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venerdì 3 dicembre 2010

Write-a-thon! Write for rights for Amnesty International

Dear Friends ,

I would make aware for a great problem! I defend the human rights and I want that you join this action: Write for Rights.
There are 12 persons to attend their sentence of death this year!
This year, we will shine a light on twelve cases: Albertine (Burkina Faso), Aung San Suu Kyi and Su Su Nway – Prisoners of conscience / BURMA (MYANMAR), Mao Hengfeng – Prisoner of conscience / CHINA, Women in Congo – Rape as a Weapon / DEMOCRATIC REPUBLIC OF CONGO, Femi Peters – Prisoner of conscience / GAMBIA, Norma Cruz – Human rights defender / GUATEMALA, Filep Karma – Prisoner of conscience / INDONESIA, Majid Tavakkoli – Student activist, prisoner of conscience / IRAN, Walid Yunis Ahmad – Unlawful detention / IRAQ, Women of Atenco – Violence against women / MEXICO, Roma families – Forced evictions / ROMANIA, Reggie Clemons – Death penalty / USA. 
I respect The Universal Declaration of Human rights and I want to write some important articles:
Article 1:  All human beings are born free and equal in dignity and rights. They are endowed with reason and conscience and should act towards one another in a spirit of brotherhood. Article 2: Everyone is entitled to all the rights and freedoms set forth in this Declaration, without distinction of any kind, such as race, colour, sex, language, religion, political or other opinion, national or social origin, property, birth or other status. Furthermore, no distinction shall be made on the basis of the political, jurisdictional or international status of the country or territory to which a person belongs, whether it be independent, trust, non-self-governing or under any other limitation of sovereignty. Article 3: Everyone has the right to life, liberty and security of person. Article 5: No one shall be subjected to torture or to cruel, inhuman or degrading treatment or punishment.Article 9: No one shall be subjected to arbitrary arrest, detention or exile.Article 10: Everyone is entitled in full equality to a fair and public hearing by an independent and impartial tribunal, in the determination of his rights and obligations and of any criminal charge against him. Article 12: No one shall be subjected to arbitrary interference with his privacy, family, home or correspondence, nor to attacks upon his honour and reputation. Everyone has the right to the protection of the law against such interference or attacks.
I study for a long time like student at university Political Sciences and I study a lot Human rights and International Law and I want to suggest to join us to help many people around the world for their  freedom and a safety life!
As a young girl and as a member of Amnesty International, I can say you: “You Can Help!”!
It is easy! Join us in demanding that the rights of individuals are respected, protected and fulfilled. Help us show solidarity with those suffering human rights abuses, as we work to bring about real change in people’s lives. Join the Write-a-thon! Sign up to Write for Rights in site www.amnestyusa.org/writeathon and send your email to your friends! You can use facebook and Twitter to diffuse this appeal!
Sincerely,
M.A.

domenica 21 novembre 2010

Facebook addio: scopri i 5 concorrenti più agguerriti


Dopo l’annuncio di Messages, il popolo del web si interroga sul futuro del servizio di messaggistica unificato di Facebook. Sarà un successo o un flop? Una cosa è certa: il social di Zuckerberg ha centrato il punto debole di e-mail e sms.
Il web ne parla – Le reazioni sul nuovo servizio di messaging di Facebook non si sono fatte attendere: sta reinventando il modo di comunicare, sta cercando di far fuori il servizio della startup newyorkese GroupMe e, naturalmente, potrebbe fare le scarpe a Gmail. E la lista degli esempi potrebbe allungarsi. Ma come per qualsiasi nuovo servizio, quello che conta non è tanto il giudizio degli “addetti ai lavori”, quanto la reazione degli utenti comuni, di chi alla fine userà (o meno) il nuovo sistema di messaggistica.
Troppe e-mail – Se si analizza l’idea di messaging di Facebook a mente fredda, ci si accorge che si tratta davvero di un passo avanti perché uno dei maggiori problemi della comunicazione, soprattutto via e-mail, è che i messaggi che arrivano nella casella elettronica sono davvero troppi. Si potrebbe tenere il proprio indirizzo provato, è vero, ma per chi lavora non è una strada percorribile. Facebook ha centrato il cuore del problema, ossia offrire un servizio “chiuso” solo alle persone che realmente si conoscono, o almeno è così in linea di principio. Il sistema di filtraggio, poi, fa il resto.
Parole d’ordine: unificare – Altro punto a vantaggio di Facebook Messages è che aggrega varie forme di comunicazione. Se sul lavoro si privilegia l’e-mail e il telefono, in ambito privato vanno per la maggiore sms, chat, oltre ovviamente a porta elettronica e telefonate. La possibilità di avere tutta la comunicazione intercorsa con qualcuno, in qualsiasi forma sia avvenuta, in un unico posto è fantastico. Addio frammentazione e poi quando vi vuole tagliare i ponti con qualcuno, basta un clic per sbarazzarsi di tutto.
Bug qua e là – Il rovescio della medaglia, quando si tratta di Facebook, è sempre la questione della privacy e il proliferare delle false identità. Il super social non è un sistema perfetto e, nonostante le critiche, sta cercando di correre ai ripari, soprattutto adesso che la posta in gioco si fa sempre più alta. Così, nell’ennesimo tentativo di fare pulizia tra account ritenuti “falsi”, anche questa volta ci sono andate di mezzo vittime innocenti, soprattutto del gentil sesso. Quando il sistema automatico pensa di aver beccato un account “fake”, lo disabilita e chiede di confermare la propria identità con un documento di riconoscimento. È quello che sta succedendo in queste ore visto il numero di segnalazioni e reclami che si sollevano da più parti.

venerdì 5 novembre 2010

USA Network program rewards loyal viewers

USA Network has launched a loyalty program called “Character Rewards.” The cable TV network's viewers can earn and redeem points for gift cards and show-branded merchandise through the Web.

USA is using e-mail, social media and TV ads to market the program, which was created by the network's in-house marketing team.

The debut of Character Rewards is being tied to the July 14 season premiere of the series Psych. The show's fans will be able to accrue points at ClubPsych.com by watching videos, playing games and reposting content to Facebook and Twitter. The website is scheduled to launch July 13.

This week, viewers will be able to redeem points for virtual Psych-related goods. Starting next week, they can spend use their points toward gift cards for major retailers or Psych T-shirts, mugs, bobbleheads and other items.

Character Rewards' goals include encouraging loyal fans to act as ambassadors for shows through Twitter and Facebook and to steer viewers to USA's website, said Jesse Redniss, the network's vice president of digital.

“Some users will come and watch a lot of the video or play some of the games but not really know how deep the overall site offerings can really be,” Redniss said. “So this is a way to really reel them in and tie them to a path in which they can go watch a video, then go play a game, then pick a trivia, participate in a chat, so they can really feel the 360-offering that USA can do across all the digital mediums.”

Redniss added that the network plans to extend the program to all of its series over the next year.

“We're using Psych to launch it,” he said. “The fans of Psych are so rabid. We've got over 600,000 Psych fans on Facebook alone. And they seem to be extremely interactive and they like this kind of content. So we're going to be rolling this out to pretty much all of our properties over the next 12 months.”

USA is spreading the word about Club Psych by e-mailing users in its database, as well as those in the databases of its sister NBC Universal networks. USA also is utilizing Facebook and Twitter.

mercoledì 28 luglio 2010

Alcune riflessioni sul Mobile Marketing e i Social Network

Il modo di informarsi, conoscere ed effettuare operazioni online cambia continuamente grazie all’evoluzione tecnologica e al bisogno delle persone di disporre di strumenti a “portata di mano”.
Di questi mezzi il più diffuso e utilizzato è sicuramente il telefonino: viste le tendenze degli ultimi anni, l’uso del cellulare sembra destinato a crescere ancora molto nel tempo.

Osservando i dati riguardanti il mobile web, ci rendiamo conto di come, a livello mondiale, la crescita sia continua e come questo testimoni l’importanza del fenomeno e le enormi possibilità commerciali ad esso legate.
Nel 2012 si stima un numero superiore ai 3 miliardi di dispositivi che avranno accesso ad Internet, metà di questi probabilmente saranno dispositivi mobili. Già nel 2008, il fenomeno mostrava la sua vivacità, basti solo pensare che 40 milioni di utenti negli Stati Uniti accedevano ai siti web attraverso il telefonino.
Un altro dato di rilievo è la propensione all’investimento, da parte delle aziende, nel mercato del mobile advertising. Questo dimostra quanto, anche in un momento storico di crisi economica come questo, le possibilità di allargare il proprio business esistano e possano venire sfruttate.
L’investimento delle aziende USA in advertising è lievitato dai $416 milioni del 2009 ai $593 milioni del 2010, proprio perché hanno inserito il Mobile nel loro marketing mix.
Un altro aspetto molto interessante è invece l’ormai completa integrazione tra le applicazioni per i telefonini, palmari e smartphone, ed i social network.
Infatti la geo-localizzazione, e le applicazioni social utili per la comunità, sono la chiave per le aziende che cercano di coinvolgere e attrarre i consumatori in movimento.
La distanza con i consumatori verrà probabilmente annullata, grazie alla graduale diffusione di telefonini smart economici e/o con funzionalità sempre più intelligenti.
Di pari passo, i big player del Social Networking perseguono già da tempo questo cammino, sviluppando varie versioni mobile (o applicazioni) dei propri siti. Qualche esempio? LinkedIn dispone di versioni per iPhone, Blackberry e Palmari; Facebook permette di restare sempre in contatto con gli amici anche in movimento;  Youtube consente di caricare e condividere i video in Rete, anche attraverso un’applicazione specifica per i cellulari.
Oltre alle piattaforme social, però, ci sono anche molte applicazioni di terzi che hanno come obiettivo l’integrazione tra il mondo del mobile web e i social media, in alcuni casi spinti dagli stessi big del mercato dei telefonini, come sta facendo ormai da tempo il colosso Nokia con il suo Ovi.
Viviamo in un’epoca in cui il bisogno di interconnessione è enorme, la diffusione dei collegamenti Wi-Fi punta ad essere alla portata di tutti, le comunicazioni sono sempre più rapide e slegate dai luoghi fisici. Non capire il cambiamento potrebbe voler dire, per molte aziende,  trovarsi in ritardo e perdere importanti possibilità in un mercato nuovo ed in continua evoluzione.

domenica 25 luglio 2010

Filmiamo un giorno della nostra vita Stavolta è davvero per una buona causa

Da che mondo è mondo ogni uomo cerca (in segreto o palesemente) di lasciare una traccia di sé. Di consegnare ai posteri un frammento (o più) della propria creatività o addirittura della propria vita. Oggi – proprio oggi, 24 luglio 2010 – chiunque di noi ha questa opportunità. Basta prendere una videocamera e filmare uno spezzone della nostra giornata. 

Poi, avremo tempo una settimana per caricarlo su Internet, attraverso YouTube. Insieme ad altre migliaia e migliaia di filmati (gli organizzatori ne attendono più di un milione da tutto il mondo) sarà visionato da un team di registi e aiuto registi. Se ritenuto valido, sarà tagliato e montato insieme ad altri diecimila e più spezzoni scelti per andare a formare un esperimento unico di «cinema collettivo»: un film documentario che racconterà un giorno della vita sulla Terra, il 24 luglio 2010.

L’idea è venuta ai pluripremiati registi Ridley Scott (Il gladiatore) e Kevin Macdonald (L’ultimo Re di Scozia). «Ogni giorno, 6.7 miliardi di persone guardano il mondo attraverso i loro occhi. Immaginate se ci fosse un modo per raccogliere tutte queste prospettive e unirle in un’unica storia».

Fino a pochi anni fa – per l’esattezza prima dell’avvento di Internet, dei social network alla Facebook, di YouTube e delle videocamere a poco prezzo – sarebbe stata un’impresa impossibile o costosissima e destinata soltanto a professionisti. Oggi invece (soltanto oggi) ognuno di noi potrà davvero interconnettere un pezzo della propria vita con migliaia di frammenti di altre vite provenienti da tutto il mondo. Sia riprendendosi o raccontandosi in prima persona, sia filmando altre persone: dai figli ai genitori, dai nonni agli amici. «Potete riprendere anche degli emeriti sconosciuti – spiegano i registi sul web – a patto che otteniate il loro consenso scritto, così da non incorrere in problemi legati alla privacy».

In ogni caso, è concessa – anzi, richiesta – «la massima libertà». Si può filmare l’ordinario («un tramonto, il tragitto casa-lavoro, la partita di calcetto») oppure lo straordinario («i primi passi di un bambino, un matrimonio e perfino un funerale»). Si può usare l’ironia come il massimo del realismo. Si può essere poetici o spietati. Si può essere, insomma, come ognuno di noi è: umorale, diverso e tutto sommato anche (in alcune cose) maledettamente uguale agli altri abitanti della terra.
I cinefili se ne saranno accorti subito: questo esperimento cinematografico collettivo in fondo intende usare storie vere per dimostrare quello che sosteneva nel 2006, usando la fantasia, il film Babel di Alejandro González Iñárritu. E cioè che ci sono fatti ed emozioni che legano ogni uomo.

Ecco: al di là di Internet, del mondo digitale, dei computer e delle immagini che vedremo montate – la prima mondiale del film è prevista nel 2011 al Sundance Festival a Park City nello Utah – questo esperimento resterà unico perché documenterà sì differenti punti di vista da tutto il mondo, ma soprattutto tutti quegli «incidenti felici» e quelle «fantastiche coincidenze» che accadono ogni giorno sulla Terra. Anzi, un giorno sulla terra. Oggi.

martedì 6 luglio 2010

Facebook e foto: riconoscimento dei volti in automatico e tag

È Sam Odio, nuovo product manager per Facebook Photos, ad annunciare sul blog ufficiale del social network l’ultima novità partorita dall’azienda di Mark Zuckerberg, destinata a semplificare le procedure per il tagging delle foto.
Gli utenti di Facebook, scrive il manager, amano taggare amici e familiari nelle foto, ma i feedback ricevuti dal team di Photos descrivono il procedimento come noioso. Per venire incontro alle esigenze degli oltre 500 milioni di iscritti alla piattaforma, Facebook sta sperimentando una funzione che promette di velocizzare e semplificare la procedura per il tagging delle fotografie.
Ora, spiega Sam Odio, l’utente può aggiungere un tag alle foto con soli due click, sia dalla homepage del portale social che dalle altre sezioni del sito, grazie alla tecnologia di face detection da anni adottata a bordo dalle fotocamere digitali. Non tutti gli utenti potranno beneficiare della nuova funzionalità, perché la sperimentazione riguarda un limitato numero di iscritti. Sarà la stessa piattaforma a individuare i volti delle persone fotografate, mentre l’utente sarà chiamato a inserire il nome dell’amico o del familiare da associare a quel volto. In questo modo, la procedura per il tagging diventerà automatica e non si dovranno più selezionare i volti uno ad uno.
La novità, prosegue il manager, non è che la prima fra quelle allo studio per Facebook Photo. Alcuni osservatori ritengono che il test sia un modo per capire quanto possa interessare o preoccupare un sistema di riconoscimento facciale totalmente in automatico.



lunedì 5 luglio 2010

I migliori blog e blogger italiani 2010 premiati a Ischia. I vincitori.

Claudio Messora, blogger di Byo Blu, è il vincitore della seconda edizione del Premio Ischia Social Network, nel 2009 denominato “Blog dell’anno”, ma quest’anno ampliato sino a includere informazioni, articoli e news provenienti non solo dalla blogosfera, ma anche da social media come Facebook e Twitter, solo per citare due delle piattaforme più note. Messora è stato premiato per il suo articolo “L’informazione assassina”, pubblicato in occasione del tragico terremoto che ha colpito l’Abruzzo.
Al secondo posto, Carlotta Mismetti Capua, con “La città di Asterix”, il blog su Facebook che racconta la storia vera di quattro ragazzini afghani incontrati su un autobus nel centro di Roma, mentre il Tevere esondava. I quattro piccoli afghani erano arrivati in Italia da Tagab, dopo aver percorso 5000 chilometri a piedi. In terza posizione, invece, Essential News di James Hansen.

A coordinare l’evento è stata Cristina Sivieri Tagliabue, mentre la giuria era composta dai responsabili delle principale testare Internet italiane – Marco Pratellesi per Corriere.it, Anna Masera per LaStampa.it, Giuseppe Smorto per Repubblica.it, Daniele Bellasio per IlSole24Ore.com – dai responsabili delle sezioni on line delle agenzie Ansa e Adnkronos, e dai gestori dei principali aggregatori di social media (Liquida, Wikio e BlogBabel).

I premi per i blogger sono stati assegnati ad autori che si sono distinti durante il 2009 per le migliori news in esclusiva, a seconda di criteri di tempismo (in anticipo rispetto agli altri media), precisione (con approfondimenti e dettagli rispetto all’informazione stessa) e attendibilità (essere ripresi da altri blog, siti Internet e dai media tradizionali). Esclusi i blog singoli o collettivi legati a partiti politici e aziende.

domenica 4 luglio 2010

CLAMOROSO RONALDO: E' DIVENTATO PAPA' Il lieto annuncio ai fan di Facebook e Twitter

Dichiarazione a sorpresa per l'asso di Madeira, che stupisce tutti ed annuncia di essere diventato papà. La notizia è stata rilasciata dallo stesso Cristiano Ronaldo ai fan di Facebook e Twitter, a dir poco impazziti per la notizia. L'identità della madre non verrà comunicata per questioni di privacy, in quanto è lei stessa a preferire l'anonimato.
LE PAROLE DI RONALDO - "Con grande gioia ed emozione vi informo che sono recentemente diventato papà di un bambino. Come d'accordo con la madre, che preferisce mantenere l'anonimato, mio figlio sarà esclusivamente sotto la mia tutela. Chiedo che tutti possano rispettare completamente  la mia privacy (e quella del bambino), almeno per questioni così personali".
A Cristiano Ronaldo vanno le più vive congratulazioni per la sua neo-paternità. Ora iniziamo a capire perché la sua stella non ha brillato al Mondiale in Sudafrica, le distrazioni dall'esterno di certo non sono mancate...
la madre del bambino ed è CR9 a prendere la piena tutela del baby-Ronaldo.

sabato 3 luglio 2010

In Spagna Diesel porta Facebook nei camerini

In Spagna Diesel porta Facebook nei camerini



Con oltre 400 milioni di utenti attivi, Facebook è diventato uno strumento principale per pubblicizzare e promuovere se stessi. Infatti, oltre 1,4 milioni di imprese sono presenti su Facebook, al fine di raggiungere i consumatori attraverso le pagine, gli eventi e le applicazioni. Diesel Spagna sta portando il marketing sociale a un livello successivo, trasferendo Facebook dalla rete direttamente nei camerini dei negozi Diesel.

I Diesel store in Spagna hanno introdotto Diesel Cam, un’installazione interattiva che permette di fotografare i clienti stessi e pubblicare le foto immediatamente nei loro profili di Facebook.
Gli acquirenti possono fotografarsi mentre cercano i vestiti e chiedere ai loro amici on-line su Facebook consigli su quali capi di abbigliamento acquistare, oppure hanno la possibilità di fotografare se stessi in abiti Diesel e pubblicare le proprie foto immediatamente su Facebook. Durante lo shopping infatti, collegarsi al social network è facile utilizzando la connessione Facebook tramite un monitor touch screen.
Oltre al grande divertimento degli acquirenti, l’iniziativa porta anche una valida pubblicità per l’azienda poiché le foto vengono pubblicate con il logo Diesel in un angolo.
Facebook Connect offre già la possibilità di raggiungere un vasto numero di persone da parte delle aziende, ma qui Diesel si colloca ad un livello superiore portando il social network nella vita reale: Diesel offre agli utenti l’opportunità di entrare nel social media direttamente dai propri magazzini.