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lunedì 5 luglio 2010

Le migliori risorse e programmi SEO per l’ottimizzazione nei motori di ricerca



Quali sono i tool SEO e i programmi realmente indispensabili per l’ottimizzazione di un sito web? Quali le fonti di notizie più aggiornate ed attendibili sui motori di ricerca?


Ci sono moltissimi tool utili per le attività di web marketing (spesso gratuiti), ma per lavorare professionalmente sulla visibilità di un sito Internet sono utili solo quelli che permettono di ricavare informazioni attendibili sui seguenti aspetti:
  • sapere come gli utenti cercano i prodotti/servizi di riferimento del sito;
  • capire quali sono i siti autorevoli nel settore di riferimento o in ambiti complementari da cui è utile ottenere link;
  • anticipare le evoluzioni nei risultati delle ricerche seguendo costantemente le novità negli algoritmi dei motori in modo da poter “cavalcare” i nuovi trend di sviluppo prima degli altri;
  • monitorare i risultati ottenuti ed eventuali problematiche del sito e, se necessario, condividerli con i clienti finali.


Per quanto riguarda la selezione delle parole chiave, il migliore strumento in assoluto per capire come gli utenti cercano quello che dobbiamo promuovere è sicuramente il keyword tool di Google Adwords. Grazie a questo notissimo servizio, cercando una serie di parole generiche collegate al settore di interesse e ordinando i risultati prima per attinenza e poi per numerosità delle ricerche si otterrà un quadro piuttosto chiaro (anche se a volte incompleto), delle parole su cui puntare e della loro importanza relativa (si scoprirà immediatamente ad esempio che “hotel + località” è molto più cercato di “albergo + località”, “camping + località” molto più di “campeggio + località”, ecc.).


Per ovviare al problema della individuazione esatta del campo semantico è consigliabile ripetere varie volte query con tutti i sinonimi individuati (e suggeriti dal tool stesso), scremando solo successivamente i doppioni ottenuti attraverso un file Excel di riepilogo con le caratteristiche evidenziate nell’articolo “Fare un’analisi keyword professionale” (articolo a pagamento).
Per quanto riguarda invece l’individuazione di siti rilevanti e tematicamente connessi su cui investire tempo (e denaro) per ottenere un link, esiste un tool automatico molto efficace: SEO Elite (per correttezza specifico che si tratta di un link sponsorizzato, tuttavia ho chiesto l'affiliazione solo perchè lo ritengo un prodotto molto valido).
In attesa che la real time search riduca progressivamente l’importanza dei link in entrata da siti autorevoli e tematicamente collegati (vedi aggiornamento su SEO relazionale di Alessandro sportelli), questo fattore rimane infatti ancora una delle basi fondamentali della visibilità on line (non fosse altro che per il traffico che i collgamenti sono in grado di portare sul sito).
Per quanto riguarda invece l’individuazione di siti rilevanti e tematicamente connessi su cui investire tempo (e denaro) per ottenere un link, esiste un tool automatico molto efficace: SEO Elite (per correttezza specifico che si tratta di un link sponsorizzato, tuttavia ho chiesto l'affiliazione solo perchè lo ritengo un prodotto molto valido).
In attesa che la real time search riduca progressivamente l’importanza dei link in entrata da siti autorevoli e tematicamente collegati (vedi aggiornamento su SEO relazionale di Alessandro sportelli), questo fattore rimane infatti ancora una delle basi fondamentali della visibilità on line (non fosse altro che per il traffico che i collgamenti sono in grado di portare sul sito).
Questo software è in grado di individuare automaticamente tutti i link in entrata comuni ad almeno due dei siti posizionati nelle prime posizioni dei principali motori per le parole chiave selezionate (permettendo così di risparmiare molto tempo rispetto alle numerose query altrimenti necessarie per capire da dove prendono i link i siti ben posizionati per le nostre keyword). SEO Elite è un ottimo strumento anche per capire se ci sono problemi legati ai link in ingresso su un certo sito (che in casi estremi possono anche portare a penalizzazioni).
Per quanto riguarda invece gli aggiornamenti sugli algoritmi dei motori, esistono moltissime fonti di informazione on line. Il problema è che spesso, soprattutto le fonti gratuite, propongono un numero enorme di contenuti di varia origine, tra cui è piuttosto difficile e laborioso trovare notizie verificate e attendibili.
Da questo punto di vista molti servizi americani sono avvantaggiati rispetto a noi, dato che il web italiano è un mercato secondario, in cui le novità arrivano quasi sempre dopo essere state prima testate su mercati più significativi (principalmente USA e UK). Tuttavia ciò comporta il problema diadattare le informazioni alla nostra realtà operativa: molti portali importanti per la visibilità sul nostro mercato non saranno mai infatti neanche nominati in questi report, perché poco utilizzati fuori d’Italia.
A mio parere la newsletter mensile di Planet Ocean, Search Engine News (anche in questo caso si tratta di un link sponsorizzato, che ho inserito esclusivamente data la validità del prodotto) è già da anni la sintesi più precisa ed affidabile sulle evoluzioni del search marketing presente sul mercato statunitense (e quindi probabilmente nel mondo).
Sia la newsletter di Planet Ocean, che SEO Elite, ad un’analisi superficiale sembrano i soliti tool USA stile “guadagna tanti soldi con internet” (gli americani a volte esagerano in questo senso). Si tratta invece nel primo caso di un'eccellente sintesi mensile di novità, osservazioni e test ad uso di esperti SEO e nel secondo di un software davvero utile e ben concepito (soprattutto nelle varie funzioni legate all’analisi della link popularity).
Per quanto riguarda invece il monitoraggio dei risultati delle attività SEOe l’individuazione di eventuali problematiche legate ai siti da promuovere, ci sono molti prodotti validi e sostanzialmente equivalenti. Il problema principale in questo ambito è però la ormai scarsa rappresentatività della sola verifica dei posizionamenti diretti nei motori di ricerca. La crescente rilevanza dei risultati da listing geolocalizzati (mappe) e da real time search (contenuti web 2.0, video, universal search), che linkano il sito solo indirettamente, rendono infatti molto meno utile di qualche tempo fa questa forma di reporting.
Tuttavia un buon monitoraggio della visibilità diretta è ancora indispensabile, soprattutto per capire se si sta lavorando nella direzione giusta e se ci sono eventuali problematiche/penalizzazioni in atto.
Io personalmente uso da molti anni con soddisfazione la suite di Web Ceo (anche questo è un link sponsorizzato), soprattutto perché, oltre ad essere estremamente efficiente e frequentemente aggiornata, offre un sistema di reportistica molto ben fatto, che può essere facilmente condiviso in automatico con i propri clienti. Attraverso un data base centralizzato e un report viewer (scaricato in locale e facilmente personalizzabile) i clienti che hanno l’accesso possono infatti visualizzare ed esportare i molti dati disponibili riorganizzandoli in parecchie viste differenti. Peraltro anche SEO Elite offre una funzionalità di controllo dei posizionamenti, ma non la condivisione dei risultati attraverso un apposito data center.
Inoltre, spesso è decisivo poter fornire ai clienti un grafico semplificato dell’andamento generale della visibilità del proprio sito e Web Ceo da questo punto di vista offre una funzionalità davvero eccellente (vedi immagine seguente), che è immediatamente comprensibile anche da un non addetto ai lavori.

Sempre dal punto di vista del monitoraggio è inoltre indispensabile attivare e analizzare i dati riepilogati nel Web Master Center di Google. Molto importanti risultano in particolare i dati sulla velocità di download delle pagine (più è lento il sito e minori sono le possibilità che si posizioni ai primi posti per parole chiave competitive), sulla presenza di eventuali penalizzazioni, di errori individuati dallo spider (pagine non trovate) o ditag duplicati (i titoli e le description devono sempre essere coerenti con i contenuti di ciascuna pagina).
Infine è sicuramente necessario dotarsi di un buon sistema di web analytics, per poter capire soprattutto quali parole chiave portano più visite (e conversioni) e quali sono i siti di provenienza più efficaci (su cui conviene quindi investire più tempo e/o denaro). Anche eventuali problemi o penalizzazioni potranno inoltre essere immediatamente individuate grazie a statistiche sufficientemente dettagliate.
Dato che la realtà web è sempre in perenne movimento chiedo a tutti di segnalare eventuali altri tool interessanti, anche commentando questo post. Le risorse utili verranno integrate nel testo dell’articolo e nell’ e-book e chi le ha suggerite sarà citato tra le fonti e otterrà almeno un link pulito pulito (promesso ;-).
Se vuoi segnalare risorse utili collegate a questo tema o suggerire modifiche al testo puoi farlo commentando questo post. Sei assolutamente benvenuto.