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domenica 6 febbraio 2011

Google determina la nazionalità dei siti

Molte volte ci si chiede quanto incida sul posizionamento la località del server, il TDL del dominio e altri fattori legati al paese in cui è hostato materialmente il sito web.
E’ stato da poco ufficializzato da Google un brevetto che permette al motore di ricerca di individuare quasi con certezza la nazionalità vera e propria, e quindi la lingua, di un determinato portale.
I punti principali del brevetto sono probabilmente questi:
  1. A country top level domain (tld) for the domain a page is on – it could be assumed that the page is associated with that country. The example the patent gives is of the URL www.whsmith.co.uk, which is assumed to be either located in or associated with the United Kingdom.
  2. The address of the domain registrar for the site might be examined to infer the country of business inferred.
  3. The country where the IP address might be located for the Web server from which the search result was obtained, from the page, or from other pages on the same site.
  4. Information from anchor text of the links pointing to the page and text near those links, and the countries linking to the page are located.
  5. Information from anchor text of links pointing from the page and text near those links, and the countries where those links are pointed towards are located.
  6. A combination of the above methods.
  7. Other techniques that might be helpful.
In poche parole Google capisce di che nazionalità è un determinato sito web attraverso questi parametri:
  1. Il TDL(Top Level Domain) del dominio, ovvero l’estensione, chiamato anche Dominio di Primo Livello.
  2. La residenza di chi ha registrato il dominio, è verosimile infatti che un’Italiano gestisca un sito web in lingua italiana.
  3. La locazione del server nel quale è hostato il sito web, individuata tramite l’IP del server stesso.
  4. Lingua degli Anchor Text dei links che puntano al sito web.
  5. Informazioni degli Anchor Text dei links che puntano dalla pagina e i Paesi relativi.
  6. La combinazione di tutti questi metodi.
  7. Altre tecniche che possono essere d’aiuto.
Viene quindi confermato più o meno quello che già si sapeva, rafforzando l’utilità dei TDL: è quindi vero che un dominio nazionale viene meglio identificato dal motore di ricerca e quindi inserito senza troppi sforzi nella giusta SERP.
Importante anche la conferma della locazione del server, un fattore da molti sottovalutato ma che sicuramente può aiutare il motore in assenza di una tematicizzazione linguistica forte.
Interessante la funzione dei TDL, sarebbe bello fare un test con due domini vergine con contenuti simili e stessi links ma con estensioni .com e .it e vedere quale dei due riesce a posizionarsi meglio nel motore di ricerca espondendo poi i risultati: voi cosa ne pensate? C’è qualcuno disposto ad aiutarmi in questo test?

Cos'è l' ottimizzazione di un sito web?

Per OTTIMIZZAZIONE DI UN SITO WEB (SEO) si intende quel processo indispensabile grazie al quale si rende “appetibile” ai motori di ricerca un sito web indipendentemente da qualunque linguaggio (HyperText Markup Language) sia stato usato per crealrlo, o su quale piattaforma esso sia stato creato.

Il servizio di ottimizzazione di un sito è un processo continuo che si sviluppa e si modifica in base a quelli che sono i motori di ricerca ed ai loro cambiamenti nel tempo. In inglese viene definito S.E.O. e vuol dire Search Engine Optimization, comprende tutta una serie di operazioni da effettuare alle pagine alle quali vogliamo dare maggiore visibilità ed è strettamente correlato al sito web che si vuole ottimizzare.

Un sito web ben ottimizzato è altamente visibile dai motori di ricerca, è in grado di procurare visite e quindi introiti se si parla di siti web prettamente commerciali.

Generalmente si opera in tre fasi:
  1. Analisi della struttura e delle pagine dell' intero sito web.
  2. Modifica dell' intero sito web.
  3. Analisi, mantenimento e miglioramento dei risultati ottenuti.
Nella fase di analisi si studiano l’intera struttura e le singole pagine del sito web da ottimizzare, il linguaggio di Markup usato, i contenuti, l’accessibilità delle pagine stesse; si valutano insomma tutti i parametri del sito e delle singole pagine web.

Successivamente si passa alla modifica di tutti questi parametri analizzati definendo keywords specifiche per ogni pagina che saranno strettamente messe in relazione con i contenuti, si ottimizzano i contenuti stessi e generalmente se ne aggiungono di nuovi.

In ultima fase, dopo effettuata L’INDICIZZAZIONE del sito si agisce costantemente sul monitoraggio dei risultati ottenuti operando in base a quelle che sono le logiche di analisi dei motori di ricerca e delle loro evoluzioni.

sabato 5 febbraio 2011

I migliori video Google su tematiche SEO

Segue una raccolta di video di provenienza “Google” su argomenti SEO. I video esplorano argomenti di base in modo semplice ed efficace.
Come Google “scopre” il tuo sito.
Per comprendere le modalità con cui Google trova le pagine del tuo sito. Guarda il video
Come rendere il tuo sito “accessibile”.
Scopri come rendere i contentui del tuo sito più accessibile agli utenti e a Google. Guarda il video
Come Google “ranka” il tuo sito
Una spiegazione efficace di come Google “ranka” il tuo sito nei risultati di ricerca. Guarda il video
Matt Cutts spiega come posizionarsi al meglio in organico
Ottima indicazione di come migliorare il pagerank del tuo sito. Guarda il video
Matt Cutts spiega come sono usati i meta tag description
Scopri come configurare dei meta tag in modo efficace. Guarda il video
Matt Cutts riassume il funzionamento di Google
Come il motore cerca i contenuti e stabilisce cosa visualizzare. Guarda il video
Matt Cutts e i link da Twitter e Facebook
Scopri come Google considera gli inbound link provenienti da siti social come Twitter e Facebook. Guarda il video
Ricorda! Grazie alle nuove funzionalità automatiche di trascrizione e traduzione audio di YouTube, oggi è possibile seguire i video con i sottotitoli in inglese o la traduzione automatica in italiano degli stessi (in corso di perfezionamento quest’ultima). La tecnologia rende la conoscenza accessibile a tutti, senza limiti!

mercoledì 29 dicembre 2010

Integrazione SPINTA Facebook-Sito: Il nuovo Tool

E' davvero molto molto interessante almeno per questi motivi:

1. (Guarda l'immagine) Se sei loggato a Facebook ed accedi alla fase di registrazione su un sito esterno visualizzerai direttamente il tuo nome ed altri dati già inseriti su Facebook. La registrazione avviene con 1 solo click. Ovviamente, se la registrazione al tuo sito richiede la compilazione di un maggior numero di campi, devi valutare di suddividere la registrazione in più fasi o dotare il tool dei campi da te richiesti in precedenza. In tutti i casi hai bisogno del supporto del tuo webmaster.

2. Saprai CHI DEI TUOI AMICI è già registrato (e probabilmente cliente) del sito. Sai cosa significa vero? :-)

Il resto è riservato ai clienti con sottoscrizione attiva.

lunedì 13 dicembre 2010

 Programmi di Affiliazione sul Web, chiamati anche "Revenue Sharing", "Referral Program" e "Partner Program", sono lo strumento di Web Marketing più efficace per:

- Creare una rete di vendita
- Aumentare il traffico al sito


Un solo dato statistico: il 100% dei siti commerciali più visitati al mondo è dotato di un Programma di Affiliazione!




PERCHE' DOVREI ATTIVARE UN PROGRAMMA DI AFFILIAZIONE SUL MIO SITO?

1) Crei una rete di vendita. Avere anche solo 10 affiliati motivati, cioè collaboratori attivi nel promuovere i servizi, è come disporre di 10 venditori in gamba per un'azienda tradizionale. Un vero sogno per ogni direttore commerciale. Il successo è garantito! 

2) Paghi SOLAMENTE in base ai risultati. La retribuzione che stabilirai e' legata esclusivamente al risultato, sia esso la compilazione di un modulo, un ordine, o click, nessun dubbio. Non stai acquistando banner con la speranza che qualcuno ci clicchi sopra! 

3) Hai uno strumento che ti consente di attivare delle collaborazioni con tutti i siti che complementano la tua offerta. 

4) Non hai limiti di crescita: Lo stesso programma di affiliazione puo' essere utilizzato per 2 o 2 milioni di affiliati.

5) Hai uno strumento per aumentare la visibilita' del tuo sito, l'aspetto piu' importante della presenza in Internet. La popolarita' di un sito (il numero di siti che lo linkano) e' fattore sempre piu' importante anche per i motori di ricerca.


Non rinunciare allo strumento principe del marketing su web!!
Scopri i nostri servizi per attivare e gestire un programma di affiliazione di successo!!

Ci occupiamo di affiliazioni sul web dal 1998 e offriamo varie soluzioni che soddisfano ogni esigenza.

Puoi acquistare il software o pagare un canone, puoi implementarlo in totale autonomia o richiedere la nostra assistenza. Possiamo anche gestire completamente il tuo programma (compresi i pagamenti agli affiliati).

Il tuo unico impegno e' la definizione dei parametri commerciali, ad. es commissione sul venduto ecc... al resto pensiamo noi!
Programmi di affiliazioni: Cosa Sono

Il concetto di Affiliazione è semplice: immaginate di avere un sito web e di inserire un link al sito di un'azienda che vende prodotti e servizi sul web. Voi mandate visitatori al sito di quell'azienda... Se comprano l'Azienda vi paga una commissione.

Fin qui nulla di nuovo: in pratica un Programma di Affiliazione serve a creare e gestire una rete di vendita in cui gli affiliati sono i "classici" agenti di commercio.

L'aspetto veramente innovativo è che il web consente di:
RIDURRE drasticamente i tempi necessari per costruire la rete di vendita
CONTROLLARE in tempo reale i risultati della rete di vendita 
ad un costo veramente contenuto:


Interessante vero?
Tutto questo è reso possibile da un software di tracking che permette appunto di tener traccia delle visite o degli ordini generati dal link degli affiliati.

Il software può essere installato in qualsiasi sito e legare la commissione alla vendita (pay per sale), alla compilazione di un modulo (pay per lead) o semplicemente ad ogni visita generata (pay per click. 
Approfondimenti
 
Come Funzionano

In estrema sintesi:
1.
 l'affiliante fornisce i parametri commerciali (es. percentuale della commissione) ed il software che gestisce il programma di affiliazione viene personalizzato di conseguenza.
2.
 quando l'affiliato compila il modulo di adesione al programma, riceve un link che inserirà nel proprio sito. 
Tale link è unico ovvero consente di attribuire traffico (o gli ordini) all'affiliato che l'ha generato.

3.
 il software viene integrato nel flusso degli ordini (o nella compilazione di un modulo) del sito dell'affiliante per permettere di aver traccia degli ordini/contratti da attribuire agli affiliati. 

4. sia l'affiliante che gli affiliati hanno accesso in tempo reale alle statistiche tramite userID e password.

mercoledì 10 novembre 2010

web usability

Un sito web dovrebbe offrire semplicità di accesso alle informazioni ed efficacia nell'utilizzo dei servizi/funzioni rese disponibili, consentendo di ottimizzare i percorsi tipici di lettura/ricerca/fruizione dei target del sito web. 
Le indicazioni della web usabilty nascono da un approccio web user centric. 
La definizione del target e quindi dell'utilizzatore medio è fondamentale non solo nella definizione degli obiettivi del progetto web (informazione, vendita, supporto al cliente) ma anche per il disegno architetturale, funzionale e informativo del sito web. In letteratura, se di questa si può già parlare, si citano spesso alcuni criteri guida per la valutazione qualitativa delle applicazioni web (comunemente chiamate siti web):

Funzionalità: es. funzionalità di ricerca, funzionalità informativa in real time. Ci si deve preoccupare che le funzionalità per l'utilizzo dei servizi sia efficace e coerente con i target (esempio: se in un sito di commercio elettronico rivolto al consumer il processo di acquisto non permette di selezionare durante lo stesso processo di acquisto la modalità di spedizione)

Accessibilità: punti di visibilità (link relationship), posizionamento in search engine con parole chiave, url di facile memorizzazione. Accessibilità eventuale a utenti disabili, a utenti con sistemi diversi (web browser versioning, sistemi operativi -MAC-, tempi di accesso/sistema di connettività ecc..).

Contenuto: i contenuti devono essere rilevanti per il target, devono dare segnali di affidabilità e aggiornamento.

Usabilità: risposte adeguate alle attese del target (per es. chi deve acquistare on line riesce facilmente a capire se c'è il prodotto che sta cercando, verificarene le caratteristiche attese - descrizione dettagliata e disponibilità -..., scegliere la modalità di pagamento e di spedizione, leggere una chiara informativa contrattuale e di garanzia?)

Gestione: tempi di up time prossimi al 100%, costantemente presidiato per provvedere a inevitabili attacchi esterni al contenuto e/o ai dati.

Comunicazione: è chiaro l'obiettivo del sito, la home page è un valido punto di accesso? Il tipo di comunicazione è coerente con la missione e i target del sito?

domenica 25 luglio 2010

Individuare la corretta indicizzazione di un sito. Una chimera?

Stessi comandi danno risultati differenti in base alla grandezza del sito web. Gli strumenti per la verifica dell’indicizzazione e le loro criticità
Indicizzare un sito web, o meglio, tutte le pagine di un sito web, è una delle priorità del nostro lavoro nella SEO.  L’indicizzazione corretta del nostro sito o del sito di un cliente che stiamo è uno degli elementi fondamentali per riuscire ad avere un’ottimale ottimizzazione nei motori di ricerca.
Inoltre, è una delle prime verifiche che eseguiamo per sondare lo stato di salute di un sito, perché è come se lo sottoponessimo a una lastra toracica.
I risultati della lastra RX del torace di un sito web ci pervengono subito utilizzando il comando site che tutti di noi conoscono molto bene site:www.miosito.com. Strumento questo che ci restituisce un primo e veloce risultato degli elementi fondamentali di un sito che sono le sue pagine web all’attenzione dei motori di ricerca.  Ma questo strumento, ci restituisce risultati esatti? O meglio, risponde sempre correttamente alla nostra domanda?
Essendo noi medici scrupolosi del nostro paziente (il sito web) vogliamo vederci chiaro per poi giungere, dove possibile, a una spiegazione esatta. Quindi essendo come San Tommaso (“se non vedo non credo”, non per altro..) sono andato più a fondo e ho verificato se effettivamente questa prima lastra che è il comando site ci aveva fornito risultati attendibili.
Quindi ho comparato un sito di medie dimensioni, con uno più grande ed ho ottenuto il seguente risultato:










Abbiamo quindi scoperto che il comando site, ci da in questo caso risultati uguali 113 pagine indicizzate
Vediamo ora quali altri strumenti possiamo utilizzare per individuare l’indicizzazione di un sito. Apriamo Google Analytics e selezioniamo pagina di destinazione.



























Non siamo ancora contenti. Sottoponiamo ora un sito di maggiori dimensioni, quindi, con più pagine web.


















Abbiamo scoperto che sottoponendo un sito di maggiori dimensioni al comando site, i risultati sballano comparando due browser di quasi 300 pagine: 9360 un browser, 9600 un altro browser.
Utilizziamo anche qui Google Analytics per verificare le pagine indicizzate.









La mia conclusione, per il momento è che il comando site può essere attendibile per siti di piccole-medie dimensioni, mentre siti di grandi dimensioni non possono supportare la sua efficacia. Abbiamo visto che comparando il comando site e GA nel primo caso, i risultati in termini numerici sfalzano di poco, mentre per siti di grosse dimensioni, il comando site sembra perdere il polso della situazione.
Il mio personale parere è che i siti di grandi dimensioni, il comando site non restituisca risultati fedeli e una comparazione con GA sia il modo migliore per verificarlo.

lunedì 5 luglio 2010

Le migliori risorse e programmi SEO per l’ottimizzazione nei motori di ricerca



Quali sono i tool SEO e i programmi realmente indispensabili per l’ottimizzazione di un sito web? Quali le fonti di notizie più aggiornate ed attendibili sui motori di ricerca?


Ci sono moltissimi tool utili per le attività di web marketing (spesso gratuiti), ma per lavorare professionalmente sulla visibilità di un sito Internet sono utili solo quelli che permettono di ricavare informazioni attendibili sui seguenti aspetti:
  • sapere come gli utenti cercano i prodotti/servizi di riferimento del sito;
  • capire quali sono i siti autorevoli nel settore di riferimento o in ambiti complementari da cui è utile ottenere link;
  • anticipare le evoluzioni nei risultati delle ricerche seguendo costantemente le novità negli algoritmi dei motori in modo da poter “cavalcare” i nuovi trend di sviluppo prima degli altri;
  • monitorare i risultati ottenuti ed eventuali problematiche del sito e, se necessario, condividerli con i clienti finali.


Per quanto riguarda la selezione delle parole chiave, il migliore strumento in assoluto per capire come gli utenti cercano quello che dobbiamo promuovere è sicuramente il keyword tool di Google Adwords. Grazie a questo notissimo servizio, cercando una serie di parole generiche collegate al settore di interesse e ordinando i risultati prima per attinenza e poi per numerosità delle ricerche si otterrà un quadro piuttosto chiaro (anche se a volte incompleto), delle parole su cui puntare e della loro importanza relativa (si scoprirà immediatamente ad esempio che “hotel + località” è molto più cercato di “albergo + località”, “camping + località” molto più di “campeggio + località”, ecc.).


Per ovviare al problema della individuazione esatta del campo semantico è consigliabile ripetere varie volte query con tutti i sinonimi individuati (e suggeriti dal tool stesso), scremando solo successivamente i doppioni ottenuti attraverso un file Excel di riepilogo con le caratteristiche evidenziate nell’articolo “Fare un’analisi keyword professionale” (articolo a pagamento).
Per quanto riguarda invece l’individuazione di siti rilevanti e tematicamente connessi su cui investire tempo (e denaro) per ottenere un link, esiste un tool automatico molto efficace: SEO Elite (per correttezza specifico che si tratta di un link sponsorizzato, tuttavia ho chiesto l'affiliazione solo perchè lo ritengo un prodotto molto valido).
In attesa che la real time search riduca progressivamente l’importanza dei link in entrata da siti autorevoli e tematicamente collegati (vedi aggiornamento su SEO relazionale di Alessandro sportelli), questo fattore rimane infatti ancora una delle basi fondamentali della visibilità on line (non fosse altro che per il traffico che i collgamenti sono in grado di portare sul sito).
Per quanto riguarda invece l’individuazione di siti rilevanti e tematicamente connessi su cui investire tempo (e denaro) per ottenere un link, esiste un tool automatico molto efficace: SEO Elite (per correttezza specifico che si tratta di un link sponsorizzato, tuttavia ho chiesto l'affiliazione solo perchè lo ritengo un prodotto molto valido).
In attesa che la real time search riduca progressivamente l’importanza dei link in entrata da siti autorevoli e tematicamente collegati (vedi aggiornamento su SEO relazionale di Alessandro sportelli), questo fattore rimane infatti ancora una delle basi fondamentali della visibilità on line (non fosse altro che per il traffico che i collgamenti sono in grado di portare sul sito).
Questo software è in grado di individuare automaticamente tutti i link in entrata comuni ad almeno due dei siti posizionati nelle prime posizioni dei principali motori per le parole chiave selezionate (permettendo così di risparmiare molto tempo rispetto alle numerose query altrimenti necessarie per capire da dove prendono i link i siti ben posizionati per le nostre keyword). SEO Elite è un ottimo strumento anche per capire se ci sono problemi legati ai link in ingresso su un certo sito (che in casi estremi possono anche portare a penalizzazioni).
Per quanto riguarda invece gli aggiornamenti sugli algoritmi dei motori, esistono moltissime fonti di informazione on line. Il problema è che spesso, soprattutto le fonti gratuite, propongono un numero enorme di contenuti di varia origine, tra cui è piuttosto difficile e laborioso trovare notizie verificate e attendibili.
Da questo punto di vista molti servizi americani sono avvantaggiati rispetto a noi, dato che il web italiano è un mercato secondario, in cui le novità arrivano quasi sempre dopo essere state prima testate su mercati più significativi (principalmente USA e UK). Tuttavia ciò comporta il problema diadattare le informazioni alla nostra realtà operativa: molti portali importanti per la visibilità sul nostro mercato non saranno mai infatti neanche nominati in questi report, perché poco utilizzati fuori d’Italia.
A mio parere la newsletter mensile di Planet Ocean, Search Engine News (anche in questo caso si tratta di un link sponsorizzato, che ho inserito esclusivamente data la validità del prodotto) è già da anni la sintesi più precisa ed affidabile sulle evoluzioni del search marketing presente sul mercato statunitense (e quindi probabilmente nel mondo).
Sia la newsletter di Planet Ocean, che SEO Elite, ad un’analisi superficiale sembrano i soliti tool USA stile “guadagna tanti soldi con internet” (gli americani a volte esagerano in questo senso). Si tratta invece nel primo caso di un'eccellente sintesi mensile di novità, osservazioni e test ad uso di esperti SEO e nel secondo di un software davvero utile e ben concepito (soprattutto nelle varie funzioni legate all’analisi della link popularity).
Per quanto riguarda invece il monitoraggio dei risultati delle attività SEOe l’individuazione di eventuali problematiche legate ai siti da promuovere, ci sono molti prodotti validi e sostanzialmente equivalenti. Il problema principale in questo ambito è però la ormai scarsa rappresentatività della sola verifica dei posizionamenti diretti nei motori di ricerca. La crescente rilevanza dei risultati da listing geolocalizzati (mappe) e da real time search (contenuti web 2.0, video, universal search), che linkano il sito solo indirettamente, rendono infatti molto meno utile di qualche tempo fa questa forma di reporting.
Tuttavia un buon monitoraggio della visibilità diretta è ancora indispensabile, soprattutto per capire se si sta lavorando nella direzione giusta e se ci sono eventuali problematiche/penalizzazioni in atto.
Io personalmente uso da molti anni con soddisfazione la suite di Web Ceo (anche questo è un link sponsorizzato), soprattutto perché, oltre ad essere estremamente efficiente e frequentemente aggiornata, offre un sistema di reportistica molto ben fatto, che può essere facilmente condiviso in automatico con i propri clienti. Attraverso un data base centralizzato e un report viewer (scaricato in locale e facilmente personalizzabile) i clienti che hanno l’accesso possono infatti visualizzare ed esportare i molti dati disponibili riorganizzandoli in parecchie viste differenti. Peraltro anche SEO Elite offre una funzionalità di controllo dei posizionamenti, ma non la condivisione dei risultati attraverso un apposito data center.
Inoltre, spesso è decisivo poter fornire ai clienti un grafico semplificato dell’andamento generale della visibilità del proprio sito e Web Ceo da questo punto di vista offre una funzionalità davvero eccellente (vedi immagine seguente), che è immediatamente comprensibile anche da un non addetto ai lavori.

Sempre dal punto di vista del monitoraggio è inoltre indispensabile attivare e analizzare i dati riepilogati nel Web Master Center di Google. Molto importanti risultano in particolare i dati sulla velocità di download delle pagine (più è lento il sito e minori sono le possibilità che si posizioni ai primi posti per parole chiave competitive), sulla presenza di eventuali penalizzazioni, di errori individuati dallo spider (pagine non trovate) o ditag duplicati (i titoli e le description devono sempre essere coerenti con i contenuti di ciascuna pagina).
Infine è sicuramente necessario dotarsi di un buon sistema di web analytics, per poter capire soprattutto quali parole chiave portano più visite (e conversioni) e quali sono i siti di provenienza più efficaci (su cui conviene quindi investire più tempo e/o denaro). Anche eventuali problemi o penalizzazioni potranno inoltre essere immediatamente individuate grazie a statistiche sufficientemente dettagliate.
Dato che la realtà web è sempre in perenne movimento chiedo a tutti di segnalare eventuali altri tool interessanti, anche commentando questo post. Le risorse utili verranno integrate nel testo dell’articolo e nell’ e-book e chi le ha suggerite sarà citato tra le fonti e otterrà almeno un link pulito pulito (promesso ;-).
Se vuoi segnalare risorse utili collegate a questo tema o suggerire modifiche al testo puoi farlo commentando questo post. Sei assolutamente benvenuto.