Translate

Visualizzazione post con etichetta automatico. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta automatico. Mostra tutti i post

lunedì 20 giugno 2011

Gli iscritti a Facebook conoscono di PERSONA l'89% dei propri amici?

Ho preso in prestito l'immagine dall'articolo su Mashable. Questa indagine è la prova del fatto che ognuno di noi "conosce" un Facebook differente (chi ha studiato il corso sa bene cosa intendo).



Il nostro (insignificante) "Facebook Personale"

Il nostro "Facebook personale", e l'idea generale che ognuno di noi si fa del social network, è strettamente condizionata/correlata alla nostra rete di contatti (il nostro personale grafo sociale).

Nella migliore (si fa per dire) delle ipotesi la nostra rete di connessioni può esser composta massimo da 5000 persone. Facebook, ed altre ricerche, ci dicono che la gente è in media connessa a 130/150 amici.

Se rapporti il numero dei tuoi amici attuali col numero totale degli iscritti a Facebook ti accorgi di quanto la tua rete di amici sia insignificante rispetto all'intera rete di Facebook, e capisci perchè tutto ciò che "credi di sapere" di Facebook è spesso frutto di una visione ben limitata. Questo è uno dei motivi per cui sperare di fare marketing su facebook utilizzando solo il profilo personale vuol dire limitarsi parecchio.

Attendibile o presa in giro? Quando ho visionato l'immagine qui sopra l'ho considerata quasi subito una presa in giro, dato che dei miei 2500 (circa) attuali amici ho conosciuto di persona massimo il 10/15%. Poi ho compreso che io stesso sono condizionato dalla mia rete, dalla mia visione limitata di Facebook e dall'uso che ne faccio... difficile considerarmi un "utente nella media". Probabilmente anche tu che leggi non sei "nella media", specie se come me operi online e di conseguenza conosci molte persone quasi esclusivamente online (persone che probabilmente non incontrerai mai offline).
Dove voglio arrivare? Probabilmente l'indagine qui sopra è attendibile. La gente comune su Facebook si connette prima di tutto a chi già conosce di persona.  Il risultato dell'indagine potrebbe quindi esser interpretato/comunicato in modo leggermente differente: - ci connettiamo su Facebook a gran parte della gente che già conosciamo offline (perchè amici, parenti, colleghi, etc.) invece di- incontriamo offline il 90% delle gente con cui siamo connessi su Facebook Che ne dici? Va meglio? :-)Se è vero è bello! Se è vero che l'utente medio è connesso soprattutto a gente che già conosce offline ci fa piacere!  Ci fa molto piacere perchè sappiamo che la gente si fida soprattutto di chi conosce meglio. La gente si fida quando instaura dei rapporti personali, meglio se offline. E' dunque ovvio che visualizzare le azioni e preferenze su Facebook di chi già conosciamo offline, può ancor più incuriosirci ed in alcuni casi influenzarci (per effetto di riprova sociale e passaparola automatico).  In altre parole, se l'indagine è attendibile, ci fornisce un motivo in più per far leva sulle connessioni (del grafo sociale) per fare in modo che il nostro messaggio si propaghi in maniera orizzontale (da persona a persona). Se l'indagine è attendibile avvalora l'ipotesi dell'influenza dell'offline in Facebook, così come spiegato nel corso. Non è facile... e neanche impossibile.

sabato 7 maggio 2011

Facebook Sponsored Stories e passaparola automatico AMPLIFICATO




A febbraio abbiamo parlato dell'annuncio delle Sponsored Stories (clicca se non sai di che si tratta), nuovo formato di inserzioni per Facebook ADS.

Abbiamo detto che le sponsored stories servono a promuovere contenuti interni a Facebook (es. pagine fan, applicazioni).

Le sponsored stories sono essenzialmente composte da un elemento sociale che, per via della riprova sociale (l'influenza che hanno su di noi azioni e pensieri di "altri"), le rende in alcuni casi più efficaci (in termini di CTR) rispetto alle inserzioni tradizionali.

Se sai già cosa si intende per "percentuale di visualizzazioni sociali" devi sapere che quella delle sponsored stories è sempre (ovviamente) del 100%.

Prima di continuare a leggere, se già non sai cosa si intende per "passaparola automatico", ti invito a consultare questo articolo.

Inizialmente erano 2 le tipologie di notizia sponsorizzata:

1. La notizia che riguarda la connessione ad una pagina (o l'utilizzo di un'app) di uno o più amici (il target sono gli amici dei fan). Amplifica l'effetto del passaparola automatico legato alla connessione ad una pagina.

2. La notizia che riguarda la pubblicazione di un nuovo post sulla pagina (il target è quindi ristretto ai fan della pagina stessa). La funzione è amplificare la visibilità della pubblicazione standard dei post su pagina.

Oggi è stata introdotta una nuova tipologia d'inserzione: 

3. La notizia che riguarda l'INTERAZIONE con un contenuto della pagina fan, con una applicazione, e sembra anche con una pagina web esterna a Facebook.

In altre parole, ogni volta che una persona commenta un post sulla vostra pagina si innesca un ciclo di passaparola automatico che permetterà ad "alcuni" suoi amici di visualizzare l'azione. Lo scopo della notizia sponsorizzata appena introdotta è rendere l'azione/interazione visibile ad un numero superiore di persone (amici di chi ha interagito).

(Se stai pensando che Facebook potrebbe rendere meno visibili alcune azioni per spingere le notizie sponsorizzate, sappi che non sei solo :-)...)

Per questo nel titolo di questo articolo parliamo di passaparola automatico amplificato.

Facebook, per mezzo delle sponsored stories, non fa altro che amplificare la visibilità di alcune delle azioni che già prima innescavano cicli di passaparola automatico che, come ben sai se hai studiato ilcorso, è uno dei fattori su cui si basano quasi tutte le strategie di marketing su Facebook.

Il mio consiglio è TESTARE. Se già utilizzate Facebook ADS per promuovere pagine ed applicazioni, provate ad affiancare le sponsored stories alle inserzioni tradizionali.