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giovedì 15 luglio 2010

Google Announces Partnerships with Ford and General Motors

Google announced that it has extended its Google Maps Send-to-Car service to Ford and GM vehicles. This applies to Ford, Lincoln and Mercury vehicles in the US that are enabled with Ford SYNC, as well as OnStar equipped GM vehicles, which include models from Buick, Cadillac, Chevrolet, GMC, Hummer, Pontiac, Saab and Saturn.
Users of the Send-to-Car service can send business listings or addresses found on Google Maps directly to their cars. The expansion of the service is great news for local businesses, and perhaps makes it all the more important to hone their Google Maps presence. "Drivers can then use their car maker's turn-by-turn navigation system to be guided to their selected destination. With today's additions, drivers can send destinations from Google Maps directly to their connected vehicles in 19 countries and more than 20 different brands," says Markus Mühlbauer, Engineering and Product Manager. "In the US alone, Send-To-Car is now available on more than 15 car brands and we hope to see even more partners join us soon."

Google - Send to Car feature

"We think this is a great convenience for drivers - Prepare your route at your desk, send the destination to your car, and safely enjoy your ride - hands on the wheel, eyes on the road," he adds. "We also like to think that in the age of green driving, not having to print paper directions anymore is a great start of a green trip!"



Now imagine if Google gets Android into that many vehicles one day, and consider the potential for apps that cater to the driving experience.Also consider that app-making is getting simpler.

eBay Seller Updates Coming in September

eBay announced its upcoming seller updates for the fall. eBay's Dinesh Lathi says the updates will help sellers take advantage of increased holiday traffic, maximize sales, and streamline their operations. "As promised, we’re continuing to consolidate changes that impact your selling into two or three releases per year with lead time to adapt," he says. 

Have eBay's latest moves impressed you in any way? Let us know in the comments section. 

Dinesh Lathi Talks eBay updatesListing iPod/MP3 players, GPS, and DVDs with the eBay catalog will be required (for both Auction-style and Fixed Price). Sellers won't have to pay insertion fees. 

eBay will provide a listing analytics application showing impressions, clicks, and sales. Sellers will be able to bulk-edit more fields, and revise up to 500 listings at a time. There will be an auto-relist option in eBay's Unpaid Item Assistant. 

Shipping options will be displayed prominently with estimated delivery time on item pages and in checkout. Sellers will have the option to exclude buyers or show exact charges based on locations like Alaska, Hawaii, APO/FPO addresses, Guam and Puerto Rico. The shipping will let sellers specify one domestic and one international discount, and there will be shipping insurance with eBay label printing. 

The "ask a question" link will be moved down on item pages, and Automated Answers will be enabled for all sellers. My Messages will be able to be used as a "central inbox" for buyer email with out-of-office replies, customized email signatures, and message filtering. 

eBayeBay's fall updates are scheduled to take place between September 7 and September 13. Read about the updates in greater detailhere. 

martedì 13 luglio 2010

Mandela e il 6, Iniesta e Robben Island. Anche le stelle volevano Madiba vincente..!



Strane coincidenze e relazioni fanno pensare che, lassù, qualcuno voleva madiba Mandela sul tetto del mondo

Mandela e il 6, Iniesta e Robben Island. Anche le stelle volevano Madiba vincente..!!

l mondiale africano di Sudafrica 2010 è andato in archivio con la vittoria della Spagna. E con la vittoria di un intero continente, una vittoria sui dubbi e sulle perplessità, sulla tenuta e sulle capacità organizzative. Il cameo finale ha visto anche la presenza di Nelson Mandela, il simbolo non solo del Sudafrica e di un continente, ma dell’intera razza nera. 
La finale ha visto l’affermazione della squadra che più di tutte ha sempre cercato di vincere attraverso il gioco, a volte persino stucchevole, ed il fraseggio. 
Una finale, quella di Johanneburg, vista e vissuta spalla a spalla dai regnati di Spagna (la reginaSofia, il principe Felipe di Spagna e Letizia) e d’Olanda (il principe Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi e Maxima). 

C’era ovviamente il Presidente Jacob Zuma. E c’era l’attore che ha impersonato Nelson Mandela nel film Invictus, Morgan Freeman.

Mancava solo George Leonard, il principe senza cervello di Foligno.
Un mondiale, quello di Sudafrica 2010, che non sarà ricordato per partite epiche o di grande valore simbolico, qualcosa del tipo Italia-Germania 4-3, Olanda-Brasile 2-0 o Iran-Usa 1-0; niente di tutto ciò, Sudafrica 2010 sarà ricordato come la vittoria di un intero continente.
La Spagna ha avuto ragione, solo ai supplementari, di una Olanda molto coriacea e ridotta in dieci, quando un passaggio filtrante di Cesc Fabregas ha messo Andres Iniesta (l’uomo che non avrebbe dovuto esserci) nelle condizioni eseguire lo smash vincente.
Andres Iniesta aveva sulle spalle il numero 6.
Il numero sei è molto importante nella vita di Madiba Mandela.
46664 era il numero assegnato a Nelson Mandela durante la sua detenzione nella prigione di Robben Island dove l’ex presidente del Sud Africa trascorse diciotto dei suoi 27 anni di prigionia.
Robben, come Arjen “Alien” Robben.
Il 6 di Iniesta ha avuto ragione del Robben d’Olanda. C’è della poesia in tutto ciò, il numero della prigionia che diventa libertà e vittoria, gioia e felicità.
C’è qualcuno che afferma che anche Mandela quando giocava a Rugby aveva il 6. Sarà vero?

Vi lascio con le immortali parole di Mandela, qualcosa di straordinariamente simile all I Have a Dream di Martin Luther King, ma non molto diverse dagli insegnamenti del Buddha, di Gesù, di Lincoln o delGandhi.
“La nostra paura più profonda non è quella di essere inadeguati.
La nostra paura più grande è che siamo potenti al di là di ogni misura.
 È la nostra luce, non il nostro buio che ci spaventa.
Ci domandiamo: “ Chi sono io per essere brillante, magnifico, pieno di talento, favoloso?
In realtà chi sei tu per non esserlo? Tu sei il figlio dell’universo.
Il tuo giocare a sminuirti non serve al mondo.
Non c’è nulla di illuminato nel rimpicciolirsi in modo che gli altri non si sentano  insicuri intorno a noi.
Noi siamo fatti per risplendere come fanno i bambini.
Noi siamo fatti per rendere manifesta la gloria dell’universo che è in noi.
Non solo in alcuni di noi, è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere noi, inconsciamente, diamo alle altre persone il permesso di fare la stessa cosa.
Quando ci liberiamo delle nostre paure, la nostra presenza automaticamente libera gli altri”.
Madiba, hai vinto..
Come la Luce.


Guerrilla marketing per colpire e fuggire nel mondo del business

Gli innovatori del Marketing sono continuamente alla ricerca di nuove forme di pubblicità e nuove azioni promozionali per comunicare un messaggio ad un target ben definito. Inoltre, quando i budget sono molto bassi allora l’innovazione di marketing necessita di azioni che creano molto passaparola.
Il Guerrilla Marketing, rispecchia proprio queste caratteristiche, velocità e forte coinvolgimento degli attori partecipanti all’azione di marketing, sia chi promuove sia chi “subisce” il messaggio.
Le caratteristiche principali del Guerrilla marketing sono:
AZIONE REPENTINA. La prima caratteristica di questa forma creativa di marketing è il tempo dell’azione, veloce e repentino. Infatti il nome guerrilla marketing deriva dalle forme di battaglie che vengono chiamete guerrilla, con attacchi repentini e fuga. Un’azione di guerrilla marketing dura molto poco, è molto invasiva, crea forte impatto emozionale, spesso coinvolge anche gli utenti che subiscono l’azione in maniera inconsapevole.
BASSO BUDGET. Le azioni di Guerrilla marketing non necessitano di elevati budget, data la loro caratteristica di velocità, non è necessario investire nel tempo forti cifre per mantenere uno i più messaggi come per il brand. Molto adatta alle aziende che non riescono a dedicare un budget importante per le campagne pubblicitarie
FORTE COINVOLGIMENTO DELLE PERSONE. Questa è la caratteristica che più mi piace e che fa davvero la differenza. Infatti, per innescare il passaparola, una buona azione di guerrilla marketing, deve coinvolgere piacevolmente gli utenti che “subiscono” l’azione. Se si riesce nell’intento, si ha una buona probabilità di innescare il passaparola sull’evento. Questo permette un effetto risonanza per la propria pubblicità. Le azioni migliori di Guerrilla marketing, durano poco nell’azione principale, ma fanno parlare per molto sugli effetti scaturiti.

ALTA PROBABILITA’ DI CREARE PASSAPAROLA SPONTANEO. Come citato prima, l’obiettivo principale del guerrilla marketing è quello di innescare il passaparola. Lo si riesce a fare solamente quando l’impatto emozionale dell’azione è elevato. Bisogna creare situazioni che lascino le persone a bocca aperta, che permettano loro di meravigliarsi e di avere quella forte voglia di parlarne con tutti. Quando, e questo è il punto più complicato, si riesce ad innescare in maniera virale il passaparola allora l’azione potrebbe avere ritorni sull’investimento elevatissimi.
Vediamo un esempio di Guerrilla marketing. ( vedi immagine in alto a sx)
In Germania, precisamente a Berlino in Rosenthaler Platz, alcuni ciclisti hanno versato molti litri di vernice colorata dalle biciclette mentre attraversavano di corsa la piazza!
Inoltre, un altro gruppo di motoclicisti, ha versato altra vernice davanti alle auto che erano ferme ai semafori.
Gli automobilisti, da spettatori di questo spettacolo inaspettato sono diventati attori, perchè attraversando con le loro auto la piazza l’hanno colorata e dipinta.
Tutta l’azione di guerrilla è durata pochi secondi per organizzarla e qualche minuto per far completare l’opera agli automobilisti. Sicuramente avrà scatenato il passaparola di chi si è divertito a vedere l’azione e di chi invece si è scandalizzato o indignato. Sicuramente non è passata inosservata.
Spettacolare azione di guerrilla. Se avessero inserito anche un messaggio sarebbe stata una vera e propria azione di guerrilla marketing.

Guerrilla Parcheggio



Se anche nella vostra città trovare uno spazio libero per lasciare l'auto è diventato un problema, nella giungla dei parcheggi c'è chi ha pensato di destreggiarsi così.
Questo blog mostra i parcheggi più strani e bizzarri di tutto il mondo. Da chi parcheggia nel fango a chi si improvvisa Mac Gyver, passando per quelli finti tecnologici o per chi lascia l'auto sul tetto di casa.
Un'azione altrettando guerrilla, poi, ha affiancato il blog. Gli sticker "parcheggi male, ti adesivo", scaricabili on line.
Perchè essere scontati richiando una multa in seconda fila? Meglio ritrovarsi uno sticker sull'auto e una foto sul blog.

Parcheggi (con antifurto) male



Parcheggi (troppo a riva) male








lunedì 12 luglio 2010

Videochiamate su iPhone 4, querelle tra Skype e Fring

A distanza di pochi giorni dal lancio delle videochiamate su iPhone Fring è costretta ad uno stop:Skype minaccia un'azione legale e il supporto della funzione attraverso il popolare servizio di comunicazione viene disabilitato. Querelle in corso tra le due società.

Querelle a suon di minacce di azioni legali e con toni aspri tra Skype e Fring e di mezzo c'è il supporto alle videochiamate su iPhone. La vicenda, che  ha già portato alla chiusura del servizio di video su account Skype atraverso il software Fring, è partita qualche giorno fa quando la società inglese ha attivato sul suo client, la possibilità di effettuare videochiamate, sia tramite lo stesso Fring che con i contatti Skype e, ancora più importante, funzionava sia tramite rete WiFi che 3G. La novità è stata accolta positivamente, anche perché l’applicazione ufficiale di Skype non permette di effettuare videochiamate.
La funzionalità è stata messa in evidenza da molti media perchè Fring era la prima realtà a rilasciare un simile client, neppure Skype è infatti in grado di fare una cosa del genere usando iPhone. Comprensibile anche il gran numero di utenti che hanno provato ad usare il servizio con un conseguente abbassamento della qualità delle comunicazioni. Ma se in molti erano felici della possibilità di comunicare in video, Skype non poteva esserlo altrettanto sia per ragioni tecniche che per ragioni, probabilmente, di concorrenza. Di qui una questione iniziata, da quel che si legge, con una richiesta amichevole e terminata con la decisione di Fring di ritirare il supporto. In mezzo tutta una excalation che si palesa con comunicati incrociati di cui l'ultimo (per ora) è di Skype e con il quale si accusa Fring di avere fatto uso indebito delle tecnologie Skype e di avere danneggiato il brand Skype sia per la cattiva qualità delle comunicazione e poi con l'improvviso ritiro del supporto.
Da parte sua Fring, che aveva avuto in effetti alcuni problemi di qualità nel supportare la videochiamata, ha accusato Skype  "un tempo alfiere della comunicazione aperta" di avere "bandito la competizione dopo che Fring ha assunto il ruolo di protagonista dell'innovazione nella comunicazione mobile". Fring, in particolare, accusa Skype di rifiutare la riattivazione del servizio video dopo l'adegumento della capacità dei server Fring.
Skype, per iniziativa del suo rappresentante legale Robert Miller, nega di avere bloccato Fring: "circa un'ora fa - si legge su un blog - Fring ha affermato che abbiamo bloccato il loro accesso a Skype.Voglio che sia chiara una cosa: questo è falso".
Le due verità, apparentemente inconciliabili, potrebbero forse esserlo leggendo tra le righe; Skype potrebbe non avere fatto nulla per impedire tecnicamente la connessione video con i suoi utenti via Fring, ma potrebbe non avere concesso l'autorizzazione esplicita sotto il profilo legale di cui Fring potrebbe a questo punto avere bisogno, visto che Skype ha altrettanto esplicitamente detto che quel che il client Fring faceva era contro le norme che regolano l'uso di alcuni protocolli proprietari e le API ad esse connessi.

domenica 11 luglio 2010

Pregi e difetti dei sistemi di promozione

Pregi di Google Adwords : Estremamente immediato, se usato bene è sicuramente il metodo di promozione migliore, almeno per il momento.

Difetti : beh, come ho già detto costa! Esistono però altri sistemi di promozione.

Da poco tempo è stato varato online un sistema chiamato Free-Per-Click

promosso da Bruno Editore . Si tratta di un sito web privato accessibile solo dagli iscritti. Chi lo ha provato, io per primo, può affermare che è un autentica miniera d’oro per chi vuole fare pubblicità completamente gratuita per sempre. E’ un concentrato di risorse online per promuovere il proprio sito o i prodotti del nostro Programma di Affiliazione. Ti forma con i tre passi necessari per indicizzare i propri prodotti sui motori di ricerca più utilizzati e fornisce tutti gli strumenti completamente gratuiti. Inoltre viene aggiornato di continuo con dei nuovi strumenti, tutti pensati inizialmente per il mercato Americano ma ora adattati a quello italiano. E’ una delle più valide alternative al Pay-Per-Click e tutti gli strumenti esclusivi di FPC sono gratuiti per sempre, per risparmiare i costi di Google Adwords.

Pregi di Free-Per-Click : tutti gli strumenti sono gratuiti per sempre e scelti per noi da espertissimi del settore, testati in anni di prove e studi.

Difetti : non è molto immediato, dobbiamo lavorarci su costantemente.

Possiamo inoltre fare pubblicità sul nostro blog con i link che l’affiliante ci fornisce e scrivere delle recensioni interessanti sui prodotti che abbiamo provato.

Apriamo un blog su Blogger.it, cerchiamo un titolo interessante, scriviamo degli articoli e delle recensioni sui prodotti inserendo più volte il link all’interno del post e le parole chiave da promuovere nel titolo, nel post, nei links. Logicamente dobbiamo credere sul serio che i prodotti che proponiamo siano validi ed essere notevolmente esperti e interessati al settore. Altrimenti non saremo sinceri e non riusciremo a vendere per bene i prodotti (un interessante chicca : il Programma di Affiliazione di Autostima.Net ci da 30 Euro solo per posizionare un banner sul nostro sito o blog!).

Pregi della promozione via blog : non è necessaria alcuna competenza di base. Creare un blog è facile come bere un bicchiere d’acqua ed è possibile crearne uno in 5 minuti! Inoltre la piattaforma di Blogger.it (appartenente a Google) è del tutto intuitiva e possiamo creare praticamente blog infiniti e molto ben indicizzati sui motori di ricerca essendo un servizio fornito direttamente da Google.

Difetti : Non avremo da subito molti visitatori. All’inizio dobbiamo crearci la nostra utenza. Scrivendo molti articoli che interessino alla gente, promuovendoci bene sui motori di ricerca, insomma, ci sarà parecchio da lavorare, soprattutto all’inizio. Altrimenti possiamo creare un Sito Web trattante l’argomento dei prodotti dell’affiliante. Se riusciamo a creare qualcosa di bello, funzionale e utile riusciremo ad avere in breve molti visitatori. Magari all’inizio potremmo attirarli con qualcosa di gratis (logicamente se vendiamo prodotti per esempio in formato elettronico). Anche in questo caso dobbiamo essere relativamente interessati e ferrati sull’argomento per riuscire a promuovere bene e vendere i prodotti e anche in questo caso c’è da studiare e lavorare.

Pregi della promozione con sito web : Possiamo addirittura crearci la nostra identità specifica e fidelizzare i nostri clienti. Possiamo crearci la nostra nicchia di visitatori che affezionati alla nostra identità continueranno a comprare da noi

Difetti : E’ necessario saper creare un sito web. Ma non un sito web qualsiasi. Bensì un sito web che desti interesse, che sappia vendere, che sia sempre aggiornato e sempre in tema con l’argomento principale. Inoltre dobbiamo essere estremamente ferrati sull’argomento di promozione altrimenti non riusciremo a vendere.

Molti Programmi di Affiliazione annullano il conto degli Affiliati che utilizzano Spam non desiderato, e fanno bene! Voi quale metodo di promozione preferite usare? Secondo me la scelta migliore che si possa operare è quella di adoperarli tutti! Ricordate che più promuoviamo più guadagniamo! Comunque ora indipendentemente dal metodo che decideremo di usare, il nostro obbiettivo è creare click.

Più gente clicca sui nostri annunci (o sul nostro sito, sul nostro blog), più abbiamo possibilità che uno dei nostri clienti acquisti e faccia quindi si che noi riceviamo quello che ci spetta. Beh questo però dipende anche dal sito web del produttore, è importante che il sito sia fatto bene e che sia un sito che vende.

L’unica scelta che possiamo fare in questo senso è la scelta del Programma di Affiliazione. Valutate bene le loro pagine di vendita, riflettete ‘’Io comprerei un prodotto da loro?’’ Pensate come un cliente e non come un venditore e saprete fare la scelta giusta. In genere la conversione in Italia (il rapporto tra persone che entrano nel sito e persone che poi effettivamente comprano) per dei programmi di affiliazione che funzionano bene e attorno allo 0,75% (circa 7, 8 ordini ogni 1.000 click). Ma seguendo i consigli di questo libro e dei testi consigliati la conversione migliorerà a vista d’occhio.