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giovedì 6 giugno 2013

Accorgimento per la scheda video danneggiata per Acer Aspire 5920




Accorgimento per la scheda video danneggiata per Acer Aspire 5920

venerdì 13 luglio 2012

YouTube lancia in Francia 13 canali tematici!

Ad ottobre prossimo YouTube lancerà 13 canali televisivi gratuiti, come già successo negli Stati Uniti.
Il sito di video-sharing di proprietà di Google ha selezionato alcune agenzie per la creazione dei contenuti da proporre nel Web, attraverso un bando rivolto non solo alle classiche case di produzione, ma anche asiti webe adagenzie pubblicitarie

Fra i vincitori della gara, figurano giganti del settore, come Endemol, e una società francese di nuova generazione come la Troisième Œil. I canali francesi prensenti su YouTube saranno estremamente tematizzati, e spazieranno fra salute, cultura, cucina, intrattenimento per le famiglie.

YouTube ha preso questa iniziativa per proporre agli inserzionisti un tipo di pubblicità che sia sempre più segmentato e orientato verso il consumatore.

I produttori partner riceveranno un compenso medio di 500.000 euro, che potrà raggiungere anche il milione di euro e 20 ore di contenuti inediti all’anno.
Tuttavia si tratta di compensi estremamente ridotti perché adeguati al mondo di internet, basti pensare che il budget annuale corrisponde al costo che ha un prime time sulla rete tv più seguita in Francia.
L’esperimento statunitense, lanciato a novembre 2011, ha visto affidare alla star Madonna il canale tematico dedicato alla musica e ad oggi conta già 250 milioni di visualizzazioni.

Un’emittente televisiva classica non avrebbe superato i 10 milioni di telespettatori. YouTube ha intenzione di investire in progetti simili anche in altri paesi europei, come l’Inghilterra e la Germania.
Probabilmente la stessa formula approderà anche in Italia.

Credete che questo modo innovativo di intendere la televisione possa influire sulle classiche emittenti?
Si arriverà alla fruizione completa dei contenuti tematici tramite Web? 

Fonte: Le Figaro

sabato 5 febbraio 2011

I migliori video Google su tematiche SEO

Segue una raccolta di video di provenienza “Google” su argomenti SEO. I video esplorano argomenti di base in modo semplice ed efficace.
Come Google “scopre” il tuo sito.
Per comprendere le modalità con cui Google trova le pagine del tuo sito. Guarda il video
Come rendere il tuo sito “accessibile”.
Scopri come rendere i contentui del tuo sito più accessibile agli utenti e a Google. Guarda il video
Come Google “ranka” il tuo sito
Una spiegazione efficace di come Google “ranka” il tuo sito nei risultati di ricerca. Guarda il video
Matt Cutts spiega come posizionarsi al meglio in organico
Ottima indicazione di come migliorare il pagerank del tuo sito. Guarda il video
Matt Cutts spiega come sono usati i meta tag description
Scopri come configurare dei meta tag in modo efficace. Guarda il video
Matt Cutts riassume il funzionamento di Google
Come il motore cerca i contenuti e stabilisce cosa visualizzare. Guarda il video
Matt Cutts e i link da Twitter e Facebook
Scopri come Google considera gli inbound link provenienti da siti social come Twitter e Facebook. Guarda il video
Ricorda! Grazie alle nuove funzionalità automatiche di trascrizione e traduzione audio di YouTube, oggi è possibile seguire i video con i sottotitoli in inglese o la traduzione automatica in italiano degli stessi (in corso di perfezionamento quest’ultima). La tecnologia rende la conoscenza accessibile a tutti, senza limiti!

mercoledì 28 luglio 2010

Alcune riflessioni sul Mobile Marketing e i Social Network

Il modo di informarsi, conoscere ed effettuare operazioni online cambia continuamente grazie all’evoluzione tecnologica e al bisogno delle persone di disporre di strumenti a “portata di mano”.
Di questi mezzi il più diffuso e utilizzato è sicuramente il telefonino: viste le tendenze degli ultimi anni, l’uso del cellulare sembra destinato a crescere ancora molto nel tempo.

Osservando i dati riguardanti il mobile web, ci rendiamo conto di come, a livello mondiale, la crescita sia continua e come questo testimoni l’importanza del fenomeno e le enormi possibilità commerciali ad esso legate.
Nel 2012 si stima un numero superiore ai 3 miliardi di dispositivi che avranno accesso ad Internet, metà di questi probabilmente saranno dispositivi mobili. Già nel 2008, il fenomeno mostrava la sua vivacità, basti solo pensare che 40 milioni di utenti negli Stati Uniti accedevano ai siti web attraverso il telefonino.
Un altro dato di rilievo è la propensione all’investimento, da parte delle aziende, nel mercato del mobile advertising. Questo dimostra quanto, anche in un momento storico di crisi economica come questo, le possibilità di allargare il proprio business esistano e possano venire sfruttate.
L’investimento delle aziende USA in advertising è lievitato dai $416 milioni del 2009 ai $593 milioni del 2010, proprio perché hanno inserito il Mobile nel loro marketing mix.
Un altro aspetto molto interessante è invece l’ormai completa integrazione tra le applicazioni per i telefonini, palmari e smartphone, ed i social network.
Infatti la geo-localizzazione, e le applicazioni social utili per la comunità, sono la chiave per le aziende che cercano di coinvolgere e attrarre i consumatori in movimento.
La distanza con i consumatori verrà probabilmente annullata, grazie alla graduale diffusione di telefonini smart economici e/o con funzionalità sempre più intelligenti.
Di pari passo, i big player del Social Networking perseguono già da tempo questo cammino, sviluppando varie versioni mobile (o applicazioni) dei propri siti. Qualche esempio? LinkedIn dispone di versioni per iPhone, Blackberry e Palmari; Facebook permette di restare sempre in contatto con gli amici anche in movimento;  Youtube consente di caricare e condividere i video in Rete, anche attraverso un’applicazione specifica per i cellulari.
Oltre alle piattaforme social, però, ci sono anche molte applicazioni di terzi che hanno come obiettivo l’integrazione tra il mondo del mobile web e i social media, in alcuni casi spinti dagli stessi big del mercato dei telefonini, come sta facendo ormai da tempo il colosso Nokia con il suo Ovi.
Viviamo in un’epoca in cui il bisogno di interconnessione è enorme, la diffusione dei collegamenti Wi-Fi punta ad essere alla portata di tutti, le comunicazioni sono sempre più rapide e slegate dai luoghi fisici. Non capire il cambiamento potrebbe voler dire, per molte aziende,  trovarsi in ritardo e perdere importanti possibilità in un mercato nuovo ed in continua evoluzione.

domenica 25 luglio 2010

Filmiamo un giorno della nostra vita Stavolta è davvero per una buona causa

Da che mondo è mondo ogni uomo cerca (in segreto o palesemente) di lasciare una traccia di sé. Di consegnare ai posteri un frammento (o più) della propria creatività o addirittura della propria vita. Oggi – proprio oggi, 24 luglio 2010 – chiunque di noi ha questa opportunità. Basta prendere una videocamera e filmare uno spezzone della nostra giornata. 

Poi, avremo tempo una settimana per caricarlo su Internet, attraverso YouTube. Insieme ad altre migliaia e migliaia di filmati (gli organizzatori ne attendono più di un milione da tutto il mondo) sarà visionato da un team di registi e aiuto registi. Se ritenuto valido, sarà tagliato e montato insieme ad altri diecimila e più spezzoni scelti per andare a formare un esperimento unico di «cinema collettivo»: un film documentario che racconterà un giorno della vita sulla Terra, il 24 luglio 2010.

L’idea è venuta ai pluripremiati registi Ridley Scott (Il gladiatore) e Kevin Macdonald (L’ultimo Re di Scozia). «Ogni giorno, 6.7 miliardi di persone guardano il mondo attraverso i loro occhi. Immaginate se ci fosse un modo per raccogliere tutte queste prospettive e unirle in un’unica storia».

Fino a pochi anni fa – per l’esattezza prima dell’avvento di Internet, dei social network alla Facebook, di YouTube e delle videocamere a poco prezzo – sarebbe stata un’impresa impossibile o costosissima e destinata soltanto a professionisti. Oggi invece (soltanto oggi) ognuno di noi potrà davvero interconnettere un pezzo della propria vita con migliaia di frammenti di altre vite provenienti da tutto il mondo. Sia riprendendosi o raccontandosi in prima persona, sia filmando altre persone: dai figli ai genitori, dai nonni agli amici. «Potete riprendere anche degli emeriti sconosciuti – spiegano i registi sul web – a patto che otteniate il loro consenso scritto, così da non incorrere in problemi legati alla privacy».

In ogni caso, è concessa – anzi, richiesta – «la massima libertà». Si può filmare l’ordinario («un tramonto, il tragitto casa-lavoro, la partita di calcetto») oppure lo straordinario («i primi passi di un bambino, un matrimonio e perfino un funerale»). Si può usare l’ironia come il massimo del realismo. Si può essere poetici o spietati. Si può essere, insomma, come ognuno di noi è: umorale, diverso e tutto sommato anche (in alcune cose) maledettamente uguale agli altri abitanti della terra.
I cinefili se ne saranno accorti subito: questo esperimento cinematografico collettivo in fondo intende usare storie vere per dimostrare quello che sosteneva nel 2006, usando la fantasia, il film Babel di Alejandro González Iñárritu. E cioè che ci sono fatti ed emozioni che legano ogni uomo.

Ecco: al di là di Internet, del mondo digitale, dei computer e delle immagini che vedremo montate – la prima mondiale del film è prevista nel 2011 al Sundance Festival a Park City nello Utah – questo esperimento resterà unico perché documenterà sì differenti punti di vista da tutto il mondo, ma soprattutto tutti quegli «incidenti felici» e quelle «fantastiche coincidenze» che accadono ogni giorno sulla Terra. Anzi, un giorno sulla terra. Oggi.

domenica 4 luglio 2010

HTML 5 o Flash? Google sceglie il primo, ma YouTube ha ancora dei dubbi

La scelta di utilizzare Flash o HTML5 per le funzionalità avanzate di presentazione sul Web è nata all’inizio di quest’anno quando Apple ha rifiutato di implementare Flash nel neonato gioiellino iPad. La società ne ha attribuito la causa al fatto che Adobe avesse il controllo esclusivo su quella tecnologia la quale, per giunta, si era rivelata più scadente delle aspettative.
Il dibattito, dunque, è più acceso che mai sulle potenzialità offerte dalle novità di un linguaggio come HTML5 e quelle conosciute da tutti di Flash. Google, per esempio, è nettamente a favore dell’utilizzo del primo anche se trova ancora forte opposizione da parte degli ingegneri di YouTube.
Il sito per la condivisione di video fra gli utenti, infatti, di proprietà del colosso californiano, continua a preferire Flash e, a questo proposito, il software engineer di YouTube John Harding ha dichiarato:
Nonostante il supporto video di HTML5 ci permette di portare la maggior parte del contenuto e le caratteristiche di YouTube su quei computer e altri dispositivi che non supportano il Flash Player, non soddisfa ancora tutte le nostre esigenze. Attualmente, Adobe Flash offre ancora la migliore piattaforma per le esigenze di distribuzione di video di YouTube.
HTML5 manca ancora, dunque, di molte delle caratteristiche necessarie per la presentazione dei video. Ed è evidente come, invece, Flash offra tutte queste funzionalità.
Uno dei maggiori problemi posti da Harding risiede nell’assenza di un unico formato video:
Gli utenti fanno l’upload di 24 ore di video ogni minuto su YouTube, quindi è importante ridurre al minimo il numero di formati video che sosteniamo.
Inoltre, attualmente l’azienda comprime i video nel formato H.264, che non è supportato da tutti i browser Web. Flash che può essere eseguito in tutti i browser, invece, supporta il formato H.264.
Continuando con l’elenco delle lacune di HTML5, Harding ricorda che YouTube avrà anche bisogno di controlli sempre più raffinati (uno dei quali potrebbe essere la regolazione dei tassi di buffering) per la riproduzione dei video, man mano che amplierà la propria offerta di video di eventi live e dei full-length movies, ovvero dei film commerciali in tutta la loro durata.
L’ennesima mancanza di HTML5 risiede nella protezione dei contenuti e nella possibilità di riprodurre video in modalità a schermo intero, cosa che, invece, viene offerta da Flash.
Flash offre, inoltre, funzionalità aggiuntive di cui YouTube potrà servirsi in futuro, due su tutte la possibilità di incorporare in modo sicuro i contenuti su un altro sito e la capacità di supportare le 2-way videochat da webcam.