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sabato 16 aprile 2011

Facebook DISincentiva il DISlike?

In tante occasioni ho detto che il modello di business di Facebook gira attorno alle inserzioni (così come quello di Google ad esempio). In altre parole, Facebook per offrire un servizio gratuito, utile, divertente alla gente, deve sostenersi guadagnando dalle inserzioni pubblicitarie: Facebook ADS.

Facebook ADS, per funzionare bene e portare benefici, deve esser in grado di profilare l'utenza in maniera quanto più possibile precisa. Perciò si basa sul grafo sociale che, lo ricordiamo, è il database delle connessioni tra persone ed "Oggetti" di varia natura (interessi, pagine, passioni, prodotti, aziende, personaggi, partiti, etc.).

Cosa alimenta il grafo sociale:

1. Le connessioni tra persone avvengono tramite le richieste di amicizia.

2. Le connessioni tra persone ed oggetti si verificano ad ogni click sul tasto like/mi piace.

Il ragionamento "fila" e comprendi subito che Facebook ha tutto l'interesse a spingere l'acceleratore sulle connessioni. Per favorire il click su mipiace le prova ormai tutte :-)

Se fossi Facebook, oltre a favorire ed incentivare il click su mipiace, mi chiederei quanti dopo aver espresso gradimento per qualcosa "cambiano idea". Ho la sensazione che non siano pochi.

Quello che potremmo chiamare DISlike o "nonmipiace" può quindi per Facebook rappresentare un problema. Il DISlike crea un danno al grafo sociale... lo priva di una informazione importante. 

Sarà per caso questo il motivo che ha spinto Facebook a modificare il design del tasto mipiace posizionato sui nostri siti? Credi davvero lo abbia fatto perchè così si abbina meglio allo sfondo del sito? :-)

NOTA BENE - E' come se, dopo aver cliccato mipiace, il tasto diventasse "meno evidente" o, se preferisci, più "nascosto" rispetto a prima. Per annullare l'espressione di gradimento è necessario passare col mouse sul piccolo visto "V" e cliccare sulla "x" visibile solo in seguito... oppure eliminarla direttamente dalla bacheca del proprio profilo.

Ricorda sempre che ciò che per te potrebbe rappresentare una modifica poco importante, per Facebook potrebbe essere il risultato di test e per nulla casuale.

Se hai già studiato il corso di marketing su Facebook sai bene che riflettere sulle modifiche e novità di Facebook, con un occhio al grafo sociale e FB ADS, è quasi sempre il miglior metodo per capire cosa sta (davvero) accadendo :-)

lunedì 4 aprile 2011

Google crea il suo Social Graph

Facebook il suo Algoritmo? La convergenza dei colossi.

Ieri ho aperto su web marketing forum una discussione che riguarda l'ipotetica evoluzione delle strategie di Google (e Facebook). La riporto qui perchè credo possa interessarvi.

La scorsa settimana siamo stati spettatori di un bel pò di "pesci d'aprile". Uno dei tanti annunci sembra non far parte della fauna marittima :-)

Mi riferisco a questo:



 Prima di cominciare a discutere vorrei ricordarvi anche questo (di qualche tempo fa):


















Mi piacerebbe mettessimo da parte per qualche minuto tutte le convinzioni su social e motori che ci portiamo dietro ormai da tempo, quelle che rendono più bello e simpatico Google di Facebook e viceversa.
+1 ... che roba è?

Se permettete io avanzerei un'ipotesi azzardata (ma neanche tanto): A google piacerebbe molto creare il proprio SOCIAL GRAPH. Come sappiamo il Social Graph è semplicemente una rete di connessioni che mette in relazione persone con altre persone ed "oggetti" di varia natura (interessi, prodotti, aziende, passioni, cazzate, etc.). Vi dico subito che non mi interessa discutere del "come" farà o come risolverà alcuni problemi tecnici.

Che se ne fa Google di un grafo sociale?
L'obiettivo di Google è fornire risultati di valore ai propri utenti, ipotizzavo che il valore potesse "incrementare" se gli utenti stessi in qualche modo (facevo riferimento anche a twitter e social...ma oggi le cose stanno cambiando...) potessero ESPRIMERE GRADIMENTO per alcune pagine. La condivisione di un link (come ad es. il retweet) poteva rivelarsi un'informazione importante ma non bastava.

Per questo Google cominciò ad interessarsi di "social" in maniera sempre più pressante partorendo una paio di schifezze del tutto inutili. Oggi forse ha capito che il problema non sta nel creare un vero e proprio social inteso come sito web a sè stante (o meglio, il problema non è solo quello)... il problema sta nel rendere social ciò di cui Google già dispone... il proprio database (BigDaddy... grazie Nicola Briani :-)).

Google ha capito che la vera potenzialità di Facebook non sta nelle cazzatine che scrivono sui giornali o in chi si lamenta del cazzeggio o in chi piagnucola perchè è senza fan... la vera potenzialità non si vede ... ed è nel social graph. Social Graph che Google oggi non ha.

Al contrario Facebook dispone del grafo sociale ma non della tecnologia che permette ad un motore di ricerca di fornire risultati rilevanti anche senza basarsi sulla componente sociale (ci prova con bing).

Quindi... +1?

Quindi +1 potrebbe rappresentare l'espressione di gradimento di Google. Potrebbe rappresentare lo strumento che permetterà a Google di associare Persone (fatte da nome, cognome e faccia... per intenderci) a degli "oggetti" di varia natura... proprio come fa Facebook, ma in modo diverso.

Algoritmo+Grafosociale

Cosa accade se Google riesce a creare il proprio grafo sociale ed a farlo lavorare insieme al già ottimo algoritmo? Accade che i risultati delle serp di Google presenteranno una "componente sociale" simile a quella di Bing. Cioè tra i risultati vedremo chi ha espresso gradimento (o QUANTI hanno espresso gradimento).

Non so se la componente sociale influenzerà il posizionamento (assoluto) di un sito e sinceramente me ne frega poco. Quello di cui sono certo è che la componente sociale influenzerà le azioni degli utenti nelle serp e le renderà sempre più personalizzate (cosa che fino ad oggi, diciamocelo, non è mai davvero accaduta).

Che senso avrà parlare di "posizionamento per tutti" se il posizionamento cambia da persona a persona il base alle proprie connessioni? (vedi ad esempio la home page di Facebook).

Strategie e modelli di business convergenti?

Perchè parlo di strategie convergenti? Fino a qualche giorno fa avrei mandato a quel paese chi parlava di concorrenza tra Facebook e Google, perchè tra loro troppo diversi.

Oggi sto cambiando idea...

Qual è la maggior fonte di reddito di Google? Adwords

Qual è la maggior fonte di reddito di Facebook? Facebook ADS

L'obiettivo finale di Google e Facebook è molto simile: fare in modo che ogni "impression" renda il più possibile. Per far ciò, nel modello pay per click, è necessario sforzarsi di incrementare al massimo il CTR (oltre al numero di inserzionisti concorrenti ).

Il CTR incrementa quando le inserzioni su Facebook e Google sono quanto più possibili pertinenti alle ricerche o agli interessi degli utenti. Per far ciò google e facebook fino ad oggi utilizzano modalità differenti...fino ad oggi...

Google fa oggi leva sulle INTENZIONI

Facebook fa oggi leva su INTERESSI e FIDUCIA

A Google oggi manca ciò che Facebook ha e viceversa. Se il +1 sarà utilizzato in maniera massiccia, Google conoscerà gli interessi ed influenzerà le scelte degli utenti tramite la FIDUCIA... fiducia che gli utenti hanno in chi conoscono, stimano, riconoscono come autorevole (ne ho straparlato nel modulo 2 del corso).

Va bene il +1... ma per connettere la gente?

Ciò che ancora non ho compreso è come farà Google a generare reti di persone... va bene Social CIrcle... ma chi diavolo lo conosce davvero? Se Google non mette in relazione milioni di persone non potrà introdurre la componente (riprova) sociale nelle serp (e nei siti che adottano il +1).

A pensarci bene però l'amico twitter può rivelarsi molto utile per chiudere il cerchio...

domenica 13 marzo 2011

Come non fare un annuncio Facebook ADS

Girovagando giornalmente su Facebook faccio spesso attenzione alle inserzioni FB ADS. Eccone una nell'immagine accanto. Questa inserzione punta alla pagina ufficiale/fan di un B&B.

Anche non conoscendo i risultati di questa inserzione/campagna credo possa esser oggetto di maggiore attenzione ed ottimizzazione. Ecco cosa modificherei:

1. L'immagine. Chi già realizza campagne Facebook ADS sa molto bene che le immagini possono fare la differenza specie in termini di CTR (cioè il rapporto tra il numero di click sull'annuncio ed il numero totale delle visualizzazioni). 

Proprio per questo motivo l'immagine dell'annuncio può svolgere diversi ruoli: Attirare l'attenzione, anticipare il contenuto della pagina, emozionare, etc. L'immagine dell'annuncio che stiamo analizzando risulta esser di difficile comprensione, dato che presenta molto testo per nulla leggibile per via delle dimensioni.

C'è da dire inoltre che l'efficacia di un'immagine si può solo "ipotizzare", proprio come sto facendo io ora (in parte sbagliando). Puoi esser certo dell'efficacia di un'immagine solo confrontandola con altre, e creando quindi due annunci identici ma con due immagini differenti... in altre parole: test.


2. il testo dell'annuncio. Il testo dell'annuncio di esempio mi sembra quello suggerito da Facebook nel tool di creazione degli annunci. Perchè lo cambierei? Innanzitutto perchè non comunica un messaggio specifico e personalizzato. Nel caso ad esempio di un B&B proverei a dare al lettore un'indicazione della "località" in cui si trova... o almeno la regione. Perchè dovrei visitare e cliccare mipiace?

Potremmo anche ipotizzare io non sia in target con questo annuncio ma non mi sembra corretto non conoscendo il tipo di profilazione effettuata.

In generale ragazzi, se volete provare FB ADS senza buttar via denaro dovete fare attenzione ad alcuni dettagli (come sopra) e testare il più possibile. 

Ricorda che molto spesso CTR e costo per click sono INVERSAMENTE proporzionali.

venerdì 11 marzo 2011

Personalizzare Pagine Fan? Bye Bye FBML, Benvenuto iFrame!

Tra le funzioni della pagina fan, quella di personalizzare dei tab al fine (ad esempio) di accogliere il visitatore ed indurlo a diventare fan, è una delle più utili ed interessanti.

E così utile che negli ultimi mesi in tantissimi hanno adottato simili soluzioni. Fino ad oggi, per creare un tab personalizzato con semplici immagini e codice html, è bastato utilizzare l'applicazione Static FBML.

Facebook annuncia che dall'11 Marzo 2011 non si potranno più creare tab FBML!

A tal proposito Facebook scrive:

"On March 11, 2011, you will no longer be able to create new FBML apps and Pages will no longer be able to add the Static FBML app."

Sembra inoltre che, chi ha già creato applicazioni o tab per le pagine che utilizzano il linguaggio FBML non dovrebbe preoccuparsi (il condizionale è d'obbligo)... almeno per i prossimi giorni/mesi (?)...

Ecco cosa scrive Facebook:

"While all existing apps on Pages using FBML or the Static FBML app will continue to work, we strongly recommend that these apps transition to iframes as soon as possible."

Facebook consiglia quindi il passaggio da FBML ad Iframe nel più breve tempo possibile senza però specificare se e quando avverrà la completa e definitiva dipartita dell'FBML.

Come e cosa fare?

Per chi, dopo l'11 Marzo, desideri creare dei tab personalizzati per la propria pagina è necessario realizzare un'applicazione iframe. Il fine di tale applicazione è render visibile in un tab, una pagina presente su un sito web esterno (il tuo sito web).

In altre parole potrai a tutti gli effetti inserire in un tab della pagina facebook un qualunque contenuto presente sul tuo sito, come ad esempio:

1. Immagini,
2. Squeeze page con form da compilare (dati salvati in DB),
3. Video,
4. Animazioni,
5. Giochi,
6. Form da compilare,
7. Sondaggi,
8. Mappe,
9. Plugin di Facebook (es. tasto mi piace!)
10. etc. etc. etc.

Certamente comprendi al volo i benefici che può portare l'integrazione di qualunque contenuto sulla tua pagina fan.

Per creare un tab personalizzato devi innanzitutto creare una pagina sul tuo sito che sia larga massimo 520px (cioè la larghezza massima dei tab della pagina), oppure creare un'immagine della stessa larghezza.

Devi in seguito creare un'applicazione iframe che ti permetta di far visualizzare tale pagina/immagine all'interno del tab. Per creare un'applicazione visita la pagina http://developer.facebook.com.

Noi di FBS già da tempo stiamo lavorando all'aggiornamento di una parte del sistema SALG. In particolare abbiamo rifatto il modulo che spiega passo passo come creare un tab incentivo personalizzato sulle pagine fan, tramite la realizzazione di un'applicazione iframe (prima utilizzavamo l'FBML).

Il tab incentivo è (per intenderci) quello che rende visibile 2 differenti contenuti a fan e non fan al fine di incentivare le connessioni alla pagina.
Come puoi notare da questo semplice esempio (immagine sopra), è oggi possibile inserire il tasto mipiace direttamente all'interno del tab in qualunque posizione desideri.
ESEMPIO: Stiamo testando l'inserimento del tasto mipiace all'interno del tab della pagina ufficiale del sistema SALG, provalo.

In questo modo i visitatori non sono costretti a connettersi cliccando il "mipiace" accanto al titolo della pagina... potranno infatti diventare fan cliccando mipiace direttamente all'interno del tab ottenendo un effetto identico.
Attualmente abbiamo testato la pubblicazione tramite applicazione iframe di pagine in PHP. Stiamo per rilasciare anche il modulo che spiega l'implementazione di pagine ASP.NET.

Se desideri conoscere anche le altre caratteristiche del sistema SALG clicca qui.

mercoledì 23 febbraio 2011

Le pagine del tuo sito nel motore di ricerca di facebook

...Come, perchè, quando?

 

Già da diversi mesi Facebook testa delle modifiche al proprio motore di ricerca interno. Sembra che la divisione dei risultati in categorie (Pagine, Gruppi, Link condivisi, applicazioni, Persone, etc.) sia definitivamente attiva per tutti gli utenti.

Qui a sinistra visualizzi uno screenshot di esempio (potremmo chiamarlo Facebook Suggest?).

Provando tu stesso ad utilizzare il motore di ricerca di Facebook ti accorgerai che l’ordine delle categorie di risultati non è sempre lo stesso.

Di conseguenza i link condivisi (ad esempio) non sono sempre posizionati prima delle pagine e dopo i gruppi. Quest’ordine cambia in base alla “pertinenza” dei risultati al tuo profilo privato (ciò accade già per i risultati della tua home).
Perché ci interessa tutto ciò? Ci interessano in particolare i “Link condivisi”.

Qualche mese fa scrissi che le ricerche su Facebook sono personalizzate a tal punto da ripropormi (quando cerco qualcosa di correlato) i contenuti “esterni a facebook” per i quali avevo espresso gradimento in precedenza. Lo scrivevo qui ad ottobre 2010.

I link condivisi che vedrò nel motore di ricerca non rappresentano però solo le pagine per cui ho espresso gradimento. Tra questi link visualizzerò infatti pagine che non ho mai visitato prima.
Come può Repubblica fare in maniera tale da esser presente con i propri contenuti nel motore di ricerca di Facebook? Repubblica utilizza le Open Graph Page, come definite da Facebook in questo articolo.

In poche parole è possibile, per mezzo dell’inserimento di alcuni codici nelle tue pagine (leggi qui per sapere come), trasformare le proprie pagine web in OGGETTI che entrano a far parte del “grafo sociale” di Facebook, così come ad esempio i profili, le pagine, le applicazioni, etc.

Questo è il motivo per cui, quando Facebook ritiene che una “Open Graph Page” presenta contenuto pertinente alla tua ricerca (ed è anche “gradita” da altri tuoi amici…), la mostra tra i (tuoi) risultati.

Se non sei capace di implementare le Open Graph Page nel tuo sito puoi chiedere supporto alle aziende presenti su Facebookstrategy.

sabato 19 febbraio 2011

Facebook e Conversioni - a proposito di Misurazione

Nel modulo 6 del corso di marketing su Facebook spiego quali e quanti tipi di effetti può portare la strategia di Marketing su Facebook e come poterli misurare. A tal proposito ti racconto la breve storia di una cliente che ha acquistato il corso, con cui ho avuto il piacere di parlare telefonicamente.

La cliente prima di acquistare il corso (acquisto effettuato a febbraio 2011) mi telefona per chiedere maggiori informazioni.

Non entro nel merito della telefonata perché non ha direttamente a che fare con l’oggetto di questo articolo.

Al termine della telefonata uso quello che ironicamente chiamo “il metodo botte di ferro per tracciare le conversioni” che consiste in una semplice domanda: “Puoi raccontarmi brevemente come e quando hai conosciuto Facebookstrategy?”. Tutto qui… difficile? :-)

Mi racconta che a dicembre 2010 navigando su Facebook è stata attratta da un annuncio che promuoveva la pagina fan Facebookstrategy. Ecco le sue parole:

“Negli ultimi mesi è tutto un gran parlare di Social Media Marketing, quasi fosse la promessa del secolo in fatto di promozione e sviluppo business. Non solo, le aziende sono sempre più interessate ad affacciarsi su Facebook, sia per promuovere i propri prodotti, che per diffondere il proprio marchio.

Ma c'è troppa confusione, anche tra gli addetti ai lavori: non si conoscono bene le leve della pubblicità su Facebook. Serve per acquisire clienti? Per fare brand awareness? Quali sono i risultati che ci si può aspettare. E in quali tempi. Per non parlare poi della viralità: dato che Facebook si è diffuso viralmente si pensa che basta il solo fatto di essere su Facebook a diventare automaticamente e immediatamente virali.

Mmm, troppe idee confusionarie attorno a questo Social Marketing... Così, navigo su Internet alla ricerca di un libro o di un evento in aula. Ma non trovo nulla che possa interessarmi. Del resto, devo trovare un sistema per usare Facebook in senso strategico, piuttosto che un formulario tecnico su come aprire una pagina. Alle aziende quest'ultimo passo non basta più, e forse convince sempre meno.

Un giorno sono per caso su Facebook per motivi personali, dove oltre ad interagire con i miei amici, guardo qualche curiosa pagina aziendale, e mi imbatto per caso su un banner su un corso sul Social Marketing, dal titolo accattivante: "Le improvvisazioni lasciale ai ragazzini, se sei un professionista clicca qui" (vado a memoria).”

Dopo essere diventata fan ha scaricato gratis il modulo 1 del corso, che ha letto solo dopo un bel po’ di tempo. Alla fine è tornata sul sito DIRETTAMENTE (senza quindi passare da Facebook o Google) ed ha acquistato.

Questo processo d’acquisto è durato circa 2 mesi.

Se non fossi in possesso delle informazioni fornite dalla diretta interessata, saprei semplicemente di aver ottenuto una conversione da una visita diretta al sito. STOP.

Invece so che questa conversione è un effetto indiretto e non a breve termine di una campagna Facebook ADS! Se hai studiato il modulo 6 del corso sai esattamente a cosa faccio riferimento.

Che insegnamento possiamo trarre da questa storia:

1. Ciò che leggiamo sul nostro programma di analisi non è realtà assoluta ma spesso parziale.

2. L’unico modo per sapere con certezza dove e come siamo stati conosciuti dai clienti è chiedere loro (metodo “botte di ferro”). Lo so che è difficile, e spesso è impossibile, ma è bene almeno tenerlo presente.

Il mio consiglio è di ricordare sempre che gli effetti delle strategie di marketing su Facebook (e non solo) possono essere diversi e potrebbero non ricondurre palesemente ad una determinata iniziativa.

venerdì 11 febbraio 2011

OpenSanremo: quest’anno gli utenti Facebook voteranno le canzoni del festival

Il popolo della rete voterà il Festival di Sanremo via Internet e i dati saranno pubblici in forma anonima. Diciotto milioni di italiani potranno rifiutare il costoso e opaco televoto ed esprimersi con OpenSanremo.it

Durante il Festival di Sanremo gli utenti Facebook potranno usare cellulari smartphone, tablet e computer per esprimere il loro parere, positivo o negativo, su ciascuna esibizione e i dati saranno resi pubblici in forma anonima e gratuita. Sarà una votazione parallela, indipendente dall’ufficiale televoto, condotta in modo aperto sul sito Opensanremo.it e sul portale Tiscali.it, media&community partner dell’iniziativa.



“È un esperimento collettivo per costruire un quadro d’insieme dei gusti e delle opinioni sulla musica del festival” dicono Giulio De Luise e Pancrazio Auteri, fondatori di Busk.fm e promotori di OpenSanremo. “Mostreremo cosa può fare la tecnologia dei social network per raccogliere i voti e diffondere l’iniziativa e ci divertiremo a confrontare i risultati in modo pubblico e trasparente”.

Ciascuna sessione di voto partirà a inizio serata e permetterà di votare anche per tutta la giornata successiva fino alle 18.00. “I video delle esibizioni sono guardatissimi durante i giorni del festival, su YouTube o sull’ottimo portale Rai.tv” spiega De Luise “e quindi è molto importante che chi guarda il festival on-demand possa votare anche il giorno dopo”.

Secondo i dati forniti da Facebook Ads ed elaborati dall’Osservatorio Facebook, in Italia ci sono 18 milioni di iscritti; 12 milioni sono gli utenti che lo usano almeno una volta al giorno e 4 milioni lo usano mediante un dispositivo mobile. Da quest’anno sono quindi valori comparabili con l’audience televisiva del festival che si aggira attorno ai 12-14 milioni di spettatori.

OpenSanremo è anche tecnologia allo stato dell’arte: sfrutta le API OpenGraph di Facebook, una sorta di “ganci” che permettono ai programmatori di creare siti web innestati nel reticolo di amicizie e contenuti degli utenti. Oltre a rispettare le regole di privacy configurate in ciascun profilo Facebook, OpenSanremo rende anonimi i dati rimuovendo tutti i nomi degli utenti e aggregando le informazioni in base ai criteri interessanti per le più comuni analisi demografiche.

OpenSanremo è una iniziativa di Busk.fm, startup italo-britannica fondata da De Luise e Auteri per promuovere la scoperta di nuova musica pubblicata dagli artisti con una gestione innovativa del diritto d’autore. Gli artisti permettono agli utenti l’uso personale e la condivisione dei loro brani mediante licenze Creative Commons, Busk.fm favorisce la viralità della musica nei social network per aumentarne la diffusione e accrescere la popolarità degli artisti.

Per iscriversi basta andare sul sito http://opensanremo.it

giovedì 10 febbraio 2011

10 Expert Link Building Tips and Trends for 2011

Link building is an extremely important part of SEO. The more websites you have linking into your site, the more credible your site appears to the search engines. Credible websites get awarded with higher search engine page result rankings which will allow more potential customers to see your Website, therefore increasing sales. 

There are many ways to boost your link popularity. Here are some tips and trends from Search Engine Land to help you with link building this year.

• In 2011, Bing and Blekko will become great places to build links. Last year, many link builders relied heavily on Google and Google's search listings. However, although Google isn't going away, other search engines will step out of the shadows and bring great link building opportunities to marketers.

• Start to concentrate on creating well-rounded link popularity. Make sure your links are coming from a variety of places such as social media networks, link directories, blogs, older sites, newer sites, articles, social bookmarking sites and more. Generating links from many different platforms will allow you to create a larger list. It also makes your site look more credible to search engines than if all your links were coming from just link directories or just social media networks alone.
• Link builders should begin to focus more on how to secure links rather than just ways to generate lists of link building sites and opportunities. Without the right link building technique, a list isn't worth much in the long run anyway.

• The rise of apps is beginning to take people away from actual Websites. In order to combat this, it's important to develop a loyal following to use for link building as well as product announcements. Try to gain opt-ín email addresses and split your Internet marketing campaign into two parts, one to focus on link building and one to focus on driving traffic to your site, email marketing and social media. Building your following leaves you with a back-up plan if apps do end up totally driving people away from Websites, because you'll be able to get links from your fans/followers.

• In 2011, expect to see smaller brands ranking better based on customer service reviews and social media interaction. In previous years, big brands have had the most power when it comes to marketing online. However, smaller brands tend to provide better customer service and now social media and customer review sites have allowed that quality to shine.

• Start using social media networks Facebook, LinkedIn and Twitter for link building. Here's how:
Facebook: Post links to your Website on your wall, in discussion and on other people's walls (when appropriate, don't spam). Also search for Groups that are associated with your keywords. Join these groups and start to respond to discussions. Make sure to leave a link to your site at the end of each response. You can also use Facebook ads to purchase links and target them by region, gender, keywords and more.

LinkedIn: Not only can you post links to your "wall" but also participate in LinkedIn Answers using keywords. By answering multiple questions posted by other members each week, you'll establish credibility and attract links and sales leads. You can also leave the link to your Website as a reference which will help with your link building efforts. When you're done answering a question you can also ask the person who asked it for a link back to your site.
Twitter: Make sure to use keywords in every tweet and include a short link back to a relevant page on your Website. Since tweets are now being indexed in Google this will greatly help your link building efforts and drive additional traffic to your website.

• Look for fresh sources and sites when it comes to traditional link directories. Ask your social media followers if they would like to host articles or blogs you've written on their sites. You'll be surprised how many respond which will get you a few valuable links.

• Participate on forums and review sites. Leave your link with your signature.

• Try to gain .gov and .edu links. These credible sources will have a positive impact on your search engine rankings and are also relatively easy to gain if your site is relevant to the subject of the organization.

• Remember that quality over quantity is important when it comes to link building. Do not conduct any link exchanges with websites that are irrelevant to your industry or topic. Google and other search engines frown upon this. This year, concentrate on building quality links that will last and on gaining loyal followers/fans/customers who will help drive traffic to your website.

mercoledì 9 febbraio 2011

Disaster Recovery! Cosa Fai se Facebook ti cancella il Profilo Privato?

Qualche giorno fa ho inaugurato la nuova categoria Disaster Recovery in particolare l'eventuale blocco/cancellazione, da parte di Facebook, del nostro profilo privato. 

Facebook cancella quando e come vuole profili privati gestiti da persone che (probabilmente) non rispettano il regolamento, o che sono spesso oggetto di segnalazione (es. spam) da parte di altri utenti.

I motivi validi di cancellazione di un profilo privato possono esser diversi:

1. L'utente fa spam postando link su bacheche di altri utenti o pagine fan,
2. L'utente rompe le scatole tramite continui inviti ad eventi o, ancor peggio, invitando gente agli eventi al solo scopo di inviare in seguito messaggi privati di massa.
3. L'utente utilizza il proprio profilo solo a scopo commerciale. Ad esempio aggiunge gente a caso (che crede ERRONEAMENTE sarà interessata a ciò che vende) e non fa altro che sparare link correlati alla sua attività/prodotti/servizi.
4. L'utente insulta, minaccia, .... etc.
5. L'utente non rispetta le regole, 
6. etc.

Ci sono motivi meno validi per cui Facebook cancella i profili privati?

Questo non lo so... so solo che può farlo quando vuole, anche solo per "sbaglio".

La cosa che davvero ci interessa è prendere consapevolezza che il nostro profilo privato, a prescindere dalla nostra condotta, potrebbe prima o poi avere qualche problema.

Dato che siamo tutti sotto lo stesso... "facebook"... chi è su Facebook per fare marketing seriamente dovrebbe porsi il problema della cancellazione del proprio profilo privato possibilmente prima che accada... anche se potrebbe non esser mai cancellato (chi lo sa?...).

Dato che, come abbiamo visto nel corso, il profilo privato è strumento INDIRETTO di marketing su Facebook, è necessario prendere consapevolezza di cosa può accadere in caso di cancellazione (e fare in modo che un problema non diventi un vero DISASTRO). 

Cosa intendo? Il profilo provato è utile alle nostre strategie di marketing su facebook principalmente per 3 motivi:

1. Le pagine fan sono amministrate da profili privati,

2. Le campagne facebook ads sono amministrate da profili privati,

3. Il profilo privato, utilizzato in maniera "accorta", può esser utile per stringere relazioni personali/professionali, collaborazioni finalizzate al vantaggio RECIPROCO.

Da ciò comprendi che, se domani il tuo profilo privato non fosse più disponibile, avresti problemi ad amministrare la tua pagina, le tue campagne e perderesti alcuni contatti utili.

Cosa puoi fare perchè questo ipotetico problema non si riveli disastroso?

1. Le tue pagine fan devono SEMPRE avere 2 o più amministratori. Se il tuo profilo privato sparisce la tua pagina non rimarrà orfana. Immagina di avere un profilo con 2.000 amici ed una pagina con 20.000 fan... Se ti cancellano il profilo è un problema, ma se non puoi più gestire la tua pagina è un vero DISASTRO, dato che è lo strumento più importante.

2. Facebook ADS? E' già da tempo che rifletto su questo. Tu cancelleresti mai il profilo di un TUO CLIENTE? Facebook secondo te cancellerebbe il profilo di chi gestisce campagne FB ADS? Io non ho una risposta certa... ma spero la domanda possa farti riflettere ;-),

3. Vai su https://www.facebook.com/editaccount.php e SCARICA LE TUE INFORMAZIONI. Nel file che scaricherai c'è anche la tua lista amici. Se ti cancellano il profilo potrai crearne uno nuovo e richiedere l'amicizia a tutti (in maniera graduale...). Se hai utilizzato in passato il tuo profilo in maniera corretta la gente si riconnetterà a te con piacere. Se hai rotto le balle sarà più difficile.

Ripeto, Facebook NON è nè il paese dei Balocchi nè un gioco da ragazzi specie se vuoi fare marketing DAVVERO.

sabato 5 febbraio 2011

I migliori video Google su tematiche SEO

Segue una raccolta di video di provenienza “Google” su argomenti SEO. I video esplorano argomenti di base in modo semplice ed efficace.
Come Google “scopre” il tuo sito.
Per comprendere le modalità con cui Google trova le pagine del tuo sito. Guarda il video
Come rendere il tuo sito “accessibile”.
Scopri come rendere i contentui del tuo sito più accessibile agli utenti e a Google. Guarda il video
Come Google “ranka” il tuo sito
Una spiegazione efficace di come Google “ranka” il tuo sito nei risultati di ricerca. Guarda il video
Matt Cutts spiega come posizionarsi al meglio in organico
Ottima indicazione di come migliorare il pagerank del tuo sito. Guarda il video
Matt Cutts spiega come sono usati i meta tag description
Scopri come configurare dei meta tag in modo efficace. Guarda il video
Matt Cutts riassume il funzionamento di Google
Come il motore cerca i contenuti e stabilisce cosa visualizzare. Guarda il video
Matt Cutts e i link da Twitter e Facebook
Scopri come Google considera gli inbound link provenienti da siti social come Twitter e Facebook. Guarda il video
Ricorda! Grazie alle nuove funzionalità automatiche di trascrizione e traduzione audio di YouTube, oggi è possibile seguire i video con i sottotitoli in inglese o la traduzione automatica in italiano degli stessi (in corso di perfezionamento quest’ultima). La tecnologia rende la conoscenza accessibile a tutti, senza limiti!

venerdì 21 gennaio 2011

Perchè ci interessa la nuova Facebook Mail?

Sabato 15 Gennaio 2011, Facebook mi ha permesso di attivare la nuova Facebook Mail, cioè il nuovo sistema di messaggi che integra in se anche la possibilità di inviare e ricevere email (con qualunque tipo di allegato) ed sms.

Dalla prima occhiata devo ammettere mi è parso interessante e sinceramente supera le aspettative.

Tra le tante nuove caratteristiche interessanti ritengo davvero molto utile la possibilità di allegare qualunque tipo di file. Mi è capitato forse centinaia di volte di promettere in privato su Facebook l'invio di un file, che sarei stato costretto ad inviare in seguito tramite posta elettronica. Oggi l'invio è immediato. 

Molto utile anche la possibilità di inserire nel campo "destinatario" direttamente una mail esterna. Insomma tutto studiato per farci rimanere ancor più tempo collegati a Facebook.

Diabolico Zuckerberg (ed il suo staff) :-)

Se ti interessa poter utilizzare quanto prima la nuova Facebook Mail richiedi un invito qui.

Però...tornando al succo del discorso, analizziamo di seguito con i clienti (con sottoscrizione attiva)perchè questa novità può agevolare chi fa marketing su Facebook

mercoledì 5 gennaio 2011

Facebook ADS e SAAB Automobili

Qualche giorno fa discutemmo della campagna Facebook ADS di SEAT (auto) esprimendo alcuni pareri riguardo eventuali ottimizzazioni.

Dopo qualche giorno ho notato una campagna della SAAB (auto). Saab e Seat sono due importanti brand del settore automobilistico. Immagino che l'obiettivo della loro strategia su Facebook possa esser simile: coinvolgere e stabilire una connessione con clienti acquisiti e potenziali.

Facebook ADS rappresenta una delle strategie utili a tal fine. Nel caso di Seat ho rilevato una scarsa pertinenza dell'annuncio con il contenuto della pagina di atterraggio (landing tab) della pagina fan e l'ho considerato un grosso errore: l'annuncio promuoveva in particolare un contenuto non presente sulla pagina fan dopo il click.

A questo va aggiunto che la landing tab non invitava in alcun modo i visitatori a diventare fan e quindi stabilire una connessione.

Ecco invece cosa visualizza chi atterra sulla pagina fan SAAB.
La strategia (ed il processo di intercettazione e connessione con gli utenti) messa in atto da SAAB mi sembra lineare e pulita (a differenza di Seat).

L'annuncio di SAAB è pertinente con la pagina di atterraggio che si presenta agli utenti dopo il click. L'annuncio stesso invita a cliccare ed in seguito connettersi alla pagina fan:"click here and like Saab on Facebook".

L'unico "neo" dell'annuncio di SAAB è probabilmente l'immagine... a mio parere poco emozionante.

L'obiettivo della pagina fan di Saab è palese: punta ad invogliare gli utenti a connettersi alla pagina e, come sai, passare parola anche in maniera automatica.

Nel modulo 2 del corso abbiamo ampiamente trattato le dinamiche di comunicazione di Facebook e sai che un solo click su un annuncio potrebbe procurare 1 o più fan, dato che chi diventa fan passa parola in maniera automatica ai propri amici innescando un ciclo che si autoalimenta.

Alcuni amici potrebbero esser incuriositi da tale azione, visitare la pagina, visualizzare la landing tab e diventare a loro volta fan.

Invece la campagna Facebook ADS di Seat non presenta tali caratteristiche e probabilmente beneficia meno delle reali potenzialità di Facebook legate soprattutto al passaparola tra utenti.

mercoledì 29 dicembre 2010

Pagina Facebook per Artisti? Ecco una storia...



Roberto Schembri, consulente di web marketing, mi ha inviato una breve sintesi della strategia messa in atto per la creazione e promozione della sua pagina ufficiale. Non si tratta del solito progetto aziendale ma di qualcosa che si avvicina più ad una vera e propria community che fa del coinvolgimento l'asso nella manica. L'obiettivo indiretto di questa pagina è accrescere la propria visibilità individuando una nicchia/target ben specifica. Ecco la sua email:

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Artista Emergente (www.facebook.com/ArtistaEmergente) è una pagina Facebook utilizzata da Pittori Emergenti per sfruttare l'online e ottenere visibilità delle proprie opere. 

La pagina facebook è nata immediatamente dopo la lettura del corso di Facebook Marketing di Alessandro Sportelli ed è un tentativo di concentrare tutte le nozioni acquisite in un unico luogo. 

Seguendo le indicazioni ora la pagina presenta un elevatissimo grado di interattività e cresce esponenzialmente di giorno in giorno ESCLUSIVAMENTE grazie al PASSAPAROLA, sia automatico che spontaneo. 

Il metodo con cui ho stimolato il PASSAPAROLA AUTOMATICO di facebook è stato quello di estraniarmi quasi completamente dalle dinamiche della pagina, ovvero ... stando zitto il piu' possibile. 

Nella pagina i protagonisti sono gli Artisti...non io. Nella pagina ogni artista ha la possibilità di pubblicare "1 delle sue opere al giorno", cosa molto diversa dalle comuni pagine che trattano argomenti simili, dove molto spesso accade che gli artisti postino TUTTI i loro lavori e poi immancabilmente... non tornano piu' neanche a dare un'occhiata. 

Con la regola di "1 opera al giorno" ho garantito una maggiore fedeltà e pari opportunità, oltre che aver stimolato maggiormente il meccanismo di passaparola automatico. 

Il metodo con cui ho stimolato il PASSAPAROLA SPONTANEO, quello reale da persona a persona, è stato quello di creare qualcosa di straordinario, che potesse andare oltre i confini dell'online. 

Cosa ho fatto di straordinario? mi son reso conto che "straordinario" e "pazzo" non sono la stessa cosa. Una cosa straordinaria è semplicemente una cosa che altri "ordinari" non fanno...non necessariamente si tratta di spettacoli pirotecnici. 

Ho notato ad esempio che nessun amministratore di altre pagine aveva pensato di fare dei video celebrativi ad ogni traguardo raggiunto (ad esempio ogni 1000 iscritti)...  questo è piaciuto molto, perchè gli Artisti potevano finalmente vedere quasi dal vivo chi amministrava la pagina, capirne gli ideali...ed eventualmente CONDIVIDERLI. 

Posso dire allo stato attuale di aver creato un VERO GRUPPO compatto che discute e partecipa attivamente alla vita della pagina. I 3000 membri iscritti sono assolutamente tutti in target (Pittori, Artisti, Critici o Appassionati d'arte). 

Il motivo di questo è che non ho MAI fatto nessun invito, non ho mai forzato in nessun modo le iscrizioni, ogni singola persona si è iscritta per "sentito dire" da altri iscritti soddisfatti ! Qualsiasi link esterno è nato spontamente, senza che neanche lo sapessi. 

Come insegna Alessandro Sportelli, meglio 3000 iscritti di questo tipo che decine di migliaia fuori target acquisiti tramite tecniche che di webmarketing PROFESSIONALE hanno veramente ben poco.

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Integrazione SPINTA Facebook-Sito: Il nuovo Tool

E' davvero molto molto interessante almeno per questi motivi:

1. (Guarda l'immagine) Se sei loggato a Facebook ed accedi alla fase di registrazione su un sito esterno visualizzerai direttamente il tuo nome ed altri dati già inseriti su Facebook. La registrazione avviene con 1 solo click. Ovviamente, se la registrazione al tuo sito richiede la compilazione di un maggior numero di campi, devi valutare di suddividere la registrazione in più fasi o dotare il tool dei campi da te richiesti in precedenza. In tutti i casi hai bisogno del supporto del tuo webmaster.

2. Saprai CHI DEI TUOI AMICI è già registrato (e probabilmente cliente) del sito. Sai cosa significa vero? :-)

Il resto è riservato ai clienti con sottoscrizione attiva.

sabato 4 dicembre 2010

Il Marketing delle Imprese Locali su Facebook

... ecco cosa devono fare le aziende locali per impostare una strategia di Marketing su Facebook ... 


Sembra che il marketing su Facebook possa rivelarsi una buona strategia per le imprese e professionisti locali. In questo articolo faccio riferimento ad aziende locali il cui target è locale (quindi non aziende turistiche). 

Non faccio riferimento ad aziende o attività commerciali che operano in settori specifici (probabilmente in articoli successivi)... quindi indicazioni e suggerimenti generici vanno "calati" nella realtà specifica del settore e della città/regione in cui si opera.

Stai Sbagliando Se....

Cominciamo individuando la strategia sbagliata, il più delle volte invasiva, e spesso del tutto inutile. Sinteticamente:

1. creazione di un profilo privato intestato all'azienda (aspettati la cancellazione da facebook),
2. richieste di amicizia a quanta più gente possibile (anche gente lontana 1000km dalla tua impresa locale e quindi NON IN TARGET e del tutto DISINTERESSATA),
3. tag della gente su immagini e contenuti commerciali ,
4. creare eventi appositamente per inviare messaggi PRIVATI di massa (in altre parole SPAM) agliinvitati che non hanno MAI ESPRESSO ALCUN INTERESSE PER L'OGGETTO DELL'EVENTO e NON HANNO CONFERMATO LA PARTECIPAZIONE (aspettati la cancellazione da facebook).

Questa è la strategia sbagliata attualmente più diffusa. Non mi pare opportuno spendere altro tempo e parole. Chi vuole approfondire gli errori da evitare può scaricare gratis il modulo 1 del corso (box a sinistra) e dare un'occhiatina al nostro video ironico in homepage.


Comincia col piede giusto...

Ecco come dovrebbe essere impostata una strategia generica di marketing su facebook per un'azienda o professionista operanti in ambito locale:

1. Analisi della Domanda. Il fatto che su Facebook siano iscritti 17milioni di italiani NON ti interessa. Ciò che davvero ti interessa è capire quanti italiani iscritti a Facebook risiedono nella tua zona. Ti interessa capire quanti di questi potrebbero essere interessati ai prodotti e servizi che offri. 

Dato che conosci i tuoi clienti meglio di chiunque altro, non credo avrai grosse difficoltà ad individuare il tuo target ed effettuare una stima. Per facilitarti la vita utilizza il tool per la creazione delle inserzioni

Ripeto, individua prima l'ambito geografico, poi profila in base ai dati anagrafici ed in seguito eventualmente anche in base agli interessi. In questo modo saprai quanta della gente iscritta a Facebook può esser interessata a ciò che fai. In questo modo saprai chi, tra le persone iscritte a Facebook, dovrai "intercettare".

2. Come intercetto i miei potenziali clienti? Questa è la domanda fondamentale! Dalle mie parti si dice "qui casca l'asino...:-)". La risposta a questa domanda rappresenta la strategia che metterai in atto e ne condiziona quindi il successo.

Il profilo privato? Ti consiglio di aprire un profilo privato intestato a te ... nome e cognome. Evita di utilizzarlo a scopo commerciale (ripeto... rischi la cancellazione). Utilizzerai il profilo privato per gestire le tue pagine fan (nessuno saprà che sei tu l'amministratore se non sarai tu stesso a comunicarlo), i tuoi rapporti personali e professionali, le tue campagne Facebook ADS.

Chi cerca di intercettare il proprio target tramite il profilo privato si limita da solo
Il primo banale motivo riguarda il limite di connessioni: 5000. Fai presto a rapportare 5000 al numero di potenziali clienti stimato nella fase di analisi della domanda. 
Il secondo motivo è:"chi ti dice che la gente a cui chiedi l'amicizia sarà interessata a ciò che fai?". 
Il terzo motivo è:"chi ti dice che la gente che ti chiede l'amicizia non sia a sua volta interessata a venderti qualcosa :D?"... Gli altri motivi li leggi nel modulo 1.

La domanda del punto 2 in realtà nè nasconde una ancora più importante: 

Come, quando, perchè, dove... la gente mostra INTERESSE per i miei prodotti/servizi?

Il marketing dei motori di ricerca ci ha ben insegnato ad intercettare i potenziali clienti proprio quando cercano i nostri prodotti.

Perchè il marketing su Facebook si riveli efficace deve sforzarsi di andare nella stessa direzione e cioè deve intercettare la gente che ha espresso gradimento o interesse per un determinato prodotto o argomento.

Chi, più di un cliente fedele, mostra interesse per ciò che facciamo? Chi meglio di un cliente può passare parola (anche in maniera automatica)?

La prima strategia per intercettare clienti interessati sta quindi nel far leva su chi è già tuo cliente... invitarlo quindi a stabilire una connessione con te tramite pagina fan. Esistono diversi modi per far questo... mettici un pò di creatività.

L'interazione ed il coinvolgimento dei clienti potrà far crescere la pagina in maniera costante e naturale... si iscriverà solo chi è interessato.

Chi altro mostra interesse per ciò che fai? Facebook da la possibilità a tutti di associare il proprio nome ad argomenti ed interessi a volte troppo generici ed altre volte molto molto molto specifici (click su mipiace, iscrizioni a pagine, connessioni a persone, registrazione in luoghi, etc.). Leggi anche l'articolo de me scritto tempo fa per Ilgiornale.it.

Lo stumento per intercettare tale interesse è Facebook ADS. Fai però molta attenzione... utilizzaFacebook ADS profilando al massimo il tuo target (lo hai già fatto in parte analizzando la domanda). Più profili il target, meno spendi, più possibilità hai di intercettare gente effettivamente interessata a ciò che fai. Ripeto, 17 milioni di persone non sono il tuo target, 100mila forse si.

Altri modi per intercettare gente interessata? Certo, la soluzione migliore è integrare Facebook con tutte le strategie di marketing ... anche OFFLINE! Se ad esempio fai pubblicità sui giornali, ed insieme al sito segnali la pagina fan, potresti stabilire più facilmente una connessione (seppure debole) con chi è interessato e decide autonomamente di iscriversi alla tua pagina. In questo modo rendi maggiormente efficace anche l'investimento in pubblicità offline (e non ti costa nulla).

Ricorda che il sito nella maggior parte dei casi non stabilisce una connessione e viene spesso abbandonato. Su facebook invece la connessione alla pagina fan è un'azione ben poco impegnativa e di uso comune, ma ti permette di instaurare un rapporto ed intrattenere conversazioni che col tempo potrebbero trasformare dei semplici interessati in clienti (ancor meglio se trasformi i fan in "lead").

3. L'incentivo. Se non sei Jennifer Lopez non attirerai fan solo per la tua bellezza :-). Sappi che per fare in modo che la gente sia motivata ad iscriversi alla tua pagina (specie se non sei un'azienda o personaggio famoso) devi offrire un incentivo riservato ai soli fan. L'incentivo potrebbe esser un coupon sconto, un contenuto gratuito, una certa agevolazione, etc...

4. Places. Appena puoi crea una pagina Places (clicca per approfondire) per la tua azienda, effettua la richiesta per diventare amminstratore della pagina (dovrai dimostrare che il luogo è effettivamente di tua proprietà/gestione) e poi uniscila alla tua pagina fan esistente (se ne hai già una). Tra i tanti benefici di tale strategia te ne segnalo uno in particolare: sarà presto possibile tramite pagine Placesgestire gli incentivi tramite un sistema creato appositamente da Facebook

5. Misura. Non esiste strategia sensata in mancanza di misurazione dei risultati. Se il tuo obiettivo è vendere allora tutte le azioni di web marketing (social compresi) devono perseguirlo (anche se inmaniera differente). Al contrario sappi che non esistono misurazioni certe, quindi considera i dati rilevati sempre col beneficio del dubbio e mai come legge

Gli effetti del marketing su Facebook sono di diversi tipi: a breve termine, a medio/lungo termine, diretti, indiretti. Ti faccio qualche esempio al volo:

Effetto diretto: Un utente diventa fan della tua pagina e stampa il coupon sconto riservato. L'utente consegna il coupon all'addetto del tuo punto vendita. Tu sai che quel coupon è presente solo sulla pagina facebook.

Effetto indiretto: Uno dei tuoi fan diventa tuo cliente. Dopo del tempo, durante la pausa caffè, parla ad un amico dei tuoi prodotti. L'amico si reca al tuo punto vendita ed effettua un acquisto. Tu non saprai che questa vendita rappresenta un effetto indiretto della strategia di marketing su facebook (anche se potresti chiedere... o escogitare un modo per scoprirlo).