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Visualizzazione post con etichetta siti. Mostra tutti i post
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venerdì 13 luglio 2012

YouTube lancia in Francia 13 canali tematici!

Ad ottobre prossimo YouTube lancerà 13 canali televisivi gratuiti, come già successo negli Stati Uniti.
Il sito di video-sharing di proprietà di Google ha selezionato alcune agenzie per la creazione dei contenuti da proporre nel Web, attraverso un bando rivolto non solo alle classiche case di produzione, ma anche asiti webe adagenzie pubblicitarie

Fra i vincitori della gara, figurano giganti del settore, come Endemol, e una società francese di nuova generazione come la Troisième Œil. I canali francesi prensenti su YouTube saranno estremamente tematizzati, e spazieranno fra salute, cultura, cucina, intrattenimento per le famiglie.

YouTube ha preso questa iniziativa per proporre agli inserzionisti un tipo di pubblicità che sia sempre più segmentato e orientato verso il consumatore.

I produttori partner riceveranno un compenso medio di 500.000 euro, che potrà raggiungere anche il milione di euro e 20 ore di contenuti inediti all’anno.
Tuttavia si tratta di compensi estremamente ridotti perché adeguati al mondo di internet, basti pensare che il budget annuale corrisponde al costo che ha un prime time sulla rete tv più seguita in Francia.
L’esperimento statunitense, lanciato a novembre 2011, ha visto affidare alla star Madonna il canale tematico dedicato alla musica e ad oggi conta già 250 milioni di visualizzazioni.

Un’emittente televisiva classica non avrebbe superato i 10 milioni di telespettatori. YouTube ha intenzione di investire in progetti simili anche in altri paesi europei, come l’Inghilterra e la Germania.
Probabilmente la stessa formula approderà anche in Italia.

Credete che questo modo innovativo di intendere la televisione possa influire sulle classiche emittenti?
Si arriverà alla fruizione completa dei contenuti tematici tramite Web? 

Fonte: Le Figaro

martedì 6 marzo 2012

SEO per Ecommerce

I siti e-commerce sono alcuni tra i più grandi al mondo e la strategia SEO richiede molto tempo. Il sito deve avere un contenuto ottimizzato nelle pagine che descrivono i prodotti perché tali pagine raccolgono il contenuto più prezioso dell'intero sito.
La scheda prodotto deve contenere immagini, specifiche tecniche, recensioni, prezzi e opzioni per agevolare l'acquisto online.


Se si consente ad altri siti di vendere gli stessi prodotti, assicurarsi che vengano usate descrizioni uniche per i prodotti e parole chiave diverse. Infine, evitare di utilizzare le descrizioni dei prodotti fornite dai produttori perché quasi tutti le usano.
Implementare la navigazione e le reti di link interni SEO friendly è di vitale importanza per gli spider dei motori di ricerca che devono eseguire la scansione del sito, in particolare con i siti e-commerce che hanno migliaia o milioni di prodotti e link.

Un’altra pratica molto utile per migliorare il posizionamento nei motori di ricerca di un sito e-commerce è l’uso di URL SEO friendly. In rete esistono innumerevoli siti di commercio elettronico che utilizzano URL prive di parole chiave al loro interno e non ottimizzate in ottica SEO. Un esempio di URL non ottimizzata è http://www.nomesito.com//product.php?id_cat=35&id_product=93 in cui, al posto delle keyword rilevanti, compaiono id numerici privi di significato per i motori di ricerca. Meglio sarebbe riscrivere l’URL come http://www.nomesito.com/nome-categoria/nome-prodotto, inserendo opportunamente le parole chiave per aggiungere benefici in termini di posizionamento.


Utilizzare il motore di ricerca interno al sito per sostenere gli sforzi SEO. Molti siti e-commerce hanno motori di ricerca mediocri, usando i quali, spesso, i clienti cercano un prodotto e non appare nulla nonostante la pagina corrispondente a quel prodotto esista e sia raggiungibile navigando normalmente.

I siti di commercio elettronico devono essere in grado di produrre query di ricerca per i nomi dei prodotti e delle categorie, per le caratteristiche e le specifiche tecniche degli articoli. Investire in potenti motori di ricerca interni è una necessità per un sito e-commerce di successo. Essi possono aiutare a capire quali parole chiave vengono in realtà utilizzate dai clienti, consentendo di ottimizzare le campagne SEO e PPC. Inoltre, i dati di ricerca interna raccolti mostreranno anche le parole chiave che convertono maggiormente in vendita e quelle che causano l’abbandono dal sito da parte dei visitatori.


L'esperienza dell'utente è un aspetto da tenere in forte considerazione per la riuscita ottimale di un sito di commercio elettronico. Osservando i siti e-commerce di maggior successo a livello mondiale, è possibile notare alcuni fattori di user experience che questi siti hanno in comune. In primis, mostrare fin da subito i prezzi e la descrizione dei prodotti per aumentare il tasso di conversione. Mettere a disposizione opzioni di ordinamento degli articoli che permettano di mostrarli in ordine alfabetico, in base alla disponibilità di magazzino, dal più costoso al più economico e viceversa. Prevedere il raggruppamento dei prodotti in più venduti, ultimi arrivi e articoli in evidenza.

Un altro fattore importante per i siti e-commerce e per l'esperienza utente è rappresentato dalla velocità e dalle prestazioni del sito. Più rapidi sono i tempi di caricamento della pagina e maggiori saranno il traffico di ricerca e il tasso di conversione. Google, infatti, ha cominciato a considerare la velocità del sito e il tempo di caricamento della pagina come un nuovo fattore di ranking per la ricerca organica. Quindi, è possibile stabilire che ai siti più veloci corrispondono, generalmente, un miglior posizionamento nelle SERP ed una user experience positiva. Ancora, riuscire a progettare ed implementare Rich Snippet per il proprio sito di commercio elettronico, anche se non necessariamente fa salire di posizione nelle SERP, migliora la presentazione delle pagine nei risultati di ricerca, aumenta il CTR (click-through rate, la percentuale di click che gli utenti fanno sullo snippet) e favorisce l'esperienza dell'utente.


Infine, non bisogna trascurare i social media. Google prende in considerazione Like, Retweet e Share per determinare le classifiche di ricerca. Aggiungere i pulsanti per la condivisione nei social network alle pagine di descrizione del prodotto consentirà agli utenti di collegarsi al sito attraverso i social media. Interagire con i propri clienti tramite i social media è un ottimo modo per aumentare la consapevolezza del brand e le conversioni.


La SEO per Ecommerce è altamente competitiva e in continua evoluzione. Innovare e imparare dagli altri per comprendere meglio i motori di ricerca e il comportamento dei consumatori è fondamentale per il successo di qualsiasi sito di commercio elettronico.

giovedì 23 febbraio 2012

Article marketing

Graduatoria per pubblicare i contenuti in questi portali e comunemente li suddivido in due fasce.

1 fascia:
http://www.a-zeta.it/salastampa/index.php
http://www.salserocafe.com/
http://www.fastpopularity.com/
http://www.joy.it/
http://www.seoguru.it/article-marketing/
http://www.comunicati-stampa.net/
http://www.articlemarketing.biz/
http://www.quicknews.it/

2 fascia:
http://www.fullpress.it/
http://www.giorgiotave.it/forum/comunicati-stampa/
http://www.recensito.org/
http://www.comunicati-stampa.ws/
http://www.comunicati-stampa.eu/
http://www.comunicatistampa24.com/
http://www.ilviaggio.org/
http://www.article-marketing.it/
http://www.wazit.it/
http://www.buzzmagazine.it/

Strumenti Utili
Uno strumento davvero utile per la pubblicazione di articoli e comunicati (la lista a breve) in modo molto veloce è sicuramente ScribeFire che permette di postare direttamente tramite il browser (sotto forma di plugin) sui vari siti basati su WordPress, Blogger, TypePad, Windows Live Spaces, Tumblr, Posterous, Xanga, LiveJournal, o che supportano MetaWeblog o MovableType API.

martedì 21 febbraio 2012

5 programmi per SEO: tools online per monitorare il proprio sito web

  1. Determinare la popolarità dei collegamenti
    Usare le keyword primarie (le keyword principali a cui mirate attraverso il vostro sito) preleva i tre siti più quotati nella vostra nicchia di mercato. Attraverso quest'informazione potete controllare la popolarità dei link attraverso marketleap.com.
  2. Eseguire una ricerca delle keyword
    Prendete le keyword principali che state utilizzando nelle vostre pagine e usate un tool per i suggerimenti dei termini di ricerca come inventory.overture.com per analizzare queste keyword e i loro cambiamenti. In questo modo potrete vedere il volumen di ricerca totale per queste keyword e quanta competizione sussiste per il loro utilizzo.
    Vi ricordiamo che state cercando keyword che vengono abbastana ricercate ma che al tempo stesso hanno un tasso di competizione piuttosto basso. Usate anche altri tool come Google keyword (gratuito) e keyworddiscovery.com (a pagamento). Una volta che avete selezionato un gruppo di keyword potete aggiungere delle pagine al vostro sito che punta a queste keyword.
  3. Determinare i siti bersaglio
    Questo è il modo in cui trovare siti per richiedere collegamenti. Per fare ciò vi basterà usare Google digitando nel form di ricerca "allinanchor:vostrakeyword". Vi ricordiamo che vostrakeyword costituisce la keyword principale su cui state puntando. In questo modo otterrete tutti i collegamenti che puntano ad un sito che usa una particolare serie di parole. Inoltre potete combinare questa ricerca con allintitle: che mostra le keyword usate nei titoli delle pagine.
  4. Analizzare Digg
    E' interessante come i siti di social bookmarking siano esplosi sulla scena di internet e come ora stiano giocando un ruolo fondamentale in molte strategie di marketing. Proprio per questo motivo tali servizi possono offrirvi tutta una serie di informazioni riguardanti i vostri concorrenti e il vostro mercato di riferimento. Digg è uno dei principali servizi di social bookmarking ma ovviamente non è l'unico.
  5. Visitare i siti della concorrenza
    Dovreste visitare i siti dei vostri concorrenti per vedere cosa stanno facendo, quali tipi di contenuto forniscono e come espandono il proprio sito. Tutte queste informazioni andranno ad influenzare il modo in cui verrò concepito il design e il contenuto del vostro sito. Ma non fermatevi qui: iscrivetevi alle newsletter dei vostri concorrenti e scoprite le loro strategie di marketing: in questo modo potrete osservare se voi potete far meglio, cosa loro possono aver tralasciato a vostro favore e via discorrendo.

mercoledì 15 febbraio 2012

Algoritmi

Possiamo definire un algoritmo come un insieme di righe di codice che gli spider dei motori di ricerca interpretano per fornire i risultati di ricerca, una volta che gli utenti inseriscono una determinata parola chiave. Tali algoritmi vengono continuamente modificati, costringendo i webmaster ad aggiornarsi spesso e a sperimentare diverse soluzioni per ottimizzare le posizioni dei siti.

Google basa i propri algoritmi sul PageRank, determinato a sua volta da elementi come la qualità dei testi e le keyword in essi contenuti, e la link popularity.
Un trucco, fino a poco tempo fa molto utilizzato ma oggi da evitare, è quello di inserire parole chiave invisibili scrivendo testo con lo stesso colore dello sfondo oppure fra le righe di commento nel codice HTML.

Ai fini di una corretta indicizzazione si consiglia, invece, di compilare un codice chiaro e pulito, puntando sulla qualità dei temi trattati e allo scambio link con siti affiliati.

Di seguito i fattori principali a cui fanno riferimento gli algoritmi di Google:
  • Parole chiave contenute in title e meta tag, nei testi fra i tag H1 o in grassetto, nella descrizione dei link.
  • Nome e anzianità del dominio.
  • Quantità e qualità di link diretti verso il nome di un sito web.
 Le informazioni o siti (a parità di ricerca effettuata) che Google reputa a suo insindacabile giudizio più interessanti, appaiono nelle prime pagine di ricerca, gli altri vengono relegati nel limbo elettronico delle ultime pagine dove nessuno li consulterà.

Ma cosa è e come funziona l’algoritmo di Google? In effetti nessuno lo sa. Questo è uno dei segreti industriali meglio custoditi al mondo. Un po’ come la ricetta della Coca Cola!

Pur tuttavia esso è stato (in parte) svelato empiricamente attraverso il lavoro e l’esperienza dei professionisti che si occupano di SEO.

Ecco per la vostra curiosità, una lista parziale di quello che può modificare la popolarità di un sito (con tutta l’informazione ad esso associata):
  1. Quantità qualità dei link esterni che puntano al dominio.
  2. Differenziazione delle fonti di link.
  3. Originalità e unicità del contenuto.
  4. Diversità dei link (intesa come numero/varietà di domini unici che linkano a pagine del dominio).
  5. Architettura del sito (struttura gerarchica e chiara).
  6. Freschezza del contenuto (data di creazione della pagina).
  7. Storia della registrazione del dominio (da quanto tempo con stesso proprietario, numero di rinnovi, etc.)
  8. Tempo medio delle visite sulla pagina.
  9. Velocità di caricamento della pagina (Caffeine).
  10. Link non funzionanti.
La lista completa di circa 200 parametri la trovate quì.

Google con i suoi algoritmi reinterpreta in un certo qual modo la rete e lo fa a suo dire per fornire risultati di qualità, ma sarà veramente così?

lunedì 28 marzo 2011

5 peggiori nemici nel posizionamento su Google

Ed eccomi, come promesso la scorsa settimana, ad intrattenervi su quello che non si deve MAI fare per non adirare il nostro motore di ricerca preferito. Elencherò le 4 cose valutate su Seomoz come "top negative ranking factor" e poi ne aggiungerò una che considero altrettanto importante.
Cloaking malevolo
Per chi non lo sapesse (male, molto male) il cloaking è quella pratica di far vedere ai motori di ricerca un contenuto differente da quello proposto agli utenti. Per esempio, al motore mostro una pagina di testo tutta curata e piena di keywords e poi un redirect in javascript mi porta gli utenti ad una pagina piena di banner e zozzerie varie.
Non sempre il cloaking è cattivo, pensiamo ad esempio ad un redirect automatico in base alla lingua dell'utente.
Concordo con questo punto, se (o meglio, quando) Google ci scopre sono "dolori".
Acquisto di link da noti "venditori di link"
Chiaro: se il page rank di basa sui voti, espressi come link", è ovvio che Google si arrabbi. Però io penso che più che penalizzare non conti il link e accenda una spia di alert. Perché altrimenti sarebbe troppo semplice far scomparire un concorrente, basterebbe acquistare un link a suo nome.
Link dalle nostre pagine verso siti spam
Ovvio. Cosa aggiungere? Ah sì, che Google non considera (solitamente) come spam i link inseriti in commenti dei blog. D’altro canto non li conta nemmeno come voti. Possiamo dire che li ignora. Quindi se vi siete dimenticati di moderare i commenti su wordpress non disperate.
Server con frequenti down e conseguente inacessibilità del sito
Ebbene sì, le prestazioni sono sempre importanti! Curate i vostri siti e fate in modo che rispondano sempre velocemente e non vadano offline. Risparmiare 50 Euro annui in hosting non è proprio la cosa migliore che si possa fare.
Eccessiva ripetizione della stessa anchor in un’alta percentuale di link esterni verso di noi
Questa tecnica non penalizza il sito di per se, ma non comparirete mai più (e quando dico mai più intendo mesi se non anni) con quella keyword!


martedì 22 febbraio 2011

Authority per Google

Oggi parlerò di Authority di un sito per Google. Il concetto di Authority per un sito web è molto intuitivo. 
Pensiamo ad uno stato, magari diverso dall'Italia, e ad un'azienda. Quale delle due realtà risulta più autorevole?
 
Per i siti web è la stessa cosa. 
 
Il lato simpatico della medaglia è che Google usa molto questo fattore; quello più antipatico è che crearsi una grande autorevolezza è molto difficile.
 
Il perché è semplice: questo valore magico (chiamiamolo trust), come il page rank, si distribuisce attraverso i link
 
Il trust, a mio modo di vedere, è logico essere misurato come il page rank e quindi in scala logaritmica (circa in base 7). 
 
Cambia il nome, varia il metodo (neanche poi tanto), ma la sostanza, dal '96, è sempre quella! 
 
In ogni caso, ovviamente più ci allontaniamo dalla sorgente più il trust diminuisce.
 
Sorgente.. ma quali sono questi siti sorgente? Gli stessi a cui state pensando: siti istituzionali, università internazionali, Nasa...
 
Ecco perché è difficile avere un alto trust.
 
Un aspetto meno noto è l'importanza della coppia trust - pagerank. 
 
Cosa succede se il nostro sito ha basso pagerank e alto trust? O, al contrario, alto pagerank e basso trust? 
 
Per me, e pure per Google, la situazione è sospetta.

martedì 15 febbraio 2011

10 errori da evitare promuovendo un sito

Nel precedente articolo abbiamo parlato dei 10 errori da evitare promuovendo un sito, fermandoci ai primi 5. Vediamo oggi le ultime 5 raccomandazioni sulle cose da non fare:
6. Diventare un “social media spammer”

Un social media spammer è colui che segnala tutti i propri articoli a tutti i social media che è stato in grado di reperire sulla Rete.

Lascia che siano i tuoi utenti a decidere se il tuo articolo merita di essere segnalato e votato sui social media. Se vuoi essere sicuro di raggiungere questo obiettivo scrivi contenuti utili ed interessanti, il resto lo faranno i tuoi lettori.
7. Scrivere (solo) per i motori di ricerca

Non ottimizzare le tue pagine solo per ottenere la prima posizione in Google, pensa anche e soprattutto ai tuoi utenti. Trova il giusto equilibrio tra Search Engine Optimization (SEO), qualità e forma del contenuto.

Se scrivi una grande quantità di contenuti, un problema che ti sarai posto sicuramente almeno una volta è quello che io chiamo “il dilemma del sinonimo”: meglio usare in continuazione la stessa parola (ad es. marketing), oppure ricorrere ai suoi sinonimi (es. promozione, pubblicità, advertising ecc.)? Il SEO che è in te, che vuole fortissimamente vedere il tuo sito in prima posizione con la parola “marketing”, ti farà dimenticare all’istante ogni altro sinonimo. Il linguista che è in te ti consiglierà di ricorrere spesso ai sinonimi. La soluzione sta nel mezzo: alterna il termine per il quale ti vuoi posizionare con i suoi sinonimi; in questo modo otterrai un buon posizionamento sui motori e i tuoi lettori potranno arrivare in fondo all’articolo senza farsi venire il mal di testa.
Non dimenticare, infine, che avere un buon posizionamento su Google non significa essere apprezzati. Se punti tutto sul SEO probabilmente otterrai tanti accessi, ma difficilmente riuscirai a creare una community di lettori affezionati.
8. Riempire il sito di social media widgets

La tendenza è ormai dilagante: la maggioranza delle sidebar dei blog è oggi popolata da gadget/widget di ogni genere collegati ai profili sui social network più disparati.

Si tratta di un comportamento da evitare per almeno due ragioni:
  • la prima è puramente tecnica: la maggior parte di questi gadget vengono caricati remotamente recuperando i relativi contenuti da altri siti. Questo fa in modo che tu non possa più controllare con precisione il tempo di caricamento delle pagine che si dilata enormemente al proliferare dei widget;
  • la seconda è più teorica e richiama alla mente quella regola nota con il nome di KISS principle: “Keep it Simple and Stupid” o, secondo alcuni, “Keep it Simple, Stupid”. Fondamentalmente si tratta di un inno alla semplicità. Il punto di forza del tuo sito devono essere i contenuti; evita qualsiasi orpello inutile che avrebbe l’unico effetto di distogliere l’attenzione dai contenuti stessi (sì lo so, forse io ho un po’ esagerato con il minimalismo della grafica.
    Una delle ragioni per cui Google ha schiacciato la concorrenza dei vari Yahoo!, Altavista ecc. è proprio la sua semplicità: nella home non trovi altro che la casella di ricerca.
9. Copiare da altri siti

Questo punto non merita quasi alcun commento. Sforzati di essere originale in tutto: dal design, allo stile, ai contenuti. E’ questo il principio che, ad esempio, mi sconsiglia di riproporre su questo blog le classiche news che puoi trovare su molti altri siti del settore.

10. Usare servizi di sottomissione automatica ai motori di ricerca

Anche su questo punto non ci sono dubbi: i servizi che promettono di segnalare il tuo sito a 100, 1.000 o 10.000 motori di ricerca sono completamente inutili e, se a pagamento, dannosi.

Se costruisci il tuo sito con un minimo di ottica SEO, i motori di ricerca lo indicizzeranno automaticamente, senza che tu debba fare nulla e tantomeno spendere soldi.

sabato 29 gennaio 2011

L’importanza della redazione di testi ottimizzati per i siti web


La redazione di testi per siti web è sempre più importante nel mondo di internet. All’interno dei siti, infatti, i contenuti sono fondamentali: soltanto offrendo agli utenti e internauti contenuti interessanti, tematici e costantemente aggiornati, sarà possibile fidelizzarli, indurli a visitare costantemente (e con un tempo di permanenza apprezzabile) e trasformarli nel tempo in possibili clienti. Questa è, tra l’altro, una delle regole d’oro del web marketingvisibilità ottimizzazione che si trasformano in ritorno sull’investimento effettuato.
La redazione di testi ottimizzati per siti web (o pubblicitari) richiede, oltre all’abilità di scrittura, tecniche particolari che permettano ai lettori di individuare (tramite l’uso di grassetti, corsivi, ecc..) i contenuti che più gli interessano e, soprattutto, determinate parole e frasi chiave finalizzate all’indicizzazione del sito (o siti) web.
Inoltre, un esperto in copywriting (il copywriter, per l’appunto) è essenziale nelle comunicazioni di marketing e pubblicitarie (ad esempio per la redazione di newsletter e brochure), poiché conosce quali parole e tono usare per emozionare e convincere l’utente finale. Idem dicasi per un qualsivoglia servizio di news ed eventi, altrettanto importanti in quest’ottica.
Sei le regole fondamentali a cui un copywriter deve attenersi per la redazione testi pubblicitari e non: conoscenza perfetta di grammatica e sintassi; utilizzo di diverse tecniche di scrittura -divulgativa, retorica, scientifica, ecc… e lessici; creatività e buon gusto; adeguamento dello stile rispetto al media utilizzato (tv, web, radio, editoria, stampa); ampia formazione culturale; approfondita conoscenza di società e attualità.

mercoledì 7 luglio 2010

Top 1000 dei siti web piu’ visitati del mondo



L’Ad Planner di google ha pubblicato la lista dei 1.000 siti sul web che hanno piu’ visite a livello mondiale da parte di utenti unici. E’ un elenco che a partire da Aprile 2010 verrà pubblicato mensilmente, con i dettagli del numero di visitatori unici, pagine viste e altri dati molto importanti. Questo è un ottimo strumento per cercare di capire come si comportano i top 1000 e quali sono le ricerche maggiormente eseguite nel corso del mese precedente, per capire le tendenze del momento e cercare di fare business.

Questa ultima risorsa rappresenta un ulteriore passo nell’evoluzione di Ad Planner nel fornire informazioni attendibili sul traffico web dei maggiori siti.
Uno dei principali scopi di DoubleClick Ad Planner è quello di fornire agli inserzionisti uno strumento per aiutarli nella pianificazione delle campagne online, permettendo loro di scegliere i siti e gli spazi più adatti per i loro annunci. Anche ” Guadagnare con un blog ” è presente. Per info puoi vedere cliccando qui




Ecco la lista dei primi 100 siti più visitati al mondo:

RankSiteCategoryUnique Visitors (users)ReachPage ViewsHas Advertising
1 facebook.comSocial Networks540,000,00035.2%570,000,000,000Yes
2 yahoo.comWeb Portals490,000,00031.8%70,000,000,000Yes
3 live.comSearch Engines370,000,00024.1%39,000,000,000Yes
4 wikipedia.orgDictionaries & Encyclopedias310,000,00020%7,900,000,000No
5 msn.comWeb Portals280,000,00018.1%11,000,000,000Yes
6 microsoft.comSoftware230,000,00014.8%3,300,000,000Yes
7 blogspot.comBlogging Resources & Services230,000,00014.7%4,400,000,000Yes
8 baidu.comWeb Portals230,000,00015%27,000,000,000Yes
9 qq.comEmail & Messaging170,000,00011.1%25,000,000,000Yes
10 mozilla.comInternet Clients & Browsers140,000,0009.2%2,100,000,000No
11 sina.com.cnWeb Portals130,000,0008.4%3,600,000,000Yes
12 wordpress.comBlogging Resources & Services120,000,0007.7%1,200,000,000Yes
13 bing.comSearch Engines110,000,0007%2,700,000,000Yes
14 adobe.comProgramming110,000,0006.9%1,000,000,000Yes
15 163.comWeb Portals98,000,0006.3%2,700,000,000Yes
16 taobao.comShopping98,000,0006.3%10,000,000,000No
17 soso.comEntertainment97,000,0006.3%1,400,000,000No
18 twitter.comEmail & Messaging96,000,0006.2%5,400,000,000No
19 youku.comVideo Clips & Movie Downloads89,000,0005.8%1,700,000,000Yes
20 ask.comSearch Engines88,000,0005.7%1,700,000,000Yes
21 sohu.comWeb Portals82,000,0005.3%1,900,000,000Yes
22 amazon.comShopping74,000,0004.8%3,300,000,000Yes
23 windows.comWindows74,000,0004.8%490,000,000No
24 ebay.comAuctions74,000,0004.8%9,400,000,000Yes
25 yahoo.co.jpWeb Portals72,000,0004.7%27,000,000,000Yes
26 myspace.comSocial Networks72,000,0004.7%27,000,000,000Yes
27 apple.comMac72,000,0004.7%960,000,000Yes
28 tudou.comPhoto & Video Sharing66,000,0004.3%1,100,000,000No
29 conduit.comAdvertising & Marketing60,000,0003.9%2,000,000,000No
30 hotmail.comEmail & Messaging60,000,0003.9%1,100,000,000Yes
31 flickr.comPhoto & Video Sharing55,000,0003.6%1,800,000,000Yes
32 photobucket.comPhoto & Video Sharing55,000,0003.6%1,100,000,000Yes
33 tianya.cnOnline Communities55,000,0003.6%590,000,000Yes
34 about.comHow-To & Expert Content55,000,0003.6%710,000,000Yes
35 cnet.comTechnology News55,000,0003.6%490,000,000Yes
36 hao123.comOnline Directories50,000,0003.3%1,400,000,000No
37 iefxz.com50,000,0003.2%270,000,000No
38 xunlei.comTV Programs50,000,0003.2%870,000,000No
39 paypal.comMerchant Services & Payment Systems49,000,0003.2%1,900,000,000Yes
40 rapidshare.comFile Sharing & Hosting46,000,0003%800,000,000No
41 go.comWeb Portals46,000,0003%3,000,000,000Yes
42 fc2.comBlogging Resources & Services45,000,0002.9%2,400,000,000Yes
43 bbc.co.ukNews & Current Events45,000,0002.9%2,500,000,000Yes
44 imdb.comMovies45,000,0002.9%1,400,000,000Yes
45 orkut.comSocial Networks45,000,0002.9%5,300,000,000Yes
46 sogou.comWeb Portals45,000,0002.9%540,000,000No
47 56.comMultimedia Content42,000,0002.7%450,000,000No
48 aol.comWeb Portals42,000,0002.7%4,400,000,000Yes
49 craigslist.orgClassifieds42,000,0002.7%14,000,000,000No
50 rakuten.co.jpShopping Portals & Search Engines41,000,0002.6%4,000,000,000Yes
51 imageshack.usFile Sharing & Hosting41,000,0002.7%310,000,000Yes
52 ku6.comMultimedia Content41,000,0002.7%410,000,000Yes
53 blogger.comBlogging Resources & Services41,000,0002.7%1,700,000,000Yes
54 goo.ne.jpWeb Services41,000,0002.6%810,000,000Yes
55 ifeng.comNews & Current Events41,000,0002.7%860,000,000Yes
56 linkedin.comSocial Networks38,000,0002.5%1,700,000,000Yes
57 yandex.ruSearch Engines38,000,0002.4%7,000,000,000Yes
58 mail.ruEmail & Messaging37,000,0002.4%10,000,000,000Yes
59 partypoker.comCards & Casino Games35,000,0002.2%280,000,000No
60 megaupload.comFile Sharing & Hosting34,000,0002.2%880,000,000No
61 answers.comDictionaries & Encyclopedias34,000,0002.2%250,000,000No
62 alibaba.comManagement & Corporate Operations34,000,0002.2%800,000,000Yes
63 hi5.comSocial Networks34,000,0002.2%9,500,000,000Yes
64 cnn.comNews & Current Events34,000,0002.2%1,300,000,000Yes
65 amazon.co.jpShopping Portals & Search Engines34,000,0002.2%1,100,000,000No
66 4shared.comFile Sharing & Hosting31,000,0002%1,600,000,000Yes
67 ameblo.jpBlogging Resources & Services31,000,0002%1,300,000,000Yes
68 gougou.comWeb Services31,000,0002%410,000,000Yes
69 skype.comVOIP & Internet Telephony31,000,0002%370,000,000No
70 renren.comSocial Networks31,000,0002%2,000,000,000Yes
71 dailymotion.comVideo Clips & Movie Downloads31,000,0002%540,000,000Yes
72 naver.comSearch Engines31,000,0002%5,400,000,000No
73 weather.comWeather31,000,0002%890,000,000Yes
74 mozilla.orgInternet Clients & Browsers29,000,0001.9%210,000,000No
75 mediafire.comFile Sharing & Hosting29,000,0001.9%370,000,000Yes
76 bit.lyFile Sharing & Hosting28,000,0001.8%330,000,000No
77 hp.comEducational Resources28,000,0001.8%650,000,000No
78 livedoor.jpBlogging Resources & Services28,000,0001.8%490,000,000Yes
79 ehow.comHow-To & Expert Content28,000,0001.8%190,000,000Yes
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81 vkontakte.ruSocial Networks26,000,0001.7%30,000,000,000No
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90 pconline.com.cnMobile Phones25,000,0001.6%250,000,000Yes
91 daum.netOnline Communities25,000,0001.7%2,500,000,000Yes
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93bankofamerica.comBanking & Personal Finance24,000,0001.5%2,300,000,000No
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95 uol.com.brWeb Portals23,000,0001.5%4,000,000,000Yes
96 filestube.comFile Sharing & Hosting23,000,0001.5%250,000,000No
97 zol.com.cnHardware23,000,0001.5%310,000,000Yes
98 mop.comRoleplaying Games23,000,0001.5%250,000,000No
99 alexa.comSearch Engine Optimization & Marketing23,000,0001.5%960,000,000No
100 biglobe.ne.jpWeb Portals22,000,0001.4%370,000,000Yes

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