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domenica 6 febbraio 2011

Cos'è l' ottimizzazione di un sito web?

Per OTTIMIZZAZIONE DI UN SITO WEB (SEO) si intende quel processo indispensabile grazie al quale si rende “appetibile” ai motori di ricerca un sito web indipendentemente da qualunque linguaggio (HyperText Markup Language) sia stato usato per crealrlo, o su quale piattaforma esso sia stato creato.

Il servizio di ottimizzazione di un sito è un processo continuo che si sviluppa e si modifica in base a quelli che sono i motori di ricerca ed ai loro cambiamenti nel tempo. In inglese viene definito S.E.O. e vuol dire Search Engine Optimization, comprende tutta una serie di operazioni da effettuare alle pagine alle quali vogliamo dare maggiore visibilità ed è strettamente correlato al sito web che si vuole ottimizzare.

Un sito web ben ottimizzato è altamente visibile dai motori di ricerca, è in grado di procurare visite e quindi introiti se si parla di siti web prettamente commerciali.

Generalmente si opera in tre fasi:
  1. Analisi della struttura e delle pagine dell' intero sito web.
  2. Modifica dell' intero sito web.
  3. Analisi, mantenimento e miglioramento dei risultati ottenuti.
Nella fase di analisi si studiano l’intera struttura e le singole pagine del sito web da ottimizzare, il linguaggio di Markup usato, i contenuti, l’accessibilità delle pagine stesse; si valutano insomma tutti i parametri del sito e delle singole pagine web.

Successivamente si passa alla modifica di tutti questi parametri analizzati definendo keywords specifiche per ogni pagina che saranno strettamente messe in relazione con i contenuti, si ottimizzano i contenuti stessi e generalmente se ne aggiungono di nuovi.

In ultima fase, dopo effettuata L’INDICIZZAZIONE del sito si agisce costantemente sul monitoraggio dei risultati ottenuti operando in base a quelle che sono le logiche di analisi dei motori di ricerca e delle loro evoluzioni.

mercoledì 28 luglio 2010

Google Caffeine: novità su reputazione online e pubblicazione contenuti

Google aggiorna continuamente gli algoritmi ed i pesi dei vari fattori che regolano il ranking. Quando però le modifiche sono consistenti assegna un nome all’update, come ha fatto in questo caso con Caffeine, il nuovo sistema di indicizzazione dei contenuti lanciato in questi giorni.
cambiamenti principali fanno riferimento alla velocità di aggiornamento dell’indice e quindi all’aggiornamento dei risultati di ricerca.
In sostanza il mega archivio di informazioni di Google, che prima era organizzato in modo “stratificato”, ora avrà una procedura di aggiornamento più snella, che permetterà di fornire qualità maggiore anche per informazioni pubblicate da poco.
Google Caffeine
Caffeine modifica il modo in cui Google indicizza le risorse, ma non il sistema di ranking: cioè il motore mantiene il suo algoritmo di ranking, ma cambia il modo in cui ottiene le informazioni.
La nuova sfida di Google, quindi, è di fornire risultati sempre più freschi e pertinenti.
Avere un indice più flessibile e versatile significa che Google:
  • indicizza più velocemente e quindi può posizionare notizie e contenuti in modo più veloce
  • ha un numero maggiore di contenuti nel suo database
  • fornisce  tempi di risposta più veloci agli utenti.
Cosa possiamo fare per sfruttare al meglio i cambiamenti portati dal nuovo algoritmo?
  • monitorare le pagine dei risultati relative ai nostri prodotti e brand: infatti i tempi di reazione e posizionamento dei contenuti da parte di Google sono più veloci e quindi una notizia pubblicata potrebbe godere di una visibilità ancora più istantanea
  • produrre con più frequenza nuovi contenuti, anche su argomenti di “coda lunga”
  • diffondere online comunicati stampa e notizie in modo tempestivo
Grazie all’aumento della velocità di indicizzazione, queste attività si riveleranno infatti ancora più efficaci.
Buona “caffeina” a tutti!
PS. per gli smanettoni :-D
In rete sono stati associati a Caffeine altre modifiche dell’algoritmo: il long tail traffic “MayDay” e l’introduzione della velocità del sito come fattore di ranking. Secondo Matt Cutts però questi aggiornamenti sono indipendenti tra loro.

domenica 25 luglio 2010

Individuare la corretta indicizzazione di un sito. Una chimera?

Stessi comandi danno risultati differenti in base alla grandezza del sito web. Gli strumenti per la verifica dell’indicizzazione e le loro criticità
Indicizzare un sito web, o meglio, tutte le pagine di un sito web, è una delle priorità del nostro lavoro nella SEO.  L’indicizzazione corretta del nostro sito o del sito di un cliente che stiamo è uno degli elementi fondamentali per riuscire ad avere un’ottimale ottimizzazione nei motori di ricerca.
Inoltre, è una delle prime verifiche che eseguiamo per sondare lo stato di salute di un sito, perché è come se lo sottoponessimo a una lastra toracica.
I risultati della lastra RX del torace di un sito web ci pervengono subito utilizzando il comando site che tutti di noi conoscono molto bene site:www.miosito.com. Strumento questo che ci restituisce un primo e veloce risultato degli elementi fondamentali di un sito che sono le sue pagine web all’attenzione dei motori di ricerca.  Ma questo strumento, ci restituisce risultati esatti? O meglio, risponde sempre correttamente alla nostra domanda?
Essendo noi medici scrupolosi del nostro paziente (il sito web) vogliamo vederci chiaro per poi giungere, dove possibile, a una spiegazione esatta. Quindi essendo come San Tommaso (“se non vedo non credo”, non per altro..) sono andato più a fondo e ho verificato se effettivamente questa prima lastra che è il comando site ci aveva fornito risultati attendibili.
Quindi ho comparato un sito di medie dimensioni, con uno più grande ed ho ottenuto il seguente risultato:










Abbiamo quindi scoperto che il comando site, ci da in questo caso risultati uguali 113 pagine indicizzate
Vediamo ora quali altri strumenti possiamo utilizzare per individuare l’indicizzazione di un sito. Apriamo Google Analytics e selezioniamo pagina di destinazione.



























Non siamo ancora contenti. Sottoponiamo ora un sito di maggiori dimensioni, quindi, con più pagine web.


















Abbiamo scoperto che sottoponendo un sito di maggiori dimensioni al comando site, i risultati sballano comparando due browser di quasi 300 pagine: 9360 un browser, 9600 un altro browser.
Utilizziamo anche qui Google Analytics per verificare le pagine indicizzate.









La mia conclusione, per il momento è che il comando site può essere attendibile per siti di piccole-medie dimensioni, mentre siti di grandi dimensioni non possono supportare la sua efficacia. Abbiamo visto che comparando il comando site e GA nel primo caso, i risultati in termini numerici sfalzano di poco, mentre per siti di grosse dimensioni, il comando site sembra perdere il polso della situazione.
Il mio personale parere è che i siti di grandi dimensioni, il comando site non restituisca risultati fedeli e una comparazione con GA sia il modo migliore per verificarlo.

giovedì 8 luglio 2010

Marketing Online: 5 Strumenti Per Analizzare I Blog Concorrenti

Molti principianti che aprono un nuovo blog si preoccupano per il gran numero di blog che nascono ogni giorno. Sono migliaia, centinaia di migliaia ma non è importante per il semplice fatto che la maggior parte non raggiunge i tre mesi di vita.
Devi guardare ai blog della tua stessa nicchia che hanno più di tre mesi, sono loro i tuoi concorrenti. Se vuoi monetizzare con il blog l'analisi della concorrenza è quasi doverosa. Ecco 5 strumenti atti a tal scopo:

1. Seo For Firefox

seoforfirefox
Senza dubbio uno dei migliori strumenti per blogger. Seo For Firefox è una estenzione per Mozilla che aggrega on-the-fly numeri e dati prelevati da fonti pubbliche o dai motori stessi.

Senza dubbio uno dei migliori strumenti per blogger. Seo For Firefox è una estenzione per Mozilla che aggrega on-the-fly numeri e dati prelevati da fonti pubbliche o dai motori stessi.


2. Website Grader
websitegrader
Molto intuitivo e semplice da utilizzare, permette di comparare direttamente il tuo blog con quello di un competitor.

3. Compete

compete
Strumento per l'analisi e la comparazione diretta tra due blog. Una gran quantità di dati ed una affidabilità molto buona.

4. Feed Compare

feecompare
Compara le iscrizioni ai feeds RSS di tre blog contemporaneamente.Tutto quello che devi fare è inserire lìindirizzo dei feeds che vuoi comparare  ed aspettare l'elaborazione dei dati.

5. Indexrank

checkyourindexrank
Con un algoritmo che si basa sui dati indicizzati da Google IndexRank calcola il livello di indicizzazione di un blog valorizzandolo in una scala da 0 a 10. In poche parole mostra la velocità e la quantità di pagine indicizzate di differenti blog, messi a confronto