ognuno può facilmente decidere a chi far visualizzare i propri dati. 

In quei giorni si è scatenata la corsa alla navigazione di facebook utilizzando il protocollo HTTPS (leggi, importante).... che ha poco a che fare con i dati che rendi visibili su facebook (ma questa è un'altra storia :-)  ).

In breve l'utilizzo dell'HTTPS ti permette di scambiare dati con il server (Facebook in questo caso) utilizzando un "canale protetto". In questo modo i dati comunicati potranno esser difficilmente intercettati dall'esterno.

Effettivamente l'uso dell'HTTPS potrebbe ridurre i rischi ma di certo non li elimina. Nel caso in cui tu ad esempio prenda un virus tramite mail, chiunque potrà accedere ai file del tuo computer ed ai tuoi account social, a prescindere da Facebook.

Quello che interessa a chi fa marketing su Facebook è che sempre più gente navigherà Facebook in HTTPS e sempre meno gente potrà utilizzare le nostre applicazioni e visualizzare le tab personalizzate della nostra pagina fan, se non dotate anch'esse di "protezione".

Facoltativo? NO, OBBLIGATORIO da Ottobre 2011

Martedì 10 Maggio 2011, Facebook annuncia:

"...Today, we are announcing an update to our Developer Roadmap that outlines a plan requiring all sites and apps to migrate to OAuth 2.0, process the signed_request parameter, and obtain an SSL certificate by October 1...

...October 1: All Canvas apps must process signed_request (fb_sig will be removed) and obtain an SSL certificate (unless you are in Sandbox mode). This will ensure that users browsing Facebook over HTTPS will have a great experience over a secure connection..."

All'inizio di Marzo ti comunicai che, al fine di personalizzare le pagine fan, non era più possibile utilizzare l'applicazione FBML di Facebook. Da qualche tempo, per creare tab personalizzati, è infatti necessario creare applicazioni iframe. Proprio per questo motivo siamo stati costretti ad aggiornare il tutorial tecnico che fa parte del sistema SALG.

Se le pagine personalizzate necessitano la creazione di applicazioni iframe, e da ottobre tutte le applicazioni dovranno utilizzare il protocollo https, vuol dire che entro ottobre devi dotare il tuo sito di un certificato SSL, e modificare le applicazioni già in uso.

Se non sei pratico di hosting e programmazione ti suggerisco di chiedere supporto al tuo webmaster e/o a chi ha personalizzato la tua pagina fan.

sabato 30 aprile 2011

Intercettare clienti su Facebook grazie a Google (e viceversa)

La domanda più frequente in giro per il web, sulla nostra pagina facebook, e sul sito che stai consultando in questo momento è: come faccio a "promuovere" la mia pagina fan?

Ecco la domanda giusta da porsi:" Come faccio ad intercettare su Facebook gente potenzialmente interessata a ciò che IO ho da offrire/dare/dire? ".

Se vuoi fare marketing su Facebook (l'ho detto spesso, non me ne volere) devi necessariamente capire perchè ha successo il marketing sui motori di ricerca. Il search marketing ci ha insegnato che se intercettiamo persone che stanno cercando proprio noi ed i nostri prodotti è più facile diventino nostri clienti. Ben diverso è se siamo noi a proporci. Quindi il motore di ricerca favorisce l'incontro tra domanda ed l'offerta nel momento stesso in cui la domanda/desiderio/necessità viene "espressa".

Cosa impariamo dai motori di ricerca? Impariamo che conta la qualità e non la quantità dei visitatori del nostro sito. Se al nostro sito accede gente interessata probabilmente acquisterà. Se al nostro sito accede gente disinteressata tutto diventa più difficile.

Quando pensi alla tua strategia su Facebook devi ricordare ciò che abbiamo fin qui detto. NON conta il numero di fan della tua pagina... la cosa importante è che diventi fan della pagina chi è potenzialmente interessato a ciò che fai.

Da qui nasce un'altra domanda frequente: "ho 10000 fan e fino ad ora non ho venduto nulla!"

Di solito rispondo a questa domanda con un'altra domanda:"Come hai intercettato quei 10000 fan? Chi diavolo sono? Hai posto in essere una strategia ragionata o sono stati acquistati con i saldi primaverili su ebay? :-)".

La colpa è di chi continua a fare informazione dando valore al numero totale di iscritti a Facebook. Bene,il fatto che su Facebook ci siano 19 milioni di Italiani a me ed a te non frega nulla.

Del resto anche su Google gli italiani effettuano milioni di ricerche al giorno, ma a te interessa intercettare solo quelle che riguardano la tua attività. Perchè sprecare tempo e denaro per posizionarsi per la parola "mozzarelle" se vendi "sedie"?

Non ha senso giusto? Questo lo sanno ormai (quasi) tutti.

Perchè invece sprecare tempo e denaro per intercettare su Facebook centinaia di migliaia di persone non interessate a ciò che facciamo? ... su questo aspetto c'è invece ancora da lavorare.

Ed è proprio questo l'aspetto approfondito nel modulo 5 del corso di marketing su Facebook(Strategie). Tra le differenti strategie spiegate nel modulo 5, l'integrazione ragionata ricopre certamente un ruolo fondamentale (per chi già opera online e possiede un sito web visibile e visitato).

In molti casi il sito web si rivela una vera e propria RISORSA per la strategia di marketing su Facebook.

Se il tuo sito web è ben posizionato sui motori di ricerca per le parole correlate ai tuoi prodotti e servizi, vuol dire che intercetti gente potenzialmente INTERESSATA.

La gente che atterra sul tuo sito può compiere delle azioni (dette anche conversioni) o semplicemente abbandonarlo.

Se invece integri sul tuo sito alcuni tool di Facebook in maniera "ragionata" (e non scopiazzando ciò che fanno gli altri) offrirai ai visitatori la possibilità di compiere un'azione opzionale che, NOTA BENE, non inciderà sulle conversioni del tuo sito.

Nella peggiore delle ipotesi potresti guadagnare un "fan" che in alternativa avrebbe potuto abbandonare il sito (e non tornarci). Potresti quindi stabilire una connessione con qualcuno che probabilmente non avrebbe mai più visitato il tuo sito.

Ma non si tratta di un fan come tanti altri!

Si tratta di una persona che ha cercato su Google i tuoi prodotti, è atterrato sul tuo sito, ed ha deciso di non acquistare (in quel momento...) ed allo stesso tempo diventare fan della tua pagina.

Quindi, un potenziale cliente è diventato fan. Come sai questa azione innesca passaparola automatico. In altre parole alcuni amici potrebbero interessarsi alla pagina ed a loro volta connettersi.

Stai trasformando un "abbandono" del tuo sito web in una (o più di una)  "connessione", quindi uno dei principi su cui si fonda il sistema SALG. La connessione alla tua pagina fan (seppur debole) può portare l'utente a rivisitare il tuo sito in seguito alla prima visita (se gestisci efficacemente la comunicazione/interazione sulla tua pagina), proprio perchè ha mostrato interesse cercando i tuoi prodotti/servizi su Google.

Nel modulo 6 del corso abbiamo invece trattato i metodi di "misurazione" della strategia su Facebook. Sai quindi che uno degli effetti delle azioni su Facebook potrebbe essere l'incremento di ricerche su Google di un certo nome/brand.

Sono questi i motivi che devono spingerti a considerare il marketing su Facebook come parte integrante di un più ampio piano di (web) marketing.

Se riesci ad alimentare la pagina fan intercettando all'esterno di Facebook (es. sul tuo sito web) utenti potenzialmente interessati, la tua strategia potrà portare maggiori benefici e breve e medio/lungo termine.