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mercoledì 23 febbraio 2011

Le pagine del tuo sito nel motore di ricerca di facebook

...Come, perchè, quando?

 

Già da diversi mesi Facebook testa delle modifiche al proprio motore di ricerca interno. Sembra che la divisione dei risultati in categorie (Pagine, Gruppi, Link condivisi, applicazioni, Persone, etc.) sia definitivamente attiva per tutti gli utenti.

Qui a sinistra visualizzi uno screenshot di esempio (potremmo chiamarlo Facebook Suggest?).

Provando tu stesso ad utilizzare il motore di ricerca di Facebook ti accorgerai che l’ordine delle categorie di risultati non è sempre lo stesso.

Di conseguenza i link condivisi (ad esempio) non sono sempre posizionati prima delle pagine e dopo i gruppi. Quest’ordine cambia in base alla “pertinenza” dei risultati al tuo profilo privato (ciò accade già per i risultati della tua home).
Perché ci interessa tutto ciò? Ci interessano in particolare i “Link condivisi”.

Qualche mese fa scrissi che le ricerche su Facebook sono personalizzate a tal punto da ripropormi (quando cerco qualcosa di correlato) i contenuti “esterni a facebook” per i quali avevo espresso gradimento in precedenza. Lo scrivevo qui ad ottobre 2010.

I link condivisi che vedrò nel motore di ricerca non rappresentano però solo le pagine per cui ho espresso gradimento. Tra questi link visualizzerò infatti pagine che non ho mai visitato prima.
Come può Repubblica fare in maniera tale da esser presente con i propri contenuti nel motore di ricerca di Facebook? Repubblica utilizza le Open Graph Page, come definite da Facebook in questo articolo.

In poche parole è possibile, per mezzo dell’inserimento di alcuni codici nelle tue pagine (leggi qui per sapere come), trasformare le proprie pagine web in OGGETTI che entrano a far parte del “grafo sociale” di Facebook, così come ad esempio i profili, le pagine, le applicazioni, etc.

Questo è il motivo per cui, quando Facebook ritiene che una “Open Graph Page” presenta contenuto pertinente alla tua ricerca (ed è anche “gradita” da altri tuoi amici…), la mostra tra i (tuoi) risultati.

Se non sei capace di implementare le Open Graph Page nel tuo sito puoi chiedere supporto alle aziende presenti su Facebookstrategy.

venerdì 11 febbraio 2011

Parametri per effettuare una campagna Adwords ottimizzata

Google Adwords come sappiamo ormai è un modo per farsi pubblicita' molto potente. E' importante conoscere i parametri che bisogna analizzare prima di accettare il preventivo di una web agency, perchè a parita' di costi sono i fattori seo che incidono sulla campagna.

Il preventivo comprende l’ ottimizzazione di tutti i elementi che servono a ottenere un buon ritorno dal investimento in Keyword Advertising.

Sostanzialmente devi porti 2 obiettivi:

- Ottimizzare l'investimento pubblicitario in adwords utilizzando le migliori tecniche e strategie seo adwords.

- Realizzare un sito o singole landing page che siano in grado di indurre i visitatori (procurati tramite adwords) a compiere l'azione che desideri (acquisto, iscrizione newsletter, sondaggio...).
evitare di sprecare denaro in una campagna di Keyword Advertising mal impostata e gestita

•realizzazione di un'attenta analisi ed individua le keyword strettamente attinenti e correlate ai prodotti trattati. La scelta di keyword NON strettamente correlate o troppo generiche può pregiudicare l'efficacia della campagna.

•Individuazione delle keyword che meglio identificano i propri prodotti/servizi (sempre in dipendenza della attività seo della concorrenza) e suddivisione in gruppi tematici. Questa operazione si rende necessaria al fine di presentare al navigatore la pagina che meglio rappresenta la sua ricerca (e quindi il suo interesse) ed anche al fine di ottimizzare gli annunci in base alle specifiche ricerche.
Realizzazione o individuazione landing page. Realizza una singola pagina (detta "landing page") che si colleghi direttamente ai singoli gruppi di keyword ed annunci. Queste pagine saranno visibili solo ai visitatori che cliccano sugli annunci adwords e conterranno informazioni sui prodotti correlati ai relativi gruppi. In alternativa individua le pagine web del sito preesistente da collegare direttamente ai singoli gruppi di annunci corrispondenti.

•Tracking delle conversioni. All'interno delle singole pagine di atterraggio (landing page) sarà inserito uno speciale codice al fine di monitorare l'esatta provenienza di chi compila il form ed effettua quindi una richiesta. In questo modo saremmo in grado di monitorare precisamente quali keyword e quali annunci risultano maggiormente performanti ed aggiustare "il tiro" in corso d'opera. Conosceremmo in altre parole cosa cercano i potenziali clienti e si potrà quindi orientare gran parte degli investimenti su ciò che risulta maggiormente efficace migliorando quindi il ROI.
•Definizione del budget. In base alla lista di keyword scelte e per mezzo di appositi tool è possibile effettuare una stima mensile del budget consigliato da Google da impiegare nelle campagne. Un budget troppo basso potrebbe produrre scarsi ritorni. Un budget troppo alto potrebbe non esser interamente utilizzato a causa ad esempio di bassi volumi di ricerche effettuate in un determinato settore, per l’ italia 1000€ possono andare bene per studiare come impostare le campagne.

•Gli annunci iniziano ad essere pubblicati all’ inizio della campagna e finiscono con l’esaurimento del budget

Solo in presenza di tutti gli elementi essenziali (keyword, annunci, landing page, budget...) sarà possibile attivare una campagna adwords che funzioni davvero.

Analisi e report. In corso d'opera analizzerai le performance delle singole keyword, annunci e pagine e prodotti report mensili. La nostra web agency garantisce da contratto la ottimizzazione di tutti i elementi descritti sopra e la efficienza della campagna.

domenica 6 febbraio 2011

Cos'è l' ottimizzazione di un sito web?

Per OTTIMIZZAZIONE DI UN SITO WEB (SEO) si intende quel processo indispensabile grazie al quale si rende “appetibile” ai motori di ricerca un sito web indipendentemente da qualunque linguaggio (HyperText Markup Language) sia stato usato per crealrlo, o su quale piattaforma esso sia stato creato.

Il servizio di ottimizzazione di un sito è un processo continuo che si sviluppa e si modifica in base a quelli che sono i motori di ricerca ed ai loro cambiamenti nel tempo. In inglese viene definito S.E.O. e vuol dire Search Engine Optimization, comprende tutta una serie di operazioni da effettuare alle pagine alle quali vogliamo dare maggiore visibilità ed è strettamente correlato al sito web che si vuole ottimizzare.

Un sito web ben ottimizzato è altamente visibile dai motori di ricerca, è in grado di procurare visite e quindi introiti se si parla di siti web prettamente commerciali.

Generalmente si opera in tre fasi:
  1. Analisi della struttura e delle pagine dell' intero sito web.
  2. Modifica dell' intero sito web.
  3. Analisi, mantenimento e miglioramento dei risultati ottenuti.
Nella fase di analisi si studiano l’intera struttura e le singole pagine del sito web da ottimizzare, il linguaggio di Markup usato, i contenuti, l’accessibilità delle pagine stesse; si valutano insomma tutti i parametri del sito e delle singole pagine web.

Successivamente si passa alla modifica di tutti questi parametri analizzati definendo keywords specifiche per ogni pagina che saranno strettamente messe in relazione con i contenuti, si ottimizzano i contenuti stessi e generalmente se ne aggiungono di nuovi.

In ultima fase, dopo effettuata L’INDICIZZAZIONE del sito si agisce costantemente sul monitoraggio dei risultati ottenuti operando in base a quelle che sono le logiche di analisi dei motori di ricerca e delle loro evoluzioni.

domenica 25 luglio 2010

Individuare la corretta indicizzazione di un sito. Una chimera?

Stessi comandi danno risultati differenti in base alla grandezza del sito web. Gli strumenti per la verifica dell’indicizzazione e le loro criticità
Indicizzare un sito web, o meglio, tutte le pagine di un sito web, è una delle priorità del nostro lavoro nella SEO.  L’indicizzazione corretta del nostro sito o del sito di un cliente che stiamo è uno degli elementi fondamentali per riuscire ad avere un’ottimale ottimizzazione nei motori di ricerca.
Inoltre, è una delle prime verifiche che eseguiamo per sondare lo stato di salute di un sito, perché è come se lo sottoponessimo a una lastra toracica.
I risultati della lastra RX del torace di un sito web ci pervengono subito utilizzando il comando site che tutti di noi conoscono molto bene site:www.miosito.com. Strumento questo che ci restituisce un primo e veloce risultato degli elementi fondamentali di un sito che sono le sue pagine web all’attenzione dei motori di ricerca.  Ma questo strumento, ci restituisce risultati esatti? O meglio, risponde sempre correttamente alla nostra domanda?
Essendo noi medici scrupolosi del nostro paziente (il sito web) vogliamo vederci chiaro per poi giungere, dove possibile, a una spiegazione esatta. Quindi essendo come San Tommaso (“se non vedo non credo”, non per altro..) sono andato più a fondo e ho verificato se effettivamente questa prima lastra che è il comando site ci aveva fornito risultati attendibili.
Quindi ho comparato un sito di medie dimensioni, con uno più grande ed ho ottenuto il seguente risultato:










Abbiamo quindi scoperto che il comando site, ci da in questo caso risultati uguali 113 pagine indicizzate
Vediamo ora quali altri strumenti possiamo utilizzare per individuare l’indicizzazione di un sito. Apriamo Google Analytics e selezioniamo pagina di destinazione.



























Non siamo ancora contenti. Sottoponiamo ora un sito di maggiori dimensioni, quindi, con più pagine web.


















Abbiamo scoperto che sottoponendo un sito di maggiori dimensioni al comando site, i risultati sballano comparando due browser di quasi 300 pagine: 9360 un browser, 9600 un altro browser.
Utilizziamo anche qui Google Analytics per verificare le pagine indicizzate.









La mia conclusione, per il momento è che il comando site può essere attendibile per siti di piccole-medie dimensioni, mentre siti di grandi dimensioni non possono supportare la sua efficacia. Abbiamo visto che comparando il comando site e GA nel primo caso, i risultati in termini numerici sfalzano di poco, mentre per siti di grosse dimensioni, il comando site sembra perdere il polso della situazione.
Il mio personale parere è che i siti di grandi dimensioni, il comando site non restituisca risultati fedeli e una comparazione con GA sia il modo migliore per verificarlo.