Nelle ultime ore si è diffusa a macchia d’olio la notizia secondo cui l’App Store e gli account di molti utenti iTunes siano stati attaccati: alcuni si sono ritrovati con degli acquisti singoli di oltre 600$. La responsabilità fatta risalire ad un hacker asiatico che avrebbe prima spinto i libri di un misterioso editore vietnamita verso l'alto e poi rubato denaro ad alcune carte di credito.
Per quanto possano essere sicuri, non esistono sistemi impenetrabili e immuni da attacchi di hacker, e la scorsa notte l’App Store ne ha dato un’eloquente dimostrazione. Come riportato dal portale TheNextWeb e da una serie di tweet di utenti iTunes sparsi in tutto il globo, sembrerebbe che alcune pagine del servizio di digital delivery di Apple siano state attaccate: in particolare si tratta della sezione Libri, nella quale sono state messe in evidenza una serie di applicazioni fasulle e potenzialmente dannose. La prima e grossa ondata di libri pare sia stata prontamente rimossa (non è ancora chiaro se da Apple o dagli stessi sviluppatori), sebbene anche sull’App Store italiano ne siano ancora presenti alcuni.
Come se non bastasse, molti utenti hanno segnalato che conseguentemente all’hack di App Store, anche i loro account iTunes sono stati attaccati: diverse persone provenienti sia dagli Stati Uniti che dall’Europa riferiscono che costose applicazioni fasulle siano state acquistate dal loro account, arrivando a spendere oltre 600$ per un singolo prodotto.
Al momento le informazioni sono molto confuse e contraddittorie e risulta quasi impossibile capire esattamente come siano adate le cose. Le segnalazioni di hack citate a supporto delle tesi dell'attacco informatico risalgono, infatti, anche a mesi fa e non è facile da dire se le carte di credito siano state compromesse da errori commessi del titolare o se siano state rubate le informazioni direttamente sui server Apple.
In attesa di capire che cosa sia successo e che cosa stia succedendo, cosa che potrebbe avvenire già oggi, a titolo di prudenza potrebbe essere una buona idea cambiare la password al vostro account e, per chi è più scrupoloso, e nelle impostazioni cambiate il metodo di pagamento in “Nessuno” finché non si saranno calmate le acque.