...Come, perchè, quando?
Già da diversi mesi Facebook testa delle modifiche al proprio motore di ricerca interno. Sembra che la divisione dei risultati in categorie (Pagine, Gruppi, Link condivisi, applicazioni, Persone, etc.) sia definitivamente attiva per tutti gli utenti.
Qui a sinistra visualizzi uno screenshot di esempio (potremmo chiamarlo Facebook Suggest?).
Provando tu stesso ad utilizzare il motore di ricerca di Facebook ti accorgerai che l’ordine delle categorie di risultati non è sempre lo stesso.
Di conseguenza i link condivisi (ad esempio) non sono sempre posizionati prima delle pagine e dopo i gruppi. Quest’ordine cambia in base alla “pertinenza” dei risultati al tuo profilo privato (ciò accade già per i risultati della tua home).
Perché ci interessa tutto ciò? Ci interessano in particolare i “Link condivisi”.
Qualche mese fa scrissi che le ricerche su Facebook sono personalizzate a tal punto da ripropormi (quando cerco qualcosa di correlato) i contenuti “esterni a facebook” per i quali avevo espresso gradimento in precedenza. Lo scrivevo qui ad ottobre 2010.
Qualche mese fa scrissi che le ricerche su Facebook sono personalizzate a tal punto da ripropormi (quando cerco qualcosa di correlato) i contenuti “esterni a facebook” per i quali avevo espresso gradimento in precedenza. Lo scrivevo qui ad ottobre 2010.
I link condivisi che vedrò nel motore di ricerca non rappresentano però solo le pagine per cui ho espresso gradimento. Tra questi link visualizzerò infatti pagine che non ho mai visitato prima.
Come può Repubblica fare in maniera tale da esser presente con i propri contenuti nel motore di ricerca di Facebook? Repubblica utilizza le Open Graph Page, come definite da Facebook in questo articolo.
In poche parole è possibile, per mezzo dell’inserimento di alcuni codici nelle tue pagine (leggi qui per sapere come), trasformare le proprie pagine web in OGGETTI che entrano a far parte del “grafo sociale” di Facebook, così come ad esempio i profili, le pagine, le applicazioni, etc.
Questo è il motivo per cui, quando Facebook ritiene che una “Open Graph Page” presenta contenuto pertinente alla tua ricerca (ed è anche “gradita” da altri tuoi amici…), la mostra tra i (tuoi) risultati.
Se non sei capace di implementare le Open Graph Page nel tuo sito puoi chiedere supporto alle aziende presenti su Facebookstrategy.
In poche parole è possibile, per mezzo dell’inserimento di alcuni codici nelle tue pagine (leggi qui per sapere come), trasformare le proprie pagine web in OGGETTI che entrano a far parte del “grafo sociale” di Facebook, così come ad esempio i profili, le pagine, le applicazioni, etc.
Questo è il motivo per cui, quando Facebook ritiene che una “Open Graph Page” presenta contenuto pertinente alla tua ricerca (ed è anche “gradita” da altri tuoi amici…), la mostra tra i (tuoi) risultati.
Se non sei capace di implementare le Open Graph Page nel tuo sito puoi chiedere supporto alle aziende presenti su Facebookstrategy.