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sabato 23 giugno 2012

Il tariffario del Web Copywriter

Non esiste un tariffario per chi lavora scrivendo per il web. Non è una categoria riconosciuta, come quella dei giornalisti ad esempio, e non ha un documento ufficiale che attesti la professione. Per capire meglio come funziona il tariffario ipotetico di un web copywriter si può iniziare partendo da due situazioni: la prima è quella del dipendente, la seconda è quella del libero professionista.

Lavorare come dipendente (in un’agenzia di comunicazione o come responsabile del settore contenuti in un’azienda) significa avere uno stipendio fisso e non dipendere da compensi che si calcolano in ore di lavoro o tipologia di progetto. In questo caso tutto è più semplice, perché si accetta un posto di lavoro sapendo di avere a disposizione uno stipendio tot per ogni mese lavorativo. Il contratto viene firmato all’inizio del lavoro ed eventuali aumenti vengono stabiliti nel corso degli anni. Questo dovrebbe essere (il “dovrebbe” è doveroso) il normale svolgimento del lavoro di (web) copywriter come dipendente.

La seconda situazione è quella più problematica. In questo caso parliamo di un professionista definito “libero”, nel senso che lavora con una propria attività e offre le proprie competenze a più clienti, senza un datore di lavoro fisso se non se stesso. È qui che sorgono i dubbi sul tipo di tariffario che ogni professionista può o deve applicare e c’è molta confusione sul tema. Proviamo a fare un po’ di chiarezza.

Compenso a tempo o a progetto?

La prima distinzione da fare è quella relativa alla tipologia di compenso che si vuole scegliere. Il compenso a tempo prevede una retribuzione divisa in ore di lavoro: ad esempio 20,00 euro ogni ora. In questo caso è necessario avere chiara la situazione lavorativa da affrontare, bisogna stimare cosa sarà necessario per completare il lavoro e trasformare il tutto in ore effettive.

Hai un articolo di 400 parole da scrivere e il tema è il clima della fascia europea settentrionale? Fai un calcolo del tempo che ti servirà per fare ricerche sul tema, individuare i punti salienti di ogni fonte, trovare conferma di ciò che hai trovato, riassumere tutto in un testo, rileggere e correggere eventuali errori, scrivere utilizzando le competenze adeguate al web. Una volta stimato il tempo necessario dagli un costo e, se hai tasse da pagare, aggiungi qualcosa al totale. Un lavoro doppio, a mio avviso.

Io preferisco lavorare scegliendo un compenso che vada a progetto, per due buoni motivi: credo che ogni lavoro sia diverso dall’altro e trovo poco affidabile suddividere un progetto a tempo, a causa della mia organizzazione lavorativa. Quando ho un lavoro da consegnare non lo suddivido mai in ore. Organizzo il lavoro procedendo per gradi, ecco perché non posso calcolare una tariffa oraria precisa.

Riprendiamo lo stesso esempio: un articolo da 400 parole sul clima della fascia europea settentrionale. Il procedimento è lo stesso di prima, quindi si fanno le dovute ricerche, si selezionano le fonti, si prendono i dati salienti, si cercano le conferme, si riassume tutto nel pezzo, si scrive con le regole di base e si rilegge il tutto.

Cosa cambia, dunque? Semplicemente non faccio tutto nello stesso giorno. Solitamente si hanno almeno un paio di giorni prima della consegna e io utilizzo questi due giorni per suddividere i gradi di lavoro: il giorno 1 faccio le ricerche, seleziono i dati e li confronto con le fonti, il giorno 2 scrivo il pezzo, il giorno 3 lo rileggo, lo correggo e lo consegno. In questo modo prendo tutto il tempo necessario per fare un ottimo lavoro.

Il calcolo del costo lo suddivido prendendo in esame il tipo di articolo (post su un blog, article marketing, articolo scientifico ecc…), il numero di parole richieste, la difficoltà dell’argomento e, a tutto ciò, unisco una piccola maggiorazione per le tasse, avendo Partita Iva. È un metodo che utilizzo da sempre e non ho mai avuto problemi a gestire i costi del mio lavoro.

Quanta esperienza hai?

Altro fattore importante è l’esperienza. In base a questa si può avere un prezzo diverso per ogni lavoro. Inizialmente è normale ricevere compensi più bassi (attenzione, più bassi ma non miseri, come si vede spesso tra gli annunci) ed è normale avere bisogno di esperienza: lo studio è solo una parte della formazione, è lavorando “sul campo” che si impara veramente a scrivere per internet.


Non c’è nessun motivo per alzare i prezzi se si è all’inizio, ma si può fare dopo, quando la professionalità aumenta e le competenze danno prova di ciò che si realizza con il proprio lavoro. Un portfolio parla sempre più di un CV, in certi casi.Quando si ha un’esperienza consolidata si può pensare di fare qualche modifica al proprio tariffario, sia orario che a progetto.


Un pensiero alla Partita Iva

Lavorare in proprio con Partita Iva presuppone una spesa non indifferente. È questo il motivo per cui aggiungo un piccolo fisso per ogni lavoro che faccio. Nulla di esagerato, solo un bonus per mantenere le spese annuali che andranno nelle casse dello Stato. Oltre a dover vivere con il lavoro, si devono pagare anche le tasse, ricordiamolo sempre!
E gli sconti ai clienti?

Esistono anche questi e io, ogni tanto, ne applico alcuni. Ad esempio mi capita di fare un piccolo sconto quando si tratta di una certa quantità di lavoro: se al cliente servono 100 articoli ed è il primo contatto lavorativo offro un piccolo bonus/regalo che prevede uno sconto del 5% in fattura. Una piccola cortesia che permette al cliente di legarsi al professionista e al professionista di avere ottime probabilità di essere ricontattato per lavori futuri.

Tirando le somme posso dirti con certezza che il tariffario di un web copywriter è un problema non indifferente, perché al momento esistono diverse tipologie di compenso e non tutte prevedono una tariffa oraria. Se si ufficializzasse la professione ci troveremmo a discutere su come tradurre il lavoro in tariffa oraria e, sono sicura, avremmo di nuovo casi di tariffe ufficiali e tariffe personalizzate.

sabato 29 gennaio 2011

So You Want to Be a Web Copywriter?

I get tons of emails from people who want to break into web copywriting. Are you another one who's itching to get in on the copywriting action but don't know how it's done?
Let me guess... you come across these names on the internet... they're popping up everywhere. Damn! Are these people better than you? No. Then how come nobody knows YOUR name?
Well, one reason could be that you don't have a website.
Freelance copywriters often think they can get away with tacking their names up on a couple of freelance job sites and pitching clients via their email.
Are you SERIOUS? That's like living out of a suitcase. You'll never put on a good show, if you're forever throwing samples together that are all wrinkly.
What's the first thing you do when you want to find out about somebody? Why, stalk them on Google of course. Look for some good dirt. Look for anything that comes up with their name attached. What's the quickest way for someone on the web to win your confidence and trust? Lead you to their quality website, of course.

If you don't have a website, the time has come to seriously consider getting one built. Because if you don't, that client you pitched so hard to and send those awesome work samples is only going to get distracted when someone else comes along who DOES have a website.
Okay, so we've agreed that a website is a good home base for your business. But how will you get the word out about you?
Article marketing.
Article marketing can be instrumental in getting your website link out there while simultaneously building up your credibility. Write short articles that will do double-duty as someone else's web content. Include helpful tips and information that your target copywriting prospects will want to know about. Attach your name, short bio and website link to the bottom of your articles. Then post them onto the web through sites like EzineArticles.com.
People will then pick up your articles to display on their sites, and you'll begin to get contacted from interested parties who have read your work and are impressed with your ability. From there come paid writing jobs and countless other opportunities for income!
"Eww," you think, "That sure sounds like a lot of work." Well, maybe, but so is anything else when you're starting from square one.
Do you want to do this copywriting thing right, or do you want to sit there like a big, helpless baby with your arms stretched out, begging for someone to pick you up?
Got some news for you. Nobody is going to pick you up. So get off your duff and help yourself while the going's still good:

1. Build your copywriting website.
2. Start writing articles to promote your skills on the web.