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venerdì 8 ottobre 2010

Zero crisi, il pallone resta d'oro

Non c’è crisi che tenga, il pallone continua a gonfiarsi. A suon di milioni di euro iniettati nelle casse dei club, che poi ne versano buona parte (più del 60%) nelle tasche dei loro strapagati campioni. Un circolo vizioso, dal punto di vista etico. Ma assolutamente virtuoso sotto il profilo economico.


Il fatturato della Serie A cresce infatti senza sosta: nel 2008-2009 è aumentato di 73 milioni di euro rispetto alla stagione precedente, arrivando a 1498 milioni. Quest’anno le cose dovrebbero andare ancora meglio, perché con gli 860 milioni ricavati dalla vendita collettiva dei diritti tv la quota dei 1500 milioni verrà abbondantemente superata. Grazie a questa novità guadagnano tutti, grandi e piccole. Inter e Milan incasseranno 4,5 milioni in più, la Juve addirittura 10 e la Roma 11. Ma il beneficio si farà sentire soprattutto per la fascia media: 17 milioni in più per la Sampdoria, 14 per il Napoli, 11 e mezzo per il Bari, 10 e mezzo per Genoa e Lazio.

Non c’è quindi da stupirsi troppo se i calciatori continuano a battere cassa, opponendosi al volere della Lega Calcio che vorrebbe imporre contratti legati in buona parte al rendimento. Il calcio va alla grande in tutta Europa: oltre alla Serie A, anche le altre quattro "top league" hanno incrementato il giro d’affari. Secondo gli ultimi dati della Deloitte, la regina resta la Premier League inglese con un incremento del 3%, in parte annacquato dalla svalutazione della sterlina rispetto all’euro: 2326 milioni contro i 2441 dell’anno prima. Al secondo posto la tedesca Bundesliga con 1575 milioni (+10%), al terzo la Liga spagnola con 1501 (+4%). Persino la Ligue francese, al quinto posto dopo la Serie A, continua a contare denari: nel 2008-2009 ha sfondato il milione di euro per la prima volta. 

A gonfiare il pallone ci pensano anche gli sponsor: nelle casse dei club italiani entrano almeno 58 milioni di euro, considerando solo i contratti pubblicitari principali. Le cinque società che incassano di più dallo sponsor principale (Juve, Milan, Inter, Roma e Napoli), hanno visto nell’ultima stagione un incremento medio dei ricavi del 3,6%. Un dato che bilancia la parziale perdita di appeal degli altri 15 club, che hanno perso mediamente il 12,4%. Nel complesso, la Serie A "tiene", cedendo solo il 2,8% rispetto alla stagione 2008/2009. Il dato è solo in apparenza negativo, visto che gli investimenti degli sponsor sul mercato italiano sono calati del 10,4%.  In Europa la Serie A è terza con 3,5 milioni di media per squadra. Il campionato più attraente per i marchi commerciali è la Bundesliga, con una media per club di 6,3 milioni di euro (+ 5% rispetto alla stagione precedente).

La vera miniera d’oro però è la Champions League: da quando c’è la nuova formula, l’Uefa ha elargito milioni a pioggia. Secondo l’analisi di Stage Up, dal 2003 a oggi la squadra che ha incassato più denaro è il Manchester United: 216,6 milioni di euro. Grazie alla vittoria del maggio scorso, l’Inter occupa il quarto posto con 174 milioni, il Milan è nono con 154 milioni raggranellati in sei partecipazioni. Quest’anno il piatto sarà più ricco che mai: l’Uefa sgancerà ai club un totale di 758,6 milioni, circa 10 in più della stagione scorsa. Chi partecipa ai gruppi eliminatori intasca 3,9 milioni a prescindere dalla qualificazione, poi 800 mila per ogni vittoria e 400 mila per il pareggio. Più si vince più si incassa: 3 milioni per chi arriva agli ottavi, 3,3 per i quarti e 4,2 per la semifinale, fino ai 9 milioni per chi vince la Coppa. Senza contare il marketing e gli incassi del botteghino. È questo il vero Pallone d’Oro.

martedì 27 luglio 2010

Silvio e lo scandalo internazionale del Cenacolo leonardesco

Stando alle reazioni nel mondo il suo comportamento è stato irrispettoso, irriguardoso, l’opinione pubblica ha percepito la cosa come uno stupro dell’opera leonardesca, allo spirito del Rinascimemento (...) ha identificato istantaneamente la strumentalizazione autoreferenziale dell’affresco di Leonardo, lo sfruttamento volgare, il furto della grandezza altrui...
Uno storico dell’Arte particolarmente velenoso ha cosi commentato la polemica: "sta faccia di tolla... va perdonato, lui e il Cenacolo sono coetanei... ed entrambi hanno subito pesanti restauri!"
Silvio e lo scandalo internazionale del Cenacolo leonardesco
L’avviso in tutte le lingue all’ingresso del Cenacolo di Leonardo da Vinci,i flash provocano uno schock termico che potrebbe danneggiare l’affresco
La scena vede Silvio Berlusconi posare davanti al Cenacolo di Leonardo da Vinci con un che di fierezza insieme al presidente russo Dmitrij Medvedev a Santa Maria delle Grazie.
Il taglio dell’immagine si chiama " piano americano " una certa inquadratura,furbina,serve a dare aria,spazio intorno ai soggetti ritratti,cela quanto potrebbe disturbare degli attori nel primo piano a mezzo busto; (se prestate un attimo di attenzione non puo sfuggrvi l’usura fisica che esprime il Presidente del Consiglio rispetto alle immagini ufficiali diffuse dai media ...)  e assoggetta agli attori da ritrarre lo sfondo,un palazzo,una convention,qualunque cosa per importanza conferisca prestigio all’attore,all’esibizionismo del turista o del politico teso ad autocelebrarsi narcisisticamente in una dinamica autoreferenziale.

I turisti conoscono bene questa prassi del souvenir,della foto ricordo e ne converrete ci sono sfondi a cui si puo rubare la scena,un classico è la Fontana di Trevi (impossibile addomesticarla per le sue dimensioni e la sua monumentalità) e sfondi con cui si debbono porre in atto certi riguardi,attenzioni,ad esempio ponendosi a lato etc,
Il Cenacolo è uno di questi "sfondi" scenografie che reclamano prepotentemente rispetto,rispetto per l’Arte,per la povertà geniale,l’austerità spirituale con cui è stato concepito l’affresco,per Leonardo da Vinci,per l’immagine stessa che partecipa in gran misura all’identità italiana (quella non ancora buttata alle ortiche dalla politica) e che ci riconosce il mondo intero.

Luogo è universalmente noto,il Cenacolo è una icona dell’Arte notissima nell’universo mondo.
Il tema dell’ultima Cena, forse suggerito a Leonardo dai domenicani del convento di Santa Maria delle Grazie, è quello del momento più drammatico del vangelo di Giovanni (Gv. 13,21 e seguenti), quello in cui Cristo proferisce la frase: "Uno di voi mi tradirà" e da queste parole gli apostoli si animano drammaticamente, i loro gesti sono di stupore e di meraviglia; c’è chi si alza perché non ha percepito le parole, chi si avvicina, chi inorridisce, chi si ritrae, come Giuda Iscariota, sentendosi subito chiamato in causa. 
Sarà una coincidenza mà non sto alludendo a Fini,a quel "traditore" che toglie il sonno a Silvio,oppure si ?

Appare dappertutto,nel web in infinite caricature,lazzi,provocazioni,basta pensare alla Pop Culture,nella Storia dell’Arte in infinite repliche,nel cinema in situazioni iconoclaste e dissacranti vedi Bonuel, nei musei in un infinito numero di copie e in un infinito numero di versioni redatte da artisti e illustratori tra cui il più famoso Marcel Ducham con la sua trasgressiva Monna Lisa con i baffi,La Gioconda e il noto dissacrante gioco di parole "LHOOQ" tradotto in italiano suona cosi:" lei ha caldo al culo " !
Traduco il panegirico:solo l’Arte ha la libertà di sfottere l’Arte ! 

Non c’è enciclopedia o testo d’arte che non ne parli,il cenacolo è un po come la Bibbia.
Marcel Duchamp certe libertà se le poteva permettere,il punto è se anche Silvio senza essere un "artista" se lo puo permettere...
Stando alle reazioni nel mondo il suo comportamento è stato irrispettoso,irriguardoso,l’opinione pubblica ha percepito la cosa come uno stupro dell’opera leonardesca,allo spirito del Rinascimemento (...) ha identificato istantaneamente la strumentalizazione autoreferenziale dell’affresco di Leonardo,lo sfruttamento volgare,il furto della grandezza altrui...
Sopratutto in Francia e negli USA il fatto è stato molto sentito,noto che per i rancesi Leonardo fà parte "dell’identitè nationale" .

L’Uomo di Vitruvio

Mi pare che del reale fatto che si cela dietro questa foto ufficiale non si sia molto parlato;lo si dà per scontato anche se la cosa non è sfuggita agli artisti ed agli esperti d’immagine e all’opinione pubblica internazionale,quella più sensibile allo stato del patrimonio artistico italiano già di per se bistrattato,abusato,umiliato se non saccheggiato !
Sorvolo sulla polemica dei flash,risponde il soprintendente per i Beni Architettonici di Milano Alberto Artioli:" Le luci delle macchine da presa o i troppi flash possono causare un’eccitazione termica e rovinare il dipinto, ma in questo caso si trattava di pochi scatti. Come si vede anche dalle foto i flash erano piuttosto lontani, non vedo dove sia la polemica... "
Dice lui,mà credo che abbia capito benissimo la sostanza del contendere,solo abbozza,fà finta di non sentirci da quell’orecchio,tergiversa facendo buon viso a cattivo gioco, sono sicuro che con i suoi colleghi abbozza una smorfia,insieme ad un sorrisetto condito da uno sguardo complice che tradotto suona con il classico:" tengo famiglia " noto passepartout di tutti gli zelanti "servitori" del bene pubblico!
La polemica è proseguita a Palazzo Marino e sui media tra cui la Repubblica.it a cui devo le immagini ufficiali "dell’evento" dicevo,tutti ci girano intorno,istintivamente hanno afferrato "lo stupro" dell’immagine leonardesca,dell’identità di cui vanno immensamente fieri gli italiani:l’arte,la nostra Storia dell’Arte,un fatto fondante e unificatore dell’identità italiana,molto più che "santi,navigatori e poeti ! "
Stupro consumato da un individuo che nonnostante se la dia da "principe" con una abbondanza di mezzi e una fortuna leggendaria con l’arte a parte il personale monumento funebre,costruito dallo scultore Cascella in stile neo-Concettual-Massonico,un mausoleo autocelebrativo (...) non ci ha mai avuto molto a che fare,neppure quando comprava paccotiglia,sculturine,nudi osè e soppramobili in bronzo a Saint Paul de Vence in Costa Azzurra.
Stavolta diciamo che l’ha fatta fuori dal vaso !
L’opinione pubblica sarebbe stata più indulgente se la sua "generosità" e sensibilità umana si fosse espressa donando all’Arte e al paese,alle Sovraintendenze alle Belle Arti risorse,borse di studio,collezioni piuttosto che spacciare con i suoi media uno smodato cannibalistico consumo di corpi, di Eros inteso questo soltanto in termini di orizontalità estatica prona al potere"tappeti di carne più che tappeti di preghiera " direbbe il poeta...
Uno storico dell’Arte particolarmente velenoso ha cosi commentato la polemica :" sta faccia di tolla... và perdonato,lui e il Cenacolo sono coetanei...ed entrambi hanno subito pesanti restauri ! " rievocando le polemiche intorno al restauro del Cenacolo ad opera della Pinin Brambilla!
 
 FONTE : http://100cosecosi.blogspot.com/
 
L.H.O.O.Q., a cheap postcard-sized reproduction of the Mona Lisa,upon which Duchamp drew a mustache and a goatee. The "readymade" done in 1919, is one of the most well known act of degrading a famous work of art. The title when pronounced in French, puns the frase "Elle a chaud au cul"", t